RINNEGATI - 10/09/1000 - USUL



...e il suo martello, come sempre era un fedele compagno.

Gli era stato donato parecchio tempo fa, sembrava ormai quasi un'era fa, ma ricordava ancora bene quel momento.

Era un giovane nano, un nano pieno di ardore sacro ed ebbro dalle visioni che la
Generale Duncan Pietranera
Gaius Helen Mohian
reverenda madre Gaius Helen Mohian e il Generale Duncan Pietranera gli instillavano ogni giorno durante gli allenamenti.....ma quella era un altro tempo, un altro Usul.

Ora lui era in una taverna, in una bettola a partecipare ad una rissa....anche se ormai aveva preso una piega diversa e non era più una rissa ma una battaglia e qualcosa non stava andando per il verso giusto.
Un gruppo vicino a lui e alleato del gobbo pareva composto da feccia paranoica e disadattata ma quello che lo preoccupava di più era il gruppo dall lato opposto della taverna, era eterogeneo ma più unito e stavano dando ampio sfoggio di forza e magia............e poi cadde a terra.

Il suo martello aveva colpito con troppo impeto e si era incastrato nella testa dell'uomo gobbo che morendo lo avevo trascinato in una rovinosa caduta con lui.
Una scimitarra passò dove fino a un'istante prima c'era la sua testa e lo mancò e poi sentì un dolore lancinante al braccio che impugnava il martello, un'altra scimitarra lo aveva colpito con forza causando un taglio profondo e facendogli cadere a due metri di distanza il suo martello.
L'uomo che lo aveva colpito zoppicava ma si stava accanendo su di lui con rabbia paranoica.

NON GDR
Mentre mi difendo dallo Zoppo provo a rotolare sotto al tavolo e poi richiamo il mio martello (se funziona cosi) e poi mi scaravento contro lo zoppo dopo essermi leccato la ferita e sputando il sangue ma senza far cadere il sigaro ancora spento e imbevuto di birra.

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