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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

RINNEGATI -10/09/1000 - Brandibacco

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GDR Tutto si svolse molto rapidamente: il concerto e lo spettacolo, gli applausi della gente, lo strepito della sala, la folla che faceva da cornice a quell'evento caotico... Brandibacco aveva seguito con interesse lo spettacolo grazie alla sua innata curiosità di halfling, ma allo stesso tempo lui e i suoi amici non avevano staccato gli occhi di dosso a Klaus, che peraltro non aveva dato adito a comportamenti particolarmente sospetti: si era comportato da perfetto anfitrione... Il sesto senso di Brandibacco, ovvero il suo carattere che da buon Warlock era sempre guardingo e all'erta, gli diceva che altri erano i pericoli... Erano lì, nella sala, ma per il momento erano celati... Fu quando tutto finì e si scatenò il caos che, osservandosi attorno, capì: erano i tre individui misteriosi (il glabro, lo zoppo e il gobbo... troppo "particolari" messi tutti insieme!) a rappresentare il pericolo... Fu un attimo: vide il glabro (o era una donna?) prendere la freccia dal

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR Il concerto era indubbiamente bello, l'artista sul palco davvero brava, ma qualcosa in quel luogo non riusciva a rilassare Damien. Avvertiva sensazioni malvagie ma non sapeva attribuirne la fonte. E poi successe...fu solo attimo...ma gli basto' quello  per accorgersi del pericolo. Vide con la coda dell'occhio quell'arciere con arco e freccia già posizionate nella loro direzione, pronto a colpire...e d'istinto scattò qualcosa in lui. La voglia a forma di unicorno sul braccio, rappresentante la sua Dea Mielikki, iniziò a pulsare di un'energia di colore blu che velocemente crebbe d'intensità. Fece solo in tempo ad urlare agli amici vicini  "Attenzione!!" quando dalla sua mano si materializzò una frusta di spine che velocemente si allungava in direzione del nemico...chiuse gli occhi e tra sè disse "In nome tuo mia adorata Dea..." NON GDR Uso l'incantesimo di 1° livello Frusta di spine.

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Brandibacco e Damien furono gli unici cogliere un movimento fuori luogo in tutto quel vociare. Tra la gente in piedi, che si muoveva, colsero qualcosa. Si fermarono un'istante ad osservare la gente di fronte a loro. Cercarono i due tiefling, ma non riuscirono subito a trovarli. Non si erano alzati, erano infatti ancora seduti. Seduto con loro un elfo dai capelli biondo platino. I tre avevano delle carte in mano ed in mezzo al tavolo era ammucchiato un considerevole gruzzolo di monete d'oro. I tre non avevano minimamente guardato lo spettacolo ed ora erano completamente disinteressati  da ciò che stava accadendo. Non erano loro. Eppure sia l'halfling sia il mezzelfo lo avevano visto, ma dove? Lok'Tar, Isurus ed Ariel si erano alzati anche loro ad applaudire l'esibilizione dell'abile artista, rapiti pure loro dallo spettacolo e dall'atmosfera che aveva saputo creare, senza perdere mai di vista Klaus che stava sempre sul palco in un angolo.

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - Ulderì

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Mentre alla locanda della Lontra Sbronza Klaus organizzava uno spettacolo per attirare clienti, in un'altra taverna di Akorros l'oste Gustav non voleva essere da meno. Era dall'ultima esibizione a Darokin che Ulderì non provava quel misto di ansia ed eccitazione che caratterizzava i momenti precedenti lo spettacolo. Nel pomeriggio, di ritorno dal porto, aveva avuto modo di pensare a come organizzare la serata. Come aveva spiegato a Gustav, scelse un profilo basso. Non si sarebbe trattato di uno dei suoi spettacoli più sorprendenti, ma la priorità era un'altra: evitare incidenti o reazioni che avrebbero potuto compromettere la loro missione.  Fu così che salì sul palco. Salì con una lentezza esagerata, con un passo inverosimile, come se i tre gradini fossero ricoperti di trappole mortali.  Anche il suo inchino fu lentissimo. Undici secondi per abbassare la testa e inarcare la schiena  "Signore..."  - cinque secondi -  "Signori..."  - sei secondi

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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La domanda di Isurus cadde nel vuoto.  Anche se Lok'Tar aveva manifestato un piccolo e timido intento belligerante, aveva anche rimandato la decisione al gruppo ed il gruppo aveva silenziosamente deciso, Brandibacco e Damien erano rientrati (NON GDR - Dopo aver sentito il giocatore ipotizzo che Damien rientri in locanda come già fatto da Brandibacco). L'aria della sera si stava facendo frizzante, le persone per strada diminuivano ed il sole iniziava a tramontare sul lago. Prima di rientrare, Isurus e Lok'Tar videro un ragazzino bello rubicondo con una torcia accesa in mano che stava facendo il giro ad accendere le torce agli angoli delle strade, torce che un'altro ragazzo, alto e magro come un chiodo, sostituiva pochi istanti prima. Si richiusero la porta alle spalle e tornarono a sedere al tavolo a cui Brandibacco e Damien erano già  tornati e da cui Ariel non si era mai alzata. L'aria della locanda profumava di lavanda. Olga stava preparando tutto p

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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Seguì con fatica quello che veniva detto, come sempre d'altronde. Capì che a quando diceva il piccoletto qualcuno li stava tenendo d'occhio, una certa Liliut, o qualcosa del genere. Guardò il piccolo pezzo di pergamena scarabocchiato, ma non lo prese in mano. Sapeva da precedenti esperienze che gli oggetti piccoli in mano sua facevano una brutta fine. Si grattò la testa e pose una semplice domanda  " Ma chi sarebbe questa Lilie? Mai sentita nominare... una dei cattivi? " Il nome Lillath gli ricordava una giovane mezz'orca del suo villaggio che gli piaceva da matti, ma a cui non confessò mai nulla. Era una barbaro indomabile in battaglia ma timido come un coniglio di fronte ad un'affabile mezz'orca dagli occhi chiari ed capelli neri e riccioluti. Perso in questi pensieri fu riportato alla realtà dalla possibilità di spaccare qualcosa ipotizzata da qualcuno. Era stato l'uomo pesce a parlare. Sorrise grugnedo... " Se c'è da spaccare q

RINNEGATI -10/09/1000 - Isurus

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Isurus afferrò il pezzo di pergamena con le mani palmate e squamose, impiegando un paio di istanti più di Lok'tar e Damien per leggere le due semplici frasi: la lingua scritta degli abitanti della superficie era ancora, in più di un senso, un vero scoglio da superare per lui. Ma il messaggio era chiaro. Com'era chiaro che il suo intuito l'aveva di nuovo portato sulla strada giusta, qualche ora fa... il Tritone rimpianse di non aver stampato un bel pugno sul grosso faccione paonazzo dell'oste, Klaus, quando l'aveva avuto a disposizione. Brandibacco disse loro che avrebbero dovuto parlare del contenuto della pergamena, di questa Lilith che aveva ordinato di seguire ogni loro movimento, poi rientrò dentro la locanda con fare assolutamente innocente. Isurus lo guardò con ammirazione e con una punta di rabbia: non sarebbe mai stato capace, nemmeno in un milione di anni, di nascondere così bene, in modo così convincente, le proprie emozioni. "Beh, che cosa

RINNEGATI -10/09/1000 - Brandibacco

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L'Halfling Warlock attese un momento fuori dalla locanda, accertandosi che non ci fosse troppa calca, e ne approfittò per rivolgere lo sguardo al bel sole mattutino che aveva cominciato a far capolino sul muro al quale era appoggiato... In un attimo vede uscire prima Isurus, che lo apostrofò subito di rivelare loro cosa volesse dire, poi subito dopo Damien, sorridente, e Lok'Tar, un po' più corrucciato (forse stanco per la precedente corsa per i vicoli della città)... Non vide Ariel, che forse era ancora dentro nel salone... Meglio così, se uno di loro fosse rimasto dentro sarebbe stato meno sospetto, l'avrebbero comunque informata successivamente... "Bene, amici, per non dare nell'occhio e non insospettire Olga e Klaus, facciamola breve... Vi devo mostrare questo, che ho appena trovato nello stanzino al piano di sopra dove Klaus ha una sorta di "ufficio privato": guardate bene cosa c'è scritto." Senza aggiungere altro, mostrò loro il bi

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR "ahah ma smettila di lamentarti...fa bene stare in movimento!" disse Damien ridendo mentre si avviava verso l'uscita. Il solito burbero pensò ...Lok'tar...carattere un pò irascibile ma dal cuore grande...come sarebbe stata più vuota la mia vita senza la sua compagnia... Ringrazio' in silenzio la sua dea Mielikki per tutto ciò che gli aveva dato ed usci' anche lui per sentire cosa aveva da dir loro Brandibacco...

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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" Ma per la miseria, esclamò il mezz'orco! " Poi si rese conto di aver usato un tono di voce troppo alto e di aver anche attirato l'attenzione di Olga, che poco lontano aveva alzato la testa dalle sue faccende e guardato verso il tavolo degli avventurieri con sguardo interrogativo. " ...emm... la cucina è chiusa? Ma per la miseria! " continuò con fare rimarcato il possente barbaro. Attese allora di vedere con la coda dell'occhio che Olga tornasse alle sue faccende e rivolgendosi ai compagni ed in particolare al suo fratello di sangue Damien, disse: "Ma siamo appena usciti e rientrati ed ora usciamo di nuovo? Entra ed esci, esci ed entra... così mi si incrociano gli occhi! Ma per la miseria... te lo dico subito, se ci sarà un'altro inseguimento, sappi che io mi rifiuterò di andare, chiaro?" E con fare scocciato il grande mezz'orco si alzò dallo sgabello su cui si era comodamente seduto poco prima e con passi decisi seguì il

RINNEGATI - 10/09/1000 - Isurus

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Se c'è una cosa che un abitante delle profondità marine come Isurus imparava presto era il valore della lentezza e dell'immobilità (in alcune occasioni). Ai cadetti della famiglia Olonath veniva insegnato a conservare le proprie emozioni, le proprie parole, le proprie forze, per poi colpire rapidi e letali. Ma quella della lentezza era una caratteristica che da quando si trovava in superficie, e specie in una città popolata come Akorros, in pochi sembravano avere o apprezzare. Dopo l'incontro con Tròtik e l'accordo per il passaggio verso l'isola di Itheldown, il gruppo tornò alla locanda della Lontra Sbronza per incontrarsi con Banedon. Ma di Banedon, nessuna traccia. A quel punto Damien e Lok'tar vollero uscire per controllare i dintorni della locanda, mossi dal sospetto per il mancato incontro con Banedon e dall'assenza di Klaus, l'oste. Dopo poco dalla loro uscita anche Brandibacco si assentò, il Tritone pensò per andare a riposarsi un po'.

RINNEGATI - 10/09/1000 - Brandibacco

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Brandibacco tornò trafelato nella sala comune della locanda. Per quel che ne sapevano i suoi compagni, era solo stato a riposare un momento nella sua stanza... Non era proprio così. Vide che Damien e Lok'Tar erano tornati, e stavano parlando con Ariel e Isurus, mentre in un lato della stanza Olga stava riassettando e pulendo. Gli occhi di tutti si posarono sull'halfling e per un attimo regnò un improvviso silenzio. Brandibacco avrebbe voluto dire qualcosa, ma la presenza di Olga, che ora lo fissava, lo fece desistere, per il momento... Fece finta di stirarsi, e disse: "Ah, bentornati, amici... Novità? Ma c'è un bel sole, esco un attimo a prendere una boccata d'aria qua fuori all'ingresso della locanda, se vi va di venire anche voi... E' UNA TALE BELLA GIORNATA CHE NON PRENDERE 5 MINUTI DI SOLE E' UN DELITTO, NON CREDETE?" Fece l'occhiolino guardandosi bene di non essere visto da Olga, poi senza aspettare le reazioni dei suoi amici uscì un

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Mentre Damien e Lok'Tar erano rientrati dal loro giro di perlustrazione e stavano condividendo con Isurus ed Ariel (Brandibacco, per quanto ne sapevano gli altri, era salito in camera a riposare) quanto era loro successo, ecco comparire Olga ed avvicinarsi al loro tavolo. " I signori gradiscono altro? " " Se non gradiscono altro, spero non me ne vorrete se inizio a fare pulizia per la serata... " La cameriera era stata gentile con loro ed era anche visibilmente imbarazzata nel dover chiedere loro, sottintendendo tutto per buona educazione, di alzarsi e liberare il tavolo. " Approposito, questa sera, abbiamo saputo che all'osteria del Pesce Innamorato si esibirà un bardo venuto da fuori città ed allora, per non essere da meno e per non perdere la clientela... " quell'ultima frase la disse abbozzando un sorriso di complicità, " ... organizzeremo anche qui uno spettacolo... so che il padrone ci sta lavorando... sembra riesca ad invita

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR Fu così che Damien e Lok'Tar uscirono dalla locanda. "Che facciamo ora fratello?"  chiese il mezz'orco. Damien di suo propose di fare un giro dell'isolato nel tentativo di captare movimenti e/o strani personaggi. La proposta venne accettata ed iniziarono quindi ad aggirarsi per i vicoli, attenti e guardinghi a qualsiasi stranezza. Proprio mentre il giro di perlustrazione fu ormai concluso, Damien si accorse di un individuo, coperto da un lungo mantello, che poco lontano fissava costantemente l'ingresso della locanda. "Fratello...forse abbiamo trovato qualcosa...senza dare nell'occhio ma fai attenzione alla strada verso la piazza...non ti sembra che ci sia qualcuno particolarmente interessato alla locanda?" Lok'Tar annuì... "Che ne dici se andiamo a fargli una visita?" disse Damien "Potremmo fare così se sei d'accordo...io proseguo di qua verso la piazza, mentre tu fai il giro e lo raggiungi da dietro...io mi ferme

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Rimasero al tavolo solo Isurus e Ariel.  Tutti gli altri si erano alzati e li avevano lasciati lì.  Alcuni avventori si stavano alzando e se ne stavano andando quando d'improvviso la porta si spalancò ed entrò Klaus abbastanza di fretta, rosso in viso e visibilmente sudato, come se avesse corso fino a pochi istanti prima. Il volto era segnato, visibilmente, oltre che dalla fatica anche da un'espressione corrucciata e torva, preoccupata. Questa sorta di maschera seriosa lasciò il posto ad volto gioviale e cordiale, sorridente persino, non appena gli occhi si posarono sulla tavola imbandita, con diversi piatti vuoti e non appena la sua attenzione fu catturata da Isurus ed Ariel. Sorrise togliendosi il cappelo ed esibendosi in un profondo inchino, senza proferire parola alcuna, prese il corridoio a sinistra della scala che saliva al primo piano e sparì così dalla vistta di Isurus ed Ariel. NON GDR Isurus ed Ariel se volete fare qualcosa fatemi sapere, altrimen

RINNEGATI - 10/09/1000 - Brandibacco

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L'idea di Lok'Tar e Damien di andare a perlustrare la zona non era male, anzi... Brandibacco però tardò a dire loro che si sarebbe aggregato,e questi partirono per la loro esplorazione. L'Halfling non per nulla aveva esitato: da un po' di tempo a questa parte era un po' incostante, pensieroso e preoccupato... La sua natura di Warlock, che finora era rimasta un po' latente, mascherata dal gioviale carattere mezzomico, ultimamente tornava maggiormente in superficie, specie nei momenti di maggiore tensione... Quindi, com'era avvenuto quando l'elfa malvagia aveva fatto uccidere Morgon da Pikel (ed ora entrambi i suoi amici erano perduti, forse per sempre...? Al pensiero Brandibacco sentì un amaro nodo alla gola...), scatenando la sua rabbia più profonda, ora la situazione di pericolo e di indeterminatezza che aleggiava su tutti loro lo rendevano particolarmente cauto e sospettoso... Il suo carattere warlicko da "ciarlatano", nella particolarit

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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NON GDR Do per scontato che escano dalla locanda solo Damien e Lok'Tar, con loro proseguirò in privato via mail. Per tutti gli altri (Ariel, Brandibacco e Isurus) do per scontato che rimaniate in locanda ed in particolare nelle vostre stanze e riposarvi o fare altro, fino all'ora della cena. Se qualcuno volesse nel frattempo uscire dalla stanza per organizzare qualcosa è più che libero di farlo, basta che lo scriva qui sul blog. Nel frattempo vi chiedo un poco di pazienza per portare avanti in parallelo quanto succede a Damien e Lok'Tar fuori dalla locanda. Ancora una volta... buon gioco a tutti, soprattutto in questo periodo!

RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

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La risposta del mezz'orco non si fece attendere e fu preceduta da un grugnito di approvazione per le parole di Damien. " Sono con te fratello... " Il mezz'orco, così come era per Damien, non amava i luoghi chiusi, amava il cielo stellato e l'aria fresca del mattino. L'idea di passare una notte alla locanda non lo entusiasmava, doveva però dire che la cucina della Lontra Sbronza era davvero notevole ed anche il bere era delizioso. Diciamo che in quel momento c'era in lui una lotta interiore degna delle canzoni dei bardi. Da un lato il suo spirito più profondo, che lo spingeva a starsene fuori; dall'altra il suo stomaco che urlava per continuare a stare seduto a tavola, a mangiare e bere fino all'indomani. Il sospiro che precedette la frase lapidaria con cui rispose al druido fu il segno che la lotta era terminata a favoere di una delle due parti, quella più profonda del suo animo, quella che lo riportava alla sua vera essenza, quella fondante i

RINNEGATI - 10/09/1000 - DAMIEN

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GDR "Uhm.."fece silenzio per qualche secondo poi riprese rivolto ai suoi compagni:"questa situazione non mi convince molto...mi sembra quasi che a sistemarci ora qui fino a domani si fa come l'animale in gabbia...ed io le gabbie le odio con tutto me stesso". Rivolse uno sguardo ai suoi amici per vederne la reazione ed intanto propose:" è ancora pomeriggio e con Banedon abbiamo appuntamento qui solo questa sera...che ne dite se perlustriamo la zona intorno alla locanda per vedere se vi fosse qualcosa di strano? potremmo dividerci in gruppetti in modo tale da dare meno nell'occhio...Se poi invece qualcuno vuole rimanere qui ben venga, io comunque un giro fuori lo farò sicuro....Lok'Tar che ne pensi?"

RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Ariel, Brandibacco, Damien, Lok'Tar, Isurus, ognuno di loro si presentò, chi aggiungendo due parole su di sè e sui propri interessi, altri più introversi semplicemente con il loro nome e l'accenno ad un inchino.  Trotik sembrò soddisfatto e l'accordo venne siglato con una stretta di mano con Ariel, quella che del gruppo sembrava ispirarlo maggiormente. Il problema del peso di Lok'Tar venne risolto promettendo un extra in caso di problemi alla nave. Era ormai passata l'ora di pranzo e lo stomaco del mezz'orco richiamò tutti al proprio dovere. Il gruppetto salutò Trotik confermando l'appuntamento all'indomani al sorgere del sole al molo e tornò presso la locanda per consumare un buon pranzo ed incontrare Banedon, sperando avesse scoperto qualcosa in merito al loro ospite, Klaus, cosa per la quale era rimasto indietro. Arrivarono alla locanda della Lontra Sbronza, entrarono e si sedettero in un angolo tutti insieme.  C'era un piccolo fuo

RINNEGATI - 10/09/1000 - di Tròtik

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"Mi chiamo Tròtik" rispose il topo antropomorfo con un sorriso. Carezzando Pimkie sulla sua testa bianca, commentò rivolto ad Ariel:   "E' molto carino il tuo coniglietto! Peccato che sia bianco, perché mi piacciono di più quelli marroni" . Solo dopo una lunga pausa di riflessione, in cui eseguiva tra sè e sè semplici calcoli matematici a bassa voce, rispose alla richiesta economica dei nuovi clienti: "Se volete andare su quell'isola, vi costerà 10 monete d'argento per ogni passeggero" . La destinazione scelta dai clienti non preoccupò minimamente il capitano. Scorgendo una certa perplessità negli sguardi dei sette avventurieri, smise di scondinzolare e cercò di tranquillizzarli: "Forse siete preoccupati nel pensare che io possa da solo governare la barca. Guardate che io sono un marinaio, e voi non ve ne intendete, di navi!" . Tròtik era evidentemente contento di questo incarico, ma nei suoi pensieri sorse una certa preoccu

RINNEGATI - 10/09/1000 - Ariel

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Ariel era impaziente. Impaziente di lasciare quella città, le cui persone sembravano inbevute di paura del prossimo. Era infastidita dal clima di odio che si respirava. Passò davanti a Brandibacco, attraversò con fare leggero il piccolo ponticello che portava dalla banchina del porto al fasciame della nave e saltò letteralmente a bordo. " Il mio nome è Ariel " disse con sorriso. " Dobbiamo andare là! " disse allo strano essere indicando con il dito della mano sinistra la sagoma lontana della grande isola di Itheldown. " Domattina all'alba " " Quanto ci costerà? " Fece una pausa per dare tempo e spazio al capitano ed unico membro dell'equipaggio di rispondere quando si accorse di non sapere come si chiamava ed allora, repentinamente, aggiunse " Come ti chiami? " Fu in quel momento, al termine dell'ultima domanda, che fece capolino da una tasca della giacca la faccia simpatica di Pimkie, il conigli