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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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GDR Dopo pochi passi il drago rosso aprì le ali e prese il volo. Quando giunse sopra il gruppo, non disse nulla, non una parola, semplicemente spalancò la bocca e... ...soffiò! Soffiò tutto l'odio ed il rancore che aveva dentro per quel gruppo di avventurieri che aveva creato tanto scompiglio in quello che era il suo piano di riconquista del potere, di ritorno ad antichi fasti, di gloria e di ricchezza. Vomitò non solo una terrificante pioggia di fuoco, ma anche disprezzo per l'enorme contrattempo che sarebbero state le due morti di Promethea e Lylith. Ci sarebbe voluto molto tempo per rimpiazzarle. La prima sensazione che percepirono fu quella della tremenda forza dello spostamento d'aria che si creò, poi subito dopo li raggiunse il boato del fuoco incandescente diretto verso di loro ed infine il calore. Si trattò di una sensazione indescrivibile. Il risultato di tutto quello che seguì non fu altro che morte e devastazione. Tutto andò a fuoco per consumarsi in breve tempo,

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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GDR Sorpresi dall'evento appena occorso, parte del gruppo sollevò Damien e lo aiutò ad alzarsi. Non ci fu molto tempo per stare a rimuginare su quanto appena accaduto, se ci si sarebbe potuti comportare diversamente o altro ancora, infatti arrivarono pressochè subito Ulderì, Isurus, Ayame e Arbea. Finalmente erano nuovamente tutti insieme. Un veloce ragguaglio su quanto era successo a Promethea, per quelli che non lo sapevano ed a Lylith, per quelli che erano appena giunti; appena lo stretto necessario per inquadrare l'attuale situazione e per avere qualche elemento in più per prendere la decisione più saggia. Bisognava decidere cosa fare ed in fretta perché, lo scontro tra i due draghi sembrava essersi intensificato in violenza e potenza. Lo si capiva dal rumore e dalle urla, di inequivocabile dolore, provenire da ambo le parti. L'urlo che riempì l'aria fu come quello di un lampo caduto a poca distanza. Un ruggito di inequivocabile pena saturò la testa di tutti quanti.

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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GDR Il rumore assordante dello scontro tra i due draghi stava sovrastando ogni cosa. Le due bestie si stavano sfidando a viso aperto, senza risparmiarsi ogni genere di colpi. Se qualcuno si fosse fermato ad osservare con calma quello scontro titanico, avrebbe potuto facilmente notare che assomigliava più ad una rissa tra due esseri che si odiano, piuttosto che ad uno scontro tra due creature intelligenti, fatto di finte, di tatticismo e di strategia. Qui si stava parlando di uno scambio di colpi senza soluzione di continuità. Colpi violenti e non ragionati. Colpi sferrati per fare male, per annientare. Non c'era altra motivazione nelle artigliate che i due draghi si stavano scambiando, non c'era altro nei morsi o nei colpi di coda. A guardare quella mattanza non si sarebbe potuto dire se uno era in vantaggio rispetto all'altro. Il cielo, quasi a voler contrastare quell'orribile visione, era terso, di un azzurro che solo poche giornate potevano vantare. Il sole era ormai

RINNEGATI - 12/09/1000 - LoK'TaR

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Il grande mezz'orco strabuzzò gli occhi quando vide comparire dal nulla quello strumento musicale. Subito pensò di essere sotto l'effetto di qualche magia o fungo della foresta. Comparvero nitidi alla mente i ricordi di diversi pomeriggi passati con i suoi giovani amici della tribù dei Zul'Gurub nei meandri della foresta vicina al villaggio alla ricerca dei funghi "Sogna sogna"; così li chiamava Arkan il vecchio sciamano. Quando la tromba suonò, Lok'Tar tornò in sè, sorridendo sornione, come un gatto che ha in pugno il topolino impaurito che sta cacciando. Dalle parole della sua avversaria capì che tutto quel baccano era opera della piccola pestifera, ed il sorriso da sornione mutò in compiaciuto. La realtà del momento lo costrinse a tornare serio e concentrato perchè arrivò rapido e fulmineo il primo attacco di quella maledetta che stavano affrontando. Riuscì a schivare il primo colpo di lancia, ma nulla poté contro il secondo. La lancia lo raggiunse al fianc

RINNEGATI - 12/09/1000 - Ayame

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NON GDR Ricordo, per dovere di cronaca, che al momento questo personaggio è gestito dal vostro simpatico Dungeon Master di quartiere. GDR Ayame urlò ad Arbea. " Non riesco a salire, scusa! Qui in fondo la situazione è piuttosto critica... non ci sono proprio appigli. ". Poi la giovane sacerdotessa ascoltò le parole di Arbea che la invitavano ad andare ad aiutare Lok'Tar e Damien. Avrebbe voluto risponderle che preferiva aiutarla e che non aveva senso lasciarla indietro, quando vide la Driade manovrare con la corda, ancorarsi e sparire all'interno della nave. " Ehi, cosa diamine ti è saltato in mente? Questa nave rischia di andare in mille pezzi a breve...vieni fuori di lì? " Ayame decise di non seguire le indicazioni di Arbea. Non voleva fare l'uccello del malaugurio, ma il pensiero di quel ponte della nave che ora era in verticale, con il costante rischio di ricadere a terra, di andare in mille pezzi, non la lasciava per nulla tranquilla. La sacerdotess

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - ArIeL

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La piccola gnometta, sempre parzialmente nascosta dalla grande lastra di pietra, una volta facente parte della pavimentazione del cortile del castello dell'isola, ora completamente distrutto; sbirciò in direzione di Lok'Tar e Damien dopo avergli urlato di darsi una mossa con la loro avversaria. Si affacciò e vide Lylith in ginocchio, nella sua forma originale (o era quella di prima, quella diavolosa, la sua forma originale?) e rimase ad occhi aperti e la bocca aperta. Damien aveva l'arma puntata alla gola. - Ah bè, se bastava quello, vi avrei urlato contro prima! - pensò tra sè e sè. Poi fece un bel respiro, trasse dolcemente Pimkie dalla tasca della cintura, lo accarezzò e lo portò alla spalla, sollevandolo con il palmo della mano. Il coniglietto dalle lunghe orecchie si appollaiò sopra la spalla destra e si strusciò al collo di Ariel. Gonfiò il petto ed uscì dal suo nascondiglio ad ampie falcate (ampie per una gnometta come lei) per dirigersi dritta verso quella che ormai

RINNEGATI - 12/09/1000 - Brandibacco

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NON GDR Come sempre e come mi sembra doveroso fare, segnalo solo che al momento il warlock halfling è gestito dal sottoscritto Dungeon Master. GDR Assicuratosi che Trotik, tutto sommato, stesse bene, sorrise nel sentire come il topo antropomorfo non avesse perso la voglia di parlare. L'halfling si guardò intorno ed effettivamente vide Lok'Tar, Damien e, dietro ad una grossa lastra della pavimentazione del piazzale, ora conficcata nel terreno, anche Ariel. Sorrise nell'accorgersi dei compagni ed annuì alla richiesta di Trotik di andare in loro soccorso.  Mentre si avvicinavano di corsa, Brandibacco continuava a lanciare un'occhiata al terribile combattimento tra i due draghi che si stava svolgendo non troppo distante. Quel trambusto, quei colpi, la possibilità di danni collaterali, come erano avvenuti pochi istanti prima, stava facendo crescere un poco di angoscia dentro di lui. Notò all'improvviso che il demone contro cui stavano combattendo ora Lok'Tar, Damien

RINNEGATI - 12/09/1000 - Damien

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  GDR La lama infuocata colpì inesorabilmente la demone ed identica sorte ebbe la lama di Lok'Tar. Un attimo dopo un senso di forte stanchezza invase il corpo di Damien...era difficile per lui tenersi in piedi, figuriamoci impugnare l'arma...essa infatti cadde al suolo proprio mentre l'incantesimo della lama infuocata svanì del tutto. Ansimando, scivolo' sulle proprie ginocchia, palesemente esausto. Nel frattempo intanto,  Lylith cambiò nuovamente forma tornando la bella elfa dei ghiacci e dalla sua bocca uscirono a fatica strane parole...Achab che doveva proteggere chi gli voleva bene e non l'ha fatto...cosa potevano significare? per un attimo poi, fu quasi intenerito da quel pianto che pareva così reale...ma fu solo un attimo appunto, poichè subito la sua mente fu invasa dalle immagini di morte e distruzione procurate dalla demone. Nuova rabbia dono' rinnovata energia al druido, che raccolse a terra la sua arma e la punto' alla gola della demone. Sarebbe s