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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

RINNEGATI-03/09/1000-PIKEL

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GDR L'elfa era sparita e Pikel cercò di fare mente locale su quanto accaduto fin'ora. Qualcosa non gli tornava, quasi come se avesse un momento buio nei suoi ricordi. Si volto' verso gli amici Brandibacco ed Ayame e poi ruotando la visuale vide a terra il corpo esanime di Morgon. Come una scossa elettrica, la sua mente si riempì improvvisamente di scene cruente: lui con la sua arma in pugno mentre colpiva l'amico. Una parte di lui non poteva credere di aver fatto una cosa simile e soprattutto non poteva accettarlo. Non contava il fatto di essere stato posseduto dalla strega, per lui non vi era alcuna scusante: il dolore, un dolore indicibile si impossesso' di lui. Lo sguardo si perse nel vuoto chissà dove e le forze lo abbandonarono. A chi lo osservava pareva un corpo immobile senza vita. Nemmeno la forza di una parola od un gesto...solo il nulla, l'antivita. Non sentì più alcun suono intorno a lui, nemmeno le parole di Brandibacco. Tanto più, non si accor

RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Il silenzio si fece quasi insopportabile. La polvere che tutto aveva avvolto, si era ora depositata a terra. Di tanto in tanto un calcinaccio rotolava dalla sommità di un cumulo fino a terra, fino a fermarsi su quello che una volta era il pavimeto del tempio sotterraneo. Nessuno degli Artigli del Drago aveva ancora mosso un dito. Solo Brandibacco aveva parlato per organizzare il loro futuro. Nessuno degli altri aveva ancora risposto alle parole dell'halfling. Sembravano pietrificati, proprio come se un Ghoul li avesse feriti. D'improvviso si voltarono tutti a guardare in alto. Un rumore aveva attirato la loro attenzione. Sullo sfondo del cielo stellato due figure stavano in piedi ai margini della voragine creata dal terremoto. Guardavano in basso verso il gruppo. Una delle due figure era quella di un bambino, mentre l'altra ricurva, aveva tutta l'aria di essere quella di una donna anziana. Il ragazzo posò a terra qualcosa ed iniziò ad armeggiare

RINNEGATI - 03/09/1000 - Brandibacco

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Brandibacco si fermò a pensare, frastornato e silenzioso (stranamente per lui)... Tutta quella serie di eventi, Morgon che cadeva, Pikel fuori di sè, la sua rabbia contro l'elfa, il serio rischio di venire da lei ucciso dopo il suo gesto di stizza, Pikel che tornava in sè e caricava quell'essere, gli ultimi istanti vissuti come in un sogno, le schegge di ghiaccio che stavano per colpirli ed ora... il nulla, il silenzio, la quiete, l'assenza di presenze ostili e il ritorno improvviso del "qui e ora" dopo aver provato una sorta di "là e in un altro tempo"... Passarono diversi minuti, gli altri Artigli del Drago immobili come lui a soppesare i tanti strani eventi degli ultimi istanti ed ora quella calma quasi innaturale... Ayame, Pikel, Ariel sembravano di pietra, come lui, lo sguardo che volgeva dalle macerie al cielo, agli altri compagni... Infine i suoi occhi si spostarono sul corpo esanime di Morgon, e come una pugnalata gelida un fitto do

RINNEGATI - 03/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Il balzo di Pikel colse alla sprovvista l'elfa. Sgranò gli occhi. " Non è possibile... " Sussurrò a se stessa quelle parole, mentre osservava lo sguardo del nano che passava da essere perso nel vuoto a serio, concentrato, pieno di odio e rivolto verso di lei. Di quelle fugaci parole, non udite dagli Artigli del Drago, rimase solo una fredda nuvola di vapore davanti al viso dell'elfa. La reazione fù più fulminea di quello che ci si sarebbe potuti aspettare, anche se già in precedenza aveva dato prova della velocità d'azione di cui era capace. Lo sguardo si fece serio all'istante e le mani alzate rivolte verso Pikel, e verso i suoi compagni, iniziarono a condensare la fredda aria tutt'intorno. Iniziarono a formarsi dei veri e propri pezzi di ghiaccio tutt'intorno che iniziarono a vorticare intorno alle mani dell'elfa, che con un gesto rapido quanto il batter di ciclia, le trasse a sè per poi spingerle verso i suoi avversari. Que