RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

NON GDR
Allora allora allora avventurieri,
siamo giunti al termine di questo scontro. I miei complimenti a tutti per come vi siete comportati e per il ritmo di gioco.
Quest'ultimo round non lo racconto più solo con il lancio dei dadi ma ve lo metto sotto forma di GDR, fermo restando le vostre indicazioni e l'ordine d'iniziativa.
 
 
 
GDR
Lok'Tar avanzò facendosi largo tra l'ormai affollato angolo della locanda. Scavalcò Brandibacco senza troppa fatica, ma prima di questo subì l'attacco di opportunità da parte del cultista con il tatuaggio. L'attacco mancò il grande mezz'orco che continuò ad incedere come rapito da qualcosa di ben più importante. Si piazzò nel bel mezzo della sala della locanda ed urlando "Mostrati a me dannato e combatti con onore!" iniziò a menare fendenti all'aria intorno a sè incontrato sedie e tavoli che venivano letteralmente fatti a pezzi dai colpi del mezzorco.
 
Il nano Usul poggiò la mano libera a terra e con un poco di fatica, segno che gli anni erano passati anche per lui, si sollevò da terra, sbuffando come una ciminiera (NDG impiega tutta la sua azione a rialzarsi) .
 
Il cultista con il tatuaggio, scappato il mezzorco, trovò che la piccola gnometta che parlava da sola sarebbe stata l'avversaria più facile ed attaccò con un fendente a filo del piano del bancone. Ma Ariel, che era ormai una piccola pallina a forza di farsi piccola, una pallina da cui spuntava solo la lama del pugnale Spillo, saltò all'arrivo della lama e schivò così il colpo.
 
Il cultista con la cresta tentò di colpire Usul, ma la lama della sua scimitarra incontrò il manico del martello nanico che era sorretto con entrambe le mani dal nano. Il colpo non andò dunque a segno.
Damien un poco provato dal forte colpo ricevuto poco prima fece due passi indietro, riparandosi dietro lo scudo di legno e poi lanciò un incantesimo, mormorando alcune parole che nessuno riuscì a percepire e d'improvviso una scimitarra infuocata comparve nella sua mano libera. La fiamma ardente illuminò d'improvviso tutta la locanda e convinse i pochi avventori ancora rimasti ad allontanarsi ed a fuggire dalla porta principale.
 
Il bastone di Brandibacco e la lama di Isurus raggiunsero il cultista praticamente all'unissono facendolo cadere a terra privo di vita.
 
 
Fu in quel momento che il cultista con la cresta, l'ultimo rimasto, forse impressionato dalla manifestazione di potere di Damien, decise di darsela a gambe cercando di imboccare la porta principale della locanda, esponendosi così a due attacchi di opportunità. I due attacchi arrivarono praticamente all'unissono, una martellata da parte di Usul e poi la lama infuocata calò prendendosi la sua vita.
 
Fu in quel momento che tutti, a parte Lok'Tar che stava ancora menando fendenti ad un ipotetico mago invisibile autore del vortice d'aria che lo aveva fatto cadere e che stava controllando le menti di Isurus e Brandibacco, voltandosi verso la porta per vedere la fine dell'ultimo avversario, videro Klaus, l'oste che imboccava la porta d'uscita in mezzo alla folla. Prima di uscire però voltò lo sguardo verso l'interno della locanda per assicurarsi di non essere visto. 
 
Dato che si ritrovò addosso gli occhi di tutti gli Artigli del Drago, iniziò a spintonare con forza che gli stava davanti ed uscì dalla locanda.
 
NON GDR
Fatemi sapere cosa intendono fare i vostri personaggi.

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