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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

RINNEGATI - 10/09/1000 - USUL

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Usul si era rialzato a fatica ma con ancora la voglia di combattere. Attorno a lui c'erano corpi morti e stava fissando un mezz'orco enorme che aveva appena finito di lanciare tutto quello che era a portata delle sue enormi braccia: legno, vetro, ferro, cibo...tutto era stato lanciato e sembrava che avesse costruito una sorta di strettoia cosparsa di macerie. Continuava a sentire le parole di quella piccola creatura all'interno della sua testa. Erano lontane ma ancora piene di melodia.  Forse doveva dare una mano a quel gruppo...non sembravano molto dei veterani di guerra. Usul riprese il suo martello e capì che qualcosa non stava andando nel verso giusto.  Senti la voce del mezz'elfo urlare: " Lok'Tar...fratello, ascoltami! Non c'è nessun mago qui, non avverto nessuna presenza occultata...devi fidarti di me!! Fidati di quello che ti dico come già hai fatto moltissime altre volte...pensa al ruscello, ricordi?? Pensa a lui e cerca di liberare la tua

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR "Rametto verde??" si chiese Damien rivolto ad Ariel con un sorriso davvero divertito stampato sul volto. Quella piccola creatura, pareva molto simpatica ed in futuro sicuramente avrebbe voluto saperne di più su di lei ma al momento c'erano problemi più grossi, anzi...un problema grosso: Lok'Tar. Era fuori di sè, convinto che ci fosse qui da qualche parte un nemico invisibile...un mago a suo dire. Lui non avvertiva nessuna presenza invece, ed era più che convinto dell'abbaglio del fratello. Ma come fare a farlo tornare sui suoi passi? A cercare di calmarlo? Anche in passato, in talune situazioni, l'impiego della sua enorme forza gli aveva creato qualche problema di controllo, era come se entrasse in uno stato di concentrazione e furia tale, da perdere per alcuni versi il contatto con quello che gli succedeva intorno, contava solo la furia della battaglia ed il mulinare con foga della sua arma sul nemico. Damien cercava di rammentare come in tali occas

RINNEGATI - 10/09/1000 - Ariel

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Visto cadere l'ultimo avversario, la piccoletta stava per tirare un bel respiro di sollievo e sedersi sul posto per riposarsi, quando incrociò lo sguardo di Klaus, il locandiere che Banedon era tornato indietro a pedinare perchè probabilmente aveva strane idee in testa.  Già, e Banedon che fine aveva fatto? Avrebbe cercato risposta a quella domanda più tardi. Ora la cosa che la faceva arrabbiare di brutto era il fatto che quella fuga dalla locanda, quello sguardo incrociato per caso sulla porta, rendevano il locandiere non più solo un personaggio un poco strambo, ma uno che aveva qualcosa da nascondere. Per la piccola gnometta era paragonabile ad un'ingiustizia. Aveva tradito la loro fiducia. E se c'era una cosa al mondo che faceva prendere i cinque minuti alla piccola, quelle erano proprio le ingiustizie. Vide Isurus partire di corsa come un lampo.  Non ci pensò su due volte. Partì di corsa come quando da piccola scappava da zia Brunilde dopo che s

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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" Un mago... " " ...invisibile... " " ... è qui da qualche parte... " " ... prima... " " ... mi ha sollevato in aria con un incantesimo... " Tra un fendente dato all'aria ed uno a colpire una sedia o un tavolo, Lok'Tar rispose al compagno. " Stai attento fratello! " Tutto d'un tratto si fermò. Aveva finito la sua opera. Il percorso era creato. Cosparso per giunta di vetri. Ora non rimaneva che stanarlo, sempre che non avesse già abbandonato la stanza. Il pensiero attraversò la mente di Lok'Tar d'improvviso. Effettivamente nessuno lo aveva più attaccato con la magia nell'ultimo minuto. Forse che se n'era andato? Lok'Tar chiuse gli occhi. " Ora fai silenzio fratello naturalista... " Si era fermato e stava immobile come il tronco di un albero secolare. Aveva le braccia leggermente allargate con le due armi ben strette in pugno. Pronto a scattare al minimo segno di perico

RINNEGATI - 10/09/1000 - ISURUS

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Nell'esatto istante in cui gli ultimi due avversari caddero a terra senza vita, Isurus fece volteggiare l'alabarda e assunse la posizione di difesa tipica dello stile di combattimento degli Olonath, guardandosi attorno: la locanda tornò ad aprirsi davanti ai suoi occhi, la sua coscienza ormai non più concentrata unicamente nello sconfiggere e uccidere l'uomo tatuato. La stanza portava gli evidentissimi segni del combattimento. Rimettere in ordine avrebbe necessitato di ore e ore di lavoro. Ma questo al Tritone non importava: si soffermò su Klaus, che imboccò immediatamente la porta della locanda, lanciando un ultimo sguardo al gruppo di sopravvissuti. No, non sarebbe andata così questa volta. Senza badare a ciò che stessero facendo gli altri suoi compagni (specialmente il Mezzorco, che curiosamente stava lanciando bottiglie da dietro il bancone verso il centro della stanza, apparentemente nel tentativo di colpire un invisibile nemico), Isurus si lanciò di corsa in mez

RINNEGATI 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR Non appena anche l'uomo con la cresta cadde a terra sconfitto, Damien alzo' d'istinto la testa per fare un rapido resoconto della situazione: con la coda dell'occhio, vide Klaus imboccare la porta d'uscita della locanda. Puntando il dito verso di essa urlò:"L'oste sta scappando!! Presto, non dobbiamo farlo fuggire!!". Era sul punto di scattare verso di lui quando si accorse anche della strana frenesia di suo fratello...sembrava vedesse un nemico a lui invisibile...stava menando fendenti in maniera incontrollata e distruggendo tutto il locale per la foga di colpire questo eventuale nemico...doveva fare qualcosa a riguardo, il resto aveva meno importanza al momento. "Presto amici, qualcuno rincorra il locandiere, io intanto cerco di capire cos'ha Lok'Tar!". Fu così che si avvicino' al barbaro tenendo comunque una distanza di sicurezza necessaria, in quello stato Lok'Tar avrebbe pure potuto colpirlo involontariamente. &

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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Non si rese conto che il combattimento era finito.  Non si rese conto di Klaus che usciva di soppiatto dalla locanda.  Non si rese conto di nulla di quello che stava succedendo intorno a lui. E tutto questo mica perchè era stupido, ma semplicemente perchè per lui, lo scontro non era ancora finito. Si era fissato. E quanto un mezz'orco si fissa su una cosa, auguri gente. Per Lok'Tar il pericolo era imminente. Il mago invisibile doveva essere lì e poteva attaccare nuovamente. Doveva scovarlo. Doveva stanarlo. Stanarlo.  Ma certo.  Come quando da bambino lo portarono alla sua prima battuta di caccia all'orso. Fu quella la prima volta in cui vide come si caccia un orso. Lo trovarono nella sua tana e lo fecero saltare fuori lanciando diverse torce all'interno. Una volta fuori l'orso si trovò a dover seguire un percorso obbligato fatto di lance, spade, rami e rocce ammassati, fino a giungere in una piccola radura ai piedi di una grande parete rocc

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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NON GDR Allora allora allora avventurieri, siamo giunti al termine di questo scontro. I miei complimenti a tutti per come vi siete comportati e per il ritmo di gioco. Quest'ultimo round non lo racconto più solo con il lancio dei dadi ma ve lo metto sotto forma di GDR, fermo restando le vostre indicazioni e l'ordine d'iniziativa.       GDR Lok'Tar avanzò facendosi largo tra l'ormai affollato angolo della locanda. Scavalcò Brandibacco senza troppa fatica, ma prima di questo subì l'attacco di opportunità da parte del cultista con il tatuaggio. L'attacco mancò il grande mezz'orco che continuò ad incedere come rapito da qualcosa di ben più importante. Si piazzò nel bel mezzo della sala della locanda ed urlando " Mostrati a me dannato e combatti con onore! " iniziò a menare fendenti all'aria intorno a sè incontrato sedie e tavoli che venivano letteralmente fatti a pezzi dai colpi del mezzorco.   Il nano Usul poggiò la m

RINNEGATI - 10/09/1000 - Ariel

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Risoluta. Convinta. Impavida.  Tre caratteristiche della piccola gnometta che non avresti pensato di associarle al momento del tuo primo incontro.  Se non ci arrivava con la magia, Ariel non aveva paura di buttarsi nella mischia. Lo faceva e basta. Forse era incoscienza, come diceva sempre Zio Franky, quello che la vedeva più spesso perchè abitava più vicino. " Prima o poi picchierai la testa Gnomina Ciota ". Quella era la frase che era solito ripeterle quando la coglieva con le mani nella marmellata e quello era il nomignolo con cui la chiamava. A proposito, solo a lui era consentito chiamarla così. Si mise a correre e con un balzo fu sul bancone della locanda che percorse correndo e mulinando con quelle sue gambette e quelle sue scarpette rosse e gialle. Quando arrivò al fondo del bancone mise la mano sotto il mantello verde e ne trasse fuori un lungo pugnale, Spillo. Lo puntò dritto contro quel losco figuro ed urlando per farsi sentire sopra le urla di Dam

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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Il grande mezz'orco si sentiva piccolo come uno gnomo. Era gambe all'aria, con cestini, tovaglie, candele, boccali ed altre cianfrusaglie addosso. Strinse le mani per saggiare l'impugnatura delle sue armi, ma queste strinsero quello che si rivelò essere un ravanello da una parte e la gamba di una sedia dall'altra. Un inizio poco incoraggiante. Da una parte era furioso per la magra figura che aveva fatto finendo a terra, dall'altra preoccupato perchè nella sua testa si era ormai fissata l'immagine di un mago molto potente che era invisibile e che si trovava nel centro della locanda. L'ultima cosa che poteva pensare era l'identità del vero artefice del fatto che era finito gambe all'aria. Si voltò su se stesso per poter poggiare le mani a terra, nel fare quel movimento si accorse della presenza di Zanna e Cigno sotto i resti di una grande brocca in terracotta andata distrutta e quello che sembrava essere del sugo di lepre al profumo di nocciol

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - ISURUS

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L'uomo con i tatuaggi, il bersaglio degli ultimi assalti di Lok'tar, Isurus, Ariel e Brandibacco, era letteralmente circondato. Ma il Tritone sapeva bene che davanti alla prospettiva della morte certa, quando nulla sembrava più poter rallentare ancora la fine della sua vita, qualunque nemico poteva diventare più pericoloso che mai. E così fu, in un certo senso: l'uomo tatuato riuscì a schivare o controbattere a tutti gli attacchi dei membri del gruppo, compreso l'affondo di alabarda di Isurus che andò a sfiorare la grossa testa zannuta del Mezzorco. Per un istante Isurus si chiese se, alla fine di quel combattimento, non avrebbe dovuto affrontarne un altro contro quel suo nuovo compagno; a parti inverse, sapeva che avrebbe finito per interpretare l'incantesimo sbagliato e l'affondo mancato come un grave insulto. Non c'era tempo per pensare, però. Ancora una volta, solo tempo per agire... nella speranza, questa volta, di centrare il colpo. NON GDR M

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR Con un agile balzo atterrò davanti all'uomo con la cresta. Nel momento in cui però cercò di iniziare l'attacco, un dolore lancinante alla gamba sinistra lo fece urlare di dolore... "Ma che c....!!!" disse, ma non aveva il tempo per ricostruire troppe dinamiche anche se fu chiaro fin da subito che il colpo arrivava dal martello del nano...quindi...sarà un amico od un nemico?? Ormai una decisione l'aveva presa e non poteva tirarsi indietro, dinnanzi a lui vi era una minaccia immediata e non aveva nemmeno il tempo di stare lì a pensare. Strinse i denti e con rabbia intimo' all'avversario di arrendersi facendo seguito un tentativo di stoccata con la scimitarra. La gamba ferita però sembrò cedere e ne venne fuori un colpo decisamente scoordinato: per l'uomo con la cresta fu facile scansare l'arma che invece sfuggì di mano al druido andando a colpire di striscio il nano....una susseguirsi quindi di azioni che sarebbero parse comiche in momenti

RINNEGATI - 10/09/1000 - Brandibacco

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GDR Dovevano aver offeso qualche divinità. Era l'unica spiegazione sensata. Magari senza volerlo avevano contrariato un dio della battaglia, o una dea della mischia, o un vate delle mazzate sulle gengive... Altrimenti non era spiegabile quello che era capitato poc'anzi... Aveva appena visto rialzarsi Lok'Tar, raggiunto subito da Ariel che gli si era parata davanti dicendo teneramente "Ti difendo io grande orso"... A Brandibacco era quasi scesa una lacrimuccia (non sapeva neanch'egli se di commozione o per una risata soffocata): che forza, il Gigante e la Bambina! Ma poi tutto era degenerato: il Nano Guercio, cercando di colpire il Cresta, aveva preso in pieno la gamba di Damien, mannaggia! Si era sentito un inarticolato "Mavaff..." coperto dagli strepiti del combattimento... Il Mezzelfo a sua volta (di proposito? X vendetta? Mah...) aveva fatto calare la sua arma sul fianco del Guercio, che già di suo non era proprio in formissima dopo gli ult

RINNEGATI - - 10/09/1000 - USUL il Guercio

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Era riverso sotto il tavolo dopo una rovinosa caduta ma con la soddisfazione di aver portato con se un cadavere.....era convinto di finire i suoi giorni in questo modo triste e imbarazzante quando ad un certo istante aveva sentito nella sua testa una voce leggera che lentamente prendeva sempre più forza, era una voce femminile che continua a risuonargli in testa e gli dava vigore. Pareva non sentire più il dolore della ferita appena ricevuta e il suo martello gli era tornato in mano. Il contatto con quell'arma pulsante di vita gli infondeva sempre forza e quella voce femminile continuava a rimbombare in lui. Sempre riverso sotto al tavolo voleva provare a colpire quell'essere che impugnava la scimitarra e che lo voleva uccidere....vedeva molte gambe attorno a lui e con le forze rimaste colpi con tutte le sue forze ma era troppo sbilanciato....senti qualcosa fare resistenza ma non vide bene cosa colpì, ma il rumore strozzato di dolore gli confermò che non erano le gambe d

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Buonsalve a tutti voi avventuriere ed avventurieri, buonsalve anche a voi, visitatori assidui di questo blog avventuriero ed avventuroso, e buonsalve anche a voi visitatori occasionali; benvenuti a tutti! Qui è il vostro Dungeon Master che vi parla dall'arena della Lontra Sbronza di Akorros, dove gli Artigli del Drago se la stanno vedendo con un gruppo di popolani di nero ammantati (come nella migliore tradizione fantasy). Di seguito una fedele telecronaca di questo terzo round in cui i dadi l'hanno fatta davvero da padrone. Senza voler anticipare nulla vi prego di soffermarvi nell'ordine sui tiri compiuti (evidenziati di seguito) da Usul il nano tabagista e mezzo cecato, anche se a lui piace farsi chiamare il Guercio, Damien, il mezz'elfo druido, da Isurus il tritone guerriero e dal prode Brandibacco. Ma procediamo con ordine, ed in particolare con l'ordine dettato dall'iniziativa. Lok' Tar L'unica azione concessa è quella di rialzarsi in

RINNEGATI - 10/09/1000 - Ariel

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Stupido stupido brutto brutto cattivo cattivo non puoi niente contro questo che t'invio urla pure danza in lotta tanto sembri una pera cotta L'energia magica di Ariel, che la piccola gnometta aveva raccolta nel palmo della mano grazie all'incanalare delle parole appena pronunciate, venne scagliato contro quel tizio tutto tatuato. L'incantesimo non assunse la forma di una rapida saetta o di un lampo di luce, quanto piuttosto una piccola palla luminescente che lasciò la mano di lei per fluttuare, lentamente, danzando nell'aria, verso il proprio bersaglio. L'uomo nemmeno se ne accorse, la piccola sfera lo raggiunse e penetrò all'interno il petto procurando una fitta di dolore. Ariel sorrise. Un altro incantesimo andato a segno. Fece la lingua al suo avversario e poi rivolse l'attenzione al resto della stanza. Quello strano nano sembrava in difficoltà. Sembrava rannicchiato dalla paura sotto il tavolo. Effettivamente aveva due avversa

RINNEGATI - 10/09/1000 - Brandibacco

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La battaglia era all'apice, lo scontro alla massima potenza, la concentrazione estrema, la tensione palpabile, il clima arroventato! Brandibacco si stava preparando per colpire l'avversario, a tal fine fece un salto sulla panca vicino a lui e poi subito dopo sul bancone della locanda ("uff! Se sono alte 'ste suppellettili degli spilungoni umani...") in modo da liberarsi la linea di tiro. Appena si ampliò la sua visuale vide in rapida successione alcune immagini dello scontro: anzitutto quel misterioso Nano monco, che si era portato sotto il tavolo, e nonostante i colpi subiti (l'ultimo una bella mazzata da parte del nemico con la Cresta, che lo aveva fatto sanguinare di brutto!) ribatteva colpo su colpo e... incredibile! Il martello gli tornava in mano da solo!! E con quello aveva appena mandato in frantumi la gamba dello Zoppo, spedendolo a miglior vita... Bel tipino, da tenere d'occhio! Poi vide il Mezzelfo colpire con la sua scimitarra, e nonos

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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Lok'Tar avanzò con passi pesanti e l'urlo " SEI MIOOOOOO! " riempì la locanda. Raggiunse in pochi passi il fondo del bancone e raggiunse il suo avversario quel omuncolo con le braccia scoperte e tatuate. La foga era tanta. Sentiva crescere dentro di sè quella che lui aveva imparato a conoscere e che chiamava l'ira dell'orso, ma cercò ancora di reprimerla. Non valeva la pena di rilasciarla per una scaramuccia come quella. Quando raggiunse il suo avversario, decisamente più piccolo di lui, balzò in aria sollevando al contempo il possente martello da guerra, cimelio di famiglia. "Macigno" era il nome che era stato dato dai suoi antenati a quell'arma, ma lui sin da piccolo, lo chiamava "Cigno". Il martello recava alcune rune simbolo della sua famiglia e segno di forza. La sua preferita e che conosceva a memoria era la runa che riportava la testa di un orso. La foga su troppa ed il colpo andò a vuoto. Gli vennero subito in mente le

RINNEGATI - 10/09/1000 - ISURUS

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Non esattamente il risultato sperato... per così dire. L'incantesimo di Isurus, una capacità che i membri della propria razza imparavano a padroneggiare ancor prima di capire come effettuare un vero e proprio affondo con le armi bianche, non aveva colpito l'uomo tatuato come previsto. La folata di vento improvvisa non aveva scaraventato il suo corpo contro la parete, rendendolo inerme e quindi ben più disposto a farsi tagliare a metà dalla sua alabarda, ma si era invece riversata sul Mezzorco del gruppo ottenendo più o meno lo stesso effetto. Il Tritone cercò di non scomporsi, e di non darlo a vedere, e si lanciò immediatamente verso il nemico ancora in piedi: per fortuna Lok'tar era riuscito a ferirlo, prima di finire prenda dell'incantesimo. Anche lui, però, aveva risposto all'attacco del Mezzorco. Mentre i suoi piedi palmati e nudi avanzavano sul legno del pavimento, gli passò per la mente il fatto che si fosse trovato in quel contesto assieme alla sua squadra

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR Damien cercò di muoversi il più in fretta possibile ma il suo bersaglio fu più lesto: la sua scimitarra calò con potenza sul nano in posizione di difesa precaria e gli fece molto male! Non aveva il tempo però di controllare come stesse quest'ultimo, doveva muoversi ancora più in fretta! Saltò agilmente sul piano del tavolo che ancora lo divideva dal suo avversario e con un rapido balzo si proietto' in aria per ricadere un secondo dopo davanti a lui.... "Eccomi!!"    urlò mentre roteava la sua scimitarra, facendo partire un fendente diretto al lato sinistro del suo oppositore...il quale forse si ritrovo' spiazzato dalla velocità di esecuzione o forse semplicemente doveva ancora recuperare dal colpo inferto al nano o che altro...tant'è che comunque la lama ando' a segno con grande facilità provocandogli un grido di dolore! OFF GDR movimento: resta in corpo a corpo azione: attacco in corpo a corpo azione bonus: nessuna azione gratuita: urla a

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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NON GDR Signore e signori, avventuriere e avventurieri, buon salve a tutti! Ecco a voi, nel più rigoroso ordine d'iniziativa, quanto succede nel round 02. Come al solito chiedo a tutti voi di tramutare quanto riportato di seguito in un post GDR per il vostro personaggio, al termine del quale vi chiederei di descrivere le azioni del vostro personaggio per il round 03. Buona lettura e buono scontro a tutti quanti. Tutti pronti? Iniziamo? Iniziamo! Che si lancino i dadi! Lok'Tar Movimento: Lok'Tar avanza verso N5, il Tatuato Azione gratuita: urla rivolto al suo avversario " SEI MIOOOOOO! " Azione: ed attacca sia con Zanna sia con Cigno ed usa Attacco Irruento (Vantaggio al primo Tiro Per Colpire in mischia) -> Tutti i TPC contro di lui hanno Vantaggio. TPC 01 - Cigno (Bonus +5): 3 + 5 = 8 -> Manca! TPC 02 - Zanna (Bonus +2): 14 + 2 = 16 -> Colpito! Danni inflitti (1d6): 6 Azione bonus: nessuna Usul Movimento: si lancia sotto il

RINNEGATI - 10/09/1000 - Ariel

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Dopo che il grande orso ebbe ribaltato il tavolo la piccola gnometta saltò dietro allo schienale della panca ed atterrò su un tavolino. Aveva una visuale perfetta sul fondo della stanza dove si trovavano i tre arrivati dalla cucina. Si concentrò e trovò dentro di sè, come sempre, la forza della magia che la stava attendendo. Sapeva cosa doveva fare per poterla manipolare e scagliare. Zitta zitta  vieni vieni Salta e ammicca Non mi vedi Sono qui o forse là Non mi vedi e chi lo sà! Canticchiò sottovoce questa piccola melodia e pian piano l'energia magica  prese forma, la manipolò con dei movimenti rapidi delle mani e la indirizzò al di là del bancone dove comparve una copia uguale a se stessa. " Masnadieri, ora ve la vedrete con me! " Sorrise nel pronunciare quelle parole muovendo solo le labbra e sentendo la voce uscire dall'altra parte della stanza. Quando li vide voltarsi esultò di gioia. Quando vide che uno dei due addirittura tentò di

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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Il grande mezz'orco scaraventò via il tavolo ed urlò a gran voce. " ARGHHHHHHH! " L'urlo dell'orso. Così era chiamato quell'urlo presso la tribù degli Zulgur'Ub, gli era stato insegnato da piccolo, quando tutti i giovani orchi di dieci primavere venivano insigniti del marchio dell'orso ed accolti nella tribù come giovani cercatori e futuri combattenti. Quell'urlo lo riportò alla sua tribù e ad un tempo in cui era stato felice, ma lo riportò anche alla notte del massacro; alla notte in cui giurò odio e vendetta contro la tribù degli orecchie a punta. Felicità e morte si mescolarono nel suo animo ed armi in mano avanzò verso il primo avversario che vide. Era un tizio con una faccia ancora più brutta della sua. Stava pregustando l'inebriante sapore dello scontro, quando vide sullo sfondo comparie la piccoletta peperina che poche ore prima era saltata sul carro, al loro arrivo ad Akorros, per difendere il tritone da un linciaggio. Era sicu

RINNEGATI - 10/09/1000 - BRANDIBACCO

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Che confusione! La battaglia si svolgeva con pieno furore e senza esclusione di colpi. Lok'Tar aveva appena ribaltato il tavolo, Damien estratto lo scudo e la scimitarra dopo aver sussurrato alcune arcane parole, ma Ariel lo aveva sorpreso: mentre era salita su una panca, un'... altra Ariel era comparsa dietro lo Sfregiato ed il Tatuato, facendoli delirare per un bel momento! Che forza, quella nanerottola... Nel frattempo anche l'Uomo Pesce non si era tirato indietro, affondando la sua arma sullo Sfregiato e facendo sgorgare dal ventre del nemico un generoso fiotto di sangue! Intanto gli avventori della locanda, spaventati, si accalcavano, urlavano, scappavano... Brandibacco aveva però notato un altro individuo: un Nano? Sì, era un Nano, orbo da un occhio e con un sigaro in bocca, che menava fendenti a destra e a manca... Semplicemente un avventore della locanda un po' più scontroso della media o qualcosa di più? Non era tempo di farsi domande, magari dopo, ora

RINNEGATI - 10/09/1000 - USUL

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...e il suo martello, come sempre era un fedele compagno. Gli era stato donato parecchio tempo fa, sembrava ormai quasi un'era fa, ma ricordava ancora bene quel momento. Era un giovane nano, un nano pieno di ardore sacro ed ebbro dalle visioni che la Generale Duncan Pietranera Gaius Helen Mohian reverenda madre Gaius Helen Mohian e il Generale Duncan Pietranera gli instillavano ogni giorno durante gli allenamenti.....ma quella era un altro tempo, un altro Usul. Ora lui era in una taverna, in una bettola a partecipare ad una rissa....anche se ormai aveva preso una piega diversa e non era più una rissa ma una battaglia e qualcosa non stava andando per il verso giusto. Un gruppo vicino a lui e alleato del gobbo pareva composto da feccia paranoica e disadattata ma quello che lo preoccupava di più era il gruppo dall lato opposto della taverna, era eterogeneo ma più unito e stavano dando ampio sfoggio di forza e magia............e poi cadde a terra. Il suo martello

RINNEGATI - 10/09/1000 - ISURUS

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Isurus si fece largo tra i tavoli e il movimento degli altri avventori (per lo più in fuga, in cerca di un riparo) e si parò davanti al proprio bersaglio, un uomo dal volto orribilmente sfregiato che invece si voltò in direzione della piccola Ariel e di uno dei suoi compagni: quest'ultimo colpì la figura gnomica del Bardo, che però scomparve all'improvviso e nel nulla come se non esistesse. Confuso, l'aggressore sfigurato abbandonò il proprio compagno alla frustrazione e si spostò verso la gigantesca mole di muscoli e sudore di Lok'tar. Isurus continuò la propria carica tenendo gli occhi fissi su di lui e quando si trovò alla giusta distanza spazzò davanti a sé con la lama dell'alabarda; lo sfregiato, però, reagendo a un movimento del Mezzorco, schivò di pura fortuna il colpo. Il Tritone allora fece volteggiare l'arma tra le mani capaci e lo infilzò al fianco, facendo forza sull'asta perché la lama ricurva come la coda di un cavalluccio marino penetrass

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR "Bene...il pericolo più immediato è stato sistemato...ora però le cose si fanno forse ancora più serie!" E con questi pensieri che Damien decise di prepararsi come meglio poteva all'immediato. Chiuse per un attimo gli occhi in modo tale da facilitare la concentrazione ed invoco' un altro incantesimo, uno di quegli innati derivati dall'appartenenza al Circolo della Terra. Di nuovo, la voglia a forma di unicorno risplendette di una luce azzurrina che sali' sempre più d'intensità, riversandosi poi sulla mano destra e fin sulle dita. A questo punto, la sua pelle iniziò a mutare colore e consistenza, indurendosi magicamente e diventando praticamente simile alla corteccia di un albero! Impugnando arma e scudo si guardò intorno...vide cadere esanimi alcuni avversari sotto i colpi dei suoi compagni e/o presunti amici forse...uno strano individuo, cieco da un occhio parve, aveva appena abbattuto un compagno di quello che prima li aveva minacciati con ar