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NATALE 2020

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Buonsalve a tutti quanti,  avventurieri ed amici lettori. Permettete una brevissima riflessione a questo noioso dungeon master: l'anno 2020 doveva essere, per i giocatori di ruolo, l'annus mirabilis con un doppio 20 di rara possibilità; si è rivelato essere un anno un poco più difficile del previsto. Detto questo, che non vuole sminuire, le reali difficoltà di altre persone, veniamo allo nostra piccola campagna, che sta continuando via mail (data la divisione dei gruppi) e non qui sul blog. Ci sarebbe piaciuto ritrovarci dal vivo a giocare, ma ci rifaremo. Per ora la campagna continua con la nostra solita modalità digitale. Grazie a tutti i giocatori ed ai visitatori di questo blog (non temete, presto torneremo a postare in questo spazio digitale). Buone Natale a tutti quanti!

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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 GDR Chi prima chi dopo, scesero tutti. Chi in un modo chi in un altro, tutti si prepararono. Chi in maniera più loquace chi meno, tutti parlarono durante la colazione. " E' ora... ci rivedremo qui questa sera... sperando che ogni cosa vada secondo i nostri piani e che il volere di Halav sia sempre con tutti noi... " Queste le poche parole di Banedon. Il gruppo allora si divise. Per dare meno nell'occhio ed insospettire meno i passanti del porto e le eventuali guardie cittadine, uscì per primo il gruppo di Ayame, la sacerdotessa umana, composto da Brandibacco, il piccolo halfing, Ulderì il bardo umano ed Arbea, la driade. Questo gruppo si sarebbe diretto al porto per trovare una barca (il contatto glielo aveva indicato Trotik) che li avrebbe portati a nord nei pressi del vecchio mulino. A seguire si allontanarono dalla casa Ariel, la piccola gnometta bardo, Usul, il nano guerriero, Isurus, il tritone guerriero e Trotik, il pirata topo antropomorfo, che con la barba di

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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 NON GDR Lascio ancora questa settimana a chi volesse aggiungere qualcosa, poi dal prossimo fine settimana s'inizia l'avventura con il gruppo diviso in due diverse missioni. Vi comunico inoltre che ho sbagliato nell'usare il "Canto di Riposo" di Ariel. Ormai lascio le cose così, ma per il Canto di Riposo di Ulderì applico la regola nella sua versione corretta: quando il bardo canta ed utilizza la sua abilità "Canto di Riposo" concede la possibilità a chi lo ascolta di aggiungere 1D6 al suo tiro sui Dadi Vita per recuperare Punti Ferita. Non concede un recupero di 1D6 PF a prescindere. Brandibacco che spende 2 DV recupera i 7 PF + 1D6 per un totale di 7 + 5 = 12 PF Ayame che spende 2 DV recupera i 7 PF + 1D6 per un totale di 7 + 5 = 12 PF Usul che spende 1 DV recupera 10 PF + 1D6 per un totale di 10 + 1 = 11 PF Damien invece recupera 1 slot incantesimi di secondo livello. Trovate le schede dei personaggi aggiornati ai soliti link.

RINNEGATI - 11/09/1000 - DAMIEN

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  GDR Damien impiego' qualche minuto più degli altri ad addormentarsi: molti erano i pensieri che gli impegnavano la mente. La missione nella quale si stavano imbarcando era tutt'altro che semplice, le informazioni in loro possesso su questa rinnegata ed sui suoi poteri, non erano a suo avviso sufficienti da poter riporre la giusta fiducia nell'impresa. Tante le variabili, a partire da quel gruppo di individui così diversi tra loro, che solo di recente si erano decisi ad unirsi nella battaglia. Poco, troppo poco si conoscevano...Ognuno di loro, per raggiungere l'obbiettivo finale, avrebbe dovuto confidare nel vicino oltre forse il lecito e giusto. Ma tanto quella era la situazione che il destino aveva deciso per loro, l'unica soluzione era fare buon gioco a cattiva sorte e sperare che tutto filasse liscio. E con quest'ultimo pensiero finalmente si addormento'. Il mattino seguente, si alzo' insieme agli altri ed iniziò a prepararsi per quello che lo avreb

RINNEGATI - 11/09/1000 - LoK'TaR

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 Era stanco, non poteva negarlo.  Il viaggio del giorno prima, l'arrivo ad Akorros, tutto il trambusto, la ricerca al porto, l'attacco di quei tizi alla locanda, la fuga, era ora finalmente che si poteva andare a dormire quelli ancora stavano a parlare. Ma come faceva la gente a non stancarsi di parlare. Per lui contavano le cose pratiche, quello che poteva toccare con le mani e che poteva colpire con le sue armi. Il resto era un di più. Un di più utile se preso a piccole dosi, ma qui si stava esagerando. In un angolo, un poco in disparte, scuoteva la testa e si passava una mano tra i capelli neri. Rispose allo sguardo fisso di Ariel che lo fissò per un bel minuto in silenzio. Dopo un poco dovette cedere ed abbassò lo sguardo imbarazzato. Quando sentì la melodia provenire da qualche parte della casa sorrise. Riconobbe il rumore dell'organetto della gnometta e si sentì meglio. Quella musica lo riportò ad un tempo in cui da bambino correva spensierato per i campi intorno al v

RINNEGATI - 11/09/1000 - Brandibacco & Ayame

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GDR -Ayame_ Con il suo solito cipiglio deciso, Ayame accolse con piacere l'accordo trovato tra i membri del gruppo, e dato che era stata una giornata assai faticosa e ricca di avvenimenti, non ebbe difficoltà a cadere in un sonno, seppur breve, profondo e piuttosto ristoratore. Al risveglio ascoltò il piano ideato da Banedon, che per quel che la riguardava la vedeva d'accordo. Unico punto un po' da chiarire era la ricerca di questo giovine, tale Giàcono... potevano fidarsi di un estraneo, anche se "raccomandato" da Trotik, che sembrava un esserino fidato, ma che conoscevano da poco? Beh, non c'era molta scelta: l'avrebbero cercato subito, e avrebbero fatto attenzione... Come sempre. Naturalmente la discrezione doveva essere la loro maggiore precauzione. "Speriamo che anche Brandibacco ed Arbèa siano discreti nel non far parola a nessun estraneo dei nostri obiettivi" pensò. "Io farò attenzione ad Ulderì, quell'uomo parla troppo." Pre

RINNEGATI - 11/09/1000 - di Arbèa, Trotìk e Ulderì

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FLASHBACK (cuore della notte dopo mezzanotte 11/09) Quando Banedon terminò la pianificazione, sorrise. E sorrise parecchio, tant'è che a Ulderì parve strano. Ma si ricredette subito, pensando che per un chierico di Halav l'avvicinarsi della sconfitta di un Rinnegato era motivo di profonda gioia. Di grande speranza. Così, terminata la sonata dell'organetto di Ariel, il bardo contribuì a sua volta con il liuto: la leggera melodia, come Canto di Riposo, contribuì a risanare le ferite di alcuni compagni. NON FLASHBACK (alba del 11/09) Al risveglio, Arbèa sbadigliò - era ancora stanca - e si rattristò. La giornata non iniziava di certo bene: si era trattato di un assassinio, o solo di una temporanea sedazione? Eppure il gallo aveva tutto il diritto di cantare: la brusca interruzione del suo canto non era certo di buon auspicio. Con questo pensiero nefasto, la driade si sistemò per la partenza. Trotik ringraziò Banedon per le cinque monete: "Grazie, Banedon, saranno certamen

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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GDR Banedon sbadigliò ancora una volta. Iniziava a sentire la pesantenzza della giornata ed era stupito che quel gruppo di avventurieri non sembrasse stanco. Sorrise. Si rese conto della differenza di età tra lui e loro ed un pensiero andò a quando anche lui insieme ai suoi compagni d'avventura passava notti insonni a raccontare storie o ad appostarrsi all'ingresso di un dungeon per studiare il giusto momento per l'ingresso. La storia di Achabus lo incuriosì parecchio e lo preoccupò anche un poco, ma non volle darlo a vedere; tra la setta che per secoli si era contrapposta ai Rinnegati, di cui lui era l'ultimo rimasto, non si conosceva tale storia, o almeno, nessuno ne aveva mai parlato a lui e la cosa era decisamente curiosa. Con questo pensiero nella testa e con mezzo passo già rivolto verso il letto che gli era stato assegnato da Trotik si sentì chiamare in causa da Ulderì. Rivolto verso il letto fece un profondo respiro e si voltò.   " E sia... faremo come dite

RINNEGATI - 11/09/1000 - di Arbèa, Trotìk e Ulderì

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  FLASHBACK (dopo l'intervento di Ariel, prima dell'intervento di Ayame) Con fare divertito, Trotìk osservava il saltellare di Ariel da un piede all'altro. E continuò ad osservarla, fissando quei piedini che, alternandosi ritmicamente nel saltello, facevano ondeggiare il corpo della gnometta da un lato all'altro. Sinistra e destra, e la sua mente era altrove, sinistra e destra, e tornavano i ricordi, sinistra e destra, e babordo e tribordo. Qualcun altro parlava, qualcuno discuteva, ma era là, la mente di Trotik, sul ponte della nave. E dal ponte, poi, alle zattere. La coda mozzata e il carapace rotto: chi ha preso le carte, chi ha preso il mantello? Poi il rollio cessò: la gnometta corse, e le domande che lo travolsero lo riportarono al presente.    " Ma quindi messer Trotik, dormiremo a casa sua? Ma scusi, ma allora perchè prima usciva scendendo dal balcone di casa e non ha usato la porta? Ma ha dei letti per dormire? " Il topo tacque un attimo, Ariel colse

RINNEGATI - 11/09/1000 - Ayame

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 La Sacerdotessa fissò un attimo negli occhi Ulderì. Quel Bardo era anche dotato di una certa intelligenza ma a volte le sembrava che cercasse di mettere alla prova gli altri membri del gruppo, come per saggiare le loro reazioni... Non si scompose, e rispose con calma alla domanda: "Dunque, del mulino non so grandi cose, nel mio peregrinare per la città alla ricerca di informazioni ho sentito varie persone accennare ad esso con timore, dicendo che probabilmente al suo interno avvenissero strane cose... L'ho subito collegato agli eventi su cui stiamo indagando, perciò mi sembra che lì troveremmo qualcosa che riguarda i nostri nemici... Poi, essendo in molti, ho valutato che sarebbe meglio dividerci ed esplorare le due locazioni, in modo che se una delle due fosse il classico "specchio per allodole", o peggio ancora una trappola, sarebbe più facile venirne fuori. Come posizione sono solo riuscita a capire che il mulino si trova a nord della città, ma non molto distante

INFORMAZIONE DI SERVIZIO

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    NON GDR Ciao a tutti avventuriere ed avventurieri, ho provveduto, visto il calare del ritmo di gioco, che come tutti gli anni si fa sentire ad Agosto, ad aggiornare le schede dei personaggi con le pozioni di guarigione che vi aveva dato Solomon il gran sacerdote di Halav di Darokin,  e con la divisione degli averi di Morgon (compreso il denaro). Anche per Isurus e Usul, che sono arrivati dopo l'incontro con Solomon e la morte di Morgon, ho ipotizzato delle pozioni e del denaro. Potete trovare le schede dei vostri PG aggiornate a questo link (selezionando il vostro personaggio): il gruppo degli Artigli del Drago .  Un saluto a tutti quanti.

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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 NON GDR Allora allora allora!  Bentrovati cari avventurieri! Facciamo per un attimo il punto della situazione giusto per tirare le fila. Ulderì è in attesa di risposte da parte di Ayame. Banedon ha proposto una linea di condotta che è stata in parte contestata da Damien. Non si sono ancora espressi Usul e Isurus. Sia che siate in vacanza (... buonissime vacanze!), sia che siate al lavoro (... bè, allora buon lavoro!), non dovete temere nulla... il vostro master avrà cura dei vostri personaggi... MUHAHAHAHAHA! ... ed il master iniziò a parlare alla tavolata.  " Vi ho mai raccontato di come Akorros sia famosa in tutta la Repubblica di Darokin per le uova di Balrog? Nei pressi del villaggio su di un'altura non troppo distante sembra ci sia una colonia di Balrog che abita le caverne che lì si sviluppano nel sottosuolo... "

RINNEGATI - 11/09/1000 - Ariel

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Spostava il proprio peso da un piede all'altro, chiaro segno di impazienza. Era fatta così. Stare ferma in un posto non era da lei. Quando finalmente Banedon, allarmato dall'arrivo delle guardie nella zona del porto, suggerì di muoversi, la gnometta quasi esultò di gioia. Corse da Trotik, c'era poco da fare, quel topo antropomorfo la incuriosiva proprio. " Ma quindi messer Trotik, dormiremo a casa sua? Ma scusi, ma allora perchè prima usciva scendendo dal balcone di casa e non ha usato la porta? Ma ha dei letti per dormire? " Poi la piccola si spostò da Brandibacco ed Ayame e li guardò. Prima uno e poi l'altra per poi tornare al primo. Voleva guardarli bene negli occhi. Sorrise. Poi ci furono nuovamente domande e piani da discutere. Tutte cose annoverate tra le noiosità dell'avventura. Vide passare vicino a lei la driade. " Ehi Arbea, ma il tuo corpo è fatto di carne o di corteccia o di tutte e due le cose insieme? Ti crescono mai dei fiori sul corpo?

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Banedon ascoltò con attenzione le parole di Damien ed anche quelle di Ulderì. Annuì ad entrambe le osservazioni e quindi si sedette su di una sedia prima che Ulderì parlasse con Ayame per capire l'ubicazione del vecchio mulino. " Non era mia intenzione separarvi, davvero, pensavo solo che un gruppo di due persone desse meno nell'occhio di un gruppo di tre o quattro. In realtà avevo pensato di lasciare te " disse rivolto a Damien, " con il gruppo della barca perchè mi sembra tu ne potresti prendere il comando. Che ne pensi?  Poco fà non ho menzionato Ulderì perchè volevo parlargli di persona prima di chiedergli di venire con me e Lok'Tar. Lok'Tar l'ho escluso da quelli del gruppo della barca per ovvii motivi di peso ed ingombro. Io mi sento al sicuro al fianco del mezz'orco, ma se insistite potrebbe accompagnarci Ulderì, che ne pensate? " Il chierico sbadigliò ancora una volta. " Sono stanco... " disse lapidario. 

RINNEGATI - 11/09/1000 - di Arbèa, Trotìk e Ulderì

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FLASHBACK (Prima dell'intervento di Banedon) Un abbraccio, di fronte a tutti, poteva essere frainteso. Ma Ulderì non se ne fece scrupolo. Terminata la risposta di Ayame, il suo viso si illuminò: si illuminò nel buio della notte, e nel buio dei suoi pensieri. Così, il bardo si avvicinò alla sacerdotessa e la abbracciò. Non diede tempo ad Ayame di replicare con un abbraccio di risposta né con uno schiaffo di rifiuto. Le si discostò esclamando:  "Ottimo, Ayame! Ora che ricordo, il quadro del sogno potrà essere completato! Non ricordavo né la mia domanda a Gustav, né la sua risposta. Può essere che quel maledetto di Gustav mi abbia dato da bere qualcosa pur di farmi dimenticare la mia domanda e la sua risposta: se l'ha fatto, è perché ha ritenuto che si trattasse di informazioni importanti. Dunque, carissima Ayame e cari amici, Gustav mi aveva detto che il cavaliere è Achabus Akorros, fondatore della città.  Ebbene, questo Achabus, a detta di Gustav, sconfisse un temibi

RINNEGATI - 11/09/1000 - DAMIEN

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GDR Damien ascoltò attentamente il piano di Banedon, il quale era sicuramente ben pensato, tranne che per un particolare voluto oppure no....lui e Lok'Tar sarebbero stati divisi. Intendiamoci, non che la cosa fosse un problema in tempi normali, molte volte hanno diviso il loro cammino, seppur per brevi periodi, in base alle necessità del momento. In questo momento però no, a suo parere non era il caso di dividersi: ancora non aveva ben capito cosa fosse successo poco prima tra il chierico ed Ulderì, quella strana comunicazione tra loro celata allo sguardo degli altri presenti. Bisognava indagare e probabilmente e ritenne che era giunto il momento, quello di avvicinarsi ad Ulderì per chiedergli spiegazioni. Prima però, decise di obiettare al piano di Banedon, fece un passo avanti e chiese la parola: "Banedon, il tuo è sicuramente un bel piano, molto accurato nei particolari, proprio come questa difficile missione richiede. Ritengo però poco opportuno che solo due elementi

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Nessuno sembrava volersi prendere la briga di decidere o comunque di prendere il comando del gruppo. Si fece allora avanti Banedon con fare sicuro. Dapprima cercò con lo sguardo Ulderì, poi fece letteralmente un passo in avanti e disse così. " Va bene, mi sembra dunque di capire che ci divideremo... Arbea, Ayame e Brandibacco si dirigeranno al mulino e tutti gli altri andremo al vecchio faro ad affrontare una dei Rinnegati. Corretto? C'è qualcuno che vuole cambiare gruppo? ". Fece una breve pausa per lasciare che chi volesse parlare lo facesse. Dato che nessuno parlò riprese, o almeno era sul punto di farlo quando un gruppo di guardie cittadine entrò nella zona del porto da nord ed alcune torce iniziarono a muoversi sulle mura cittadine rivolte verso il porto, illuminandole. Stava succedendo qualcosa, la guardia cittadina si era mossa e Banedon ci avrebbe scommesso una moneta d'oro che stavano cercando proprio loro. Riprese dunque con tono perentorio.

RINNEGATI - 11/09/1000 - LoK'TaR

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Lok'Tar scosse la testa. Sembrava che il gruppo era destinato nuovamente a dividersi in due. Una smorfia di disappunto si dipinse sulla sua faccia. Ma se quello era il volere degli spiriti allora Lok'Tar lo avrebbe rispettato. Ayame sembrava essersi chiamata fuori dalla possibile guida del gruppo, come se gli avesse letto nel pensiero ed avesse risposto ad una sua domanda. Per come la vedeva il mezz'orco non rimaneva che suo fratello di sangue, Damien. Si voltò verso di lui per capire quali erano le sue intenzioni e stava per avvicinarsi per domandarglielo quando incrocio il suo sguardo: era interrogativo, una smorfia di sospetto lo attraversava da sinistra a destra ed alcune rughe della fronte ne sottolineavano l'importanza. Lok'Tar rimase sorpreso, ma non riuscì a capire cosa stesse preoccupando il mezz'elfo. Si guardò intorno, ma non notò nulla. Erano tutti  lì ed a parte Banedon che sbadigliò platealmente gli altri neppure si stavano muovendo. In

RINNEGATI - 11/09/1000 - DAMIEN

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GDR Per Damien era il momento di farsi aiutare dalla magia per recuperare le forze, durante gli ultimi avvenimenti aveva subito delle ferite moderatamente importanti e doveva per forza intervenire. Chiuse gli occhi ed estraniandosi mentalmente da tutto quello che lo circondava, cercò quel punto dentro di sè dove attingere alla sua forza magica. Grazie alla sua esperienza ed abilità, in breve tempo lo raggiunse e subito il tatuaggio di Mielikki sull'avambraccio destro cominciò a risplendere di una luce blu, che andava via via intensificandosi sempre più, fino ad avvolgerlo su tutto il corpo. L'incantesimo fu breve e con un buon risultato: proprio mentre la luce blu andava  affievolendosi, il mezzelfo avvertì un grande benessere, aveva recuperato in questo modo molte energie vitali. Rinfrancato, aprì gli occhi ed eseguì sottovoce una breve ma intensa preghiera alla sua Dea, che ancora una volta era intervenuta in suo aiuto. Finito poi di ringraziarla, si guardo' intor

RINNEGATI - 11/09/1000 - Ayame (& Brandibacco)

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Quante aspettative su di lei, pensò Ayame... Dalle parole di Banedon allo sguardo risoluto di Lok'Tar che si posava indagatore su di lei (anche se come al solito il Mezzorco sembrava prediligere l'azione alle strategie) ed ora Ulderì, che la interrogava... Riflettè un momento... Sì, si ricordava del momento a cui si riferiva il Bardo...  Aveva accennato appena entrati alla locanda di Gustav all'affresco sulla parete che raffigurava un drago verde affrontato da un eroe a cavallo di un cervo, ed aveva chiesto all'oste se il prode impugnasse un'ascia o un martello da guerra, e se il dipinto raccontasse un fatto realmente accaduto o fosse una leggenda... Erano domande un po' strane, e le era sembrato che fosse uno stratagemma del Bardo per saggiare il carattere e le intenzioni dell'oste. Ripetè tutto ciò ad alta voce a Ulderì, e ribadì: "Avventurieri, anzi, amici, vi ringrazio per la fiducia che sembrate accordarmi, ma io non sono un condottiero, o almeno

RINNEGATI - 11/09/1000 - di Ulderì

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Vista la determinazione di Ayame, Ulderì si aspettava che gli altri seguissero l'indicazione della sacerdotessa: il mulino, che inizialmente non sembrava così importante, poteva essere invece la chiave di svolta, e diventava quindi, secondo la sacerdotessa, prioritario. La presa di posizione di Lok'Tar, quindi, stupì un poco il bardo. Forse, conoscendo meglio il mezz'orco, non avrebbe dovuto meravigliarsi, ma sperava che il richiamo all'importanza della fiducia reciproca portasse tutti a seguire le nuove indicazioni date da Ayame. Ulderì notò segni di stanchezza nel gruppo: uno sbadiglio di Banedon era segno evidente che era ora di riposare, e per riposare occorreva prima decidere. Colse lo sguardo di Lok'Tar, che guardava Damien ed Ayame: forse il mezz'orco si aspettava che fosse uno di loro due a prendere la decisione. Non era certo Ulderì a poter tirare le fila: all'arrivo ad Akorros era stato allontanato dal gruppo, e non poteva pensare di poter avere u

RINNEGATI - 11/09/1000 - LoK'TaR

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Lok'Tar si alzò da terra e rimase in piedi con tutti i suoi due metri e dieci di altezza, gli occhi rossi ad indagare ognuno dei suoi compagni, con la faccia dipinta di rosso, con la sua pelle verdastra che di tanto in tanto riluceva alla luce della luna. Era stato in silenzio fino ad allora, ma ora che la confusione regnava sovrana nella sua testa, decise di parlare. Il mezz'orco non ci stava capendo più nulla. Prima dovevano andare su un'isola nel mezzo del lago, poi sembrava dovessero assaltare un faro, poi dovevano dividersi, poi attaccare tutti insieme ed ora si parlava di un mulino e si accennava nuovamente a dividersi; era davvero troppo per la mente di Lok'Tar. " Facendo così non andremo da nessuna parte! E mi sta venendo il mal di testa! " sbottò! " Non ne capirò niente di strategie... lo so... fosse per me attaccare a testa bassa è sempre la cosa migliore, in forze, insieme. " prese fiato. Si stava agitando, ma non voleva esag

RINNEGATI - 11/09/1000 - di Arbèa, Trotìk e Ulderì

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Entusiasmo. Arbèa lo provò, e lo manifestò con un sorriso. Un mulino, quindi, esisteva effettivamente. Il faro poteva essere esplorato da altri, lei avrebbe seguito Ayame al mulino: "Io vengo al mulino! Voglio vedere cosa c'è!" Soddisfazione. Trotìk ne fu invaso. Dalle parole dei vari avventurieri, capì subito che si trattava di qualcosa d'importante. Una missione. Il topo non ne faceva parte, era solo un ingranaggio di una macchina più complessa, ma avrebbe fatto di tutto pur di tornare all'azione, pur di dimostrare a sé stesso che avrebbe potuto ancora entrare in battaglia. A Trotìk non fu molto simpatico Brandibacco, perché aveva detto chiaramente che le barche non gli piacevano, ma diede credito ad Ayame, la quale aveva ipotizzato che si potesse raggiungere il mulino anche via lago. Non conosceva il mulino, non sapeva se effettivamente l'ipotesi di Ayame era corretta, ma pur di non perdere l'occasione si lanciò: "Allora, io ho sentito che parl

RINNEGATI - 11/09/1000 - Brandibacco & Ayame

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NON GDR Dunque, cari figlioli, le parole di Brandibacco e Ayame vi sono sembrate sibilline? Non vi risulta nessun mulino fuori città ma solo un vecchio faro? In realtà un mulino solitario c'è, eccome, come allo stesso modo i nostri due avventurieri un po' di confusione l'hanno fatta, a dire il vero... Quindi hanno intenzione di chiarire i dubbi suscitati... GDR Brandibacco ascoltò con attenzione Banedon, scrollò un attimo la testa e parlò: "Hai ragione, amico mio, forse sono stato un po' confusionario: intendevo, come ho detto, che il piano iniziale è ormai impraticabile e che io mi recherei al mulino... in realtà "mulino" l'ho detto perchè mi è rimasto in testa da poco fa: stavo parlando con Ayame di ciò che ci è successo quando eravamo separati, dei segnali che ci siamo lasciati, degli indizi trovati e delle esperienze che ciascuno di noi ha vissuto, e sono stato molto colpito da quello che Ayame ha scoperto girovagando da sola per la città:

RINNEGATI - 11/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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NON GDR Per Damien: il tuo bastone dei boschi non ti consente di recuperare punti ferita. Funziona così: il bastone ha 10 cariche che tu puoi spendere per attivare gli incantesimi elencanti, con il relativo costo in termini di cariche tra parentesi. All'alba automaticamente il bastone recupera 1d6+4 cariche. Se vuoi recuperare dei Punti Ferita puoi: lanciarti Cura Ferite usando uno slot di primo livello e puoi farlo fino a 4 volte (hai ancora 4 slot non utilizzati) - recuperi 1D8 + il tuo modificatore di caratteristica da incantatore che è la Saggezza (+3) lanciarti Cura Ferite usando uno slot di livello due (te ne rimane solo più uno) - recuperi 1d8 + 1d8 + Sag (+3). A questo tiro puoi sommare quanto detto nel punto precedente.  Fammi sapere come preferisci procedere e poi ci affideremo alle loro signorie, i dadi! GDR Banedon annuiva ad ogni intervento registrando le varie opinioni. Aggrottò la fronte mentre parlavano Ayame e Brandibacco, ma non intervenne, lasciò che

RINNEGATI - 11/09/1000 - Ariel

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" Sta molto bene, come puoi vedere, messer Trotik! " disse Ariel in risposta alla domanda sul proprio animale da compagnia da parte del pirata. Mentre rispondeva posò una mano sulla piccola testolina del coniglietto e la grattò dolcemente, gesto al quale il piccolo roditore rispose mordicchiandole la punta del dito. Poi rivolse la sua attenzione ai compagni che stavano prendendo quella che aveva tutta l'impressione di essere una decisione davvero importante. Da parte sua non sapeva se da un punto di vista strategico sarebbe stato meglio attaccare l'isola, come da piano iniziale, o il faro, se farlo in massa o in gruppi divisi, se farlo dal cielo, via terra o dal mare. Lei tanto, di strategia, non ne capiva nulla. Non era solita vivere la vita pianificando i propri passi. Non era solita vivere la vita con la testa. Ci avevano provato, ad insegnarle. Gli gnomi sono famosi  per l'uso della loro testa, per l'applicazione delle loro idee, per le loro opere ed