RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

"Un mago..."
"...invisibile..."
"... è qui da qualche parte..."
"... prima..."
"... mi ha sollevato in aria con un incantesimo..."

Tra un fendente dato all'aria ed uno a colpire una sedia o un tavolo, Lok'Tar rispose al compagno.

"Stai attento fratello!"

Tutto d'un tratto si fermò. Aveva finito la sua opera. Il percorso era creato. Cosparso per giunta di vetri. Ora non rimaneva che stanarlo, sempre che non avesse già abbandonato la stanza. Il pensiero attraversò la mente di Lok'Tar d'improvviso. Effettivamente nessuno lo aveva più attaccato con la magia nell'ultimo minuto. Forse che se n'era andato?

Lok'Tar chiuse gli occhi.

"Ora fai silenzio fratello naturalista..."

Si era fermato e stava immobile come il tronco di un albero secolare. Aveva le braccia leggermente allargate con le due armi ben strette in pugno. Pronto a scattare al minimo segno di pericolo.

Grande combattente.

Grande cuore.

Grande generosità.

Poco acume.

Questo era Lok'Tar Zulgur'Ub.

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