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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

RINNEGATI - 12/09/1000 - Ayame

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La terra desolata e arida in cui stava camminando era avvolta in una strana luce, pallida e malaticcia. Illuminava tutto intorno una nebbiolina grigia e densa che ostruiva la vista verso l'alto e formava una specie di basso soffitto. I suoi passi pur sollevando una fine polverina grigia non producevano alcuna orma. Si accorse che accanto a sé altre ombre camminavano al suo fianco. La nebbia bassa tagliava loro la testa come se a camminare fosse un gruppo di decapitati. Tutte le ombre camminavano nella medesima direzione: un orizzonte indefinito in quella enorme piana. Più avanti Ayame intravide un largo precipizio in cui le ombre, una dopo l'altra, si stavano gettando. Le ombre si stavano mettendo in fila indiana quando un bagliore improvviso squarciò la nebbia e la illuminò. Le ombre intorno a lei, dapprima spaventate cercarono di aggrapparsi a lei, che veniva attirata da quella luce verso l'alto. La luce era abbagliante e fu costretta a chiudere gli occhi. Quando li riapr

RINNEGATI - 12/09/1000 - Brandibacco

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Il coraggio non era mai stata una dote dominante in lui. Tipicamente amava i sotterfugi e gli inganni, i travestimenti e le scorciatoie; li aveva sempre visti come meccanismi ed ingranaggi del grande giocattolo che era la vita che andavano oliati, andavano incastrati per bene l'un l'altro per ottenere da essi il comportamento desiderato. Vedere però la sua amica a terra, colpita a morte dalle due lame della loro avversaria lo aveva in qualche modo scosso. Per una volta non aveva pensato. Aveva agito. Si era fatto governare dall'istinto. Si era lanciato verso la compagna, facendo bene attenzione a non essere colpito da Promethea o dall'elementale di roccia che ora la stringeva forte in un abbraccio avvolgente. Si lanciò a terra scivolando sulle ginocchia contro il ponte della Maelstrom. Chinò indietro la schiena con un agile movimento per schivare un ostacolo improvviso. Raggiunse Ayame. Cercò di capire per prima cosa se respirava ancora e gli sembrava, chinando l'or

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - ArIeL

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Si guardò bene intorno e decise che quella grande lastra di pavimento che ora si innalzava verso l'alto, conficcata nel terreno, sarebbe stata un buon riparo. Mentre si spostava verso il nascondiglio, con la testa ancora in una bolla, guardò la possente schiena di Lok'Tar ed allungò il palmo della mano nella sua direzione. Si concentrò brevemente e sussurrò: " Zanna e lama Botta e scoppio cura e sana Ridi e crocchio " Un'aurea giallo verde, come una piccola nuvola, si generò dalla sua mano e si mosse veloce per andare a lambire la schiena del mezz'orco venendo assorbita dal corpo di lui. Alzando il tono della voce iniziò a cantare una breve ed antica poesia che si ricordava di aver visto in un sogno. La poesia doveva ispirare il compagno che stava avanzando a grandi balzi verso quell'essere che era la loro avversaria. " Corri orco laggiù Corri corri nel blu. Corri in aiuto della gente del tuo gruuppoooo. Lok'Tar va, cuore e acciaio, Lok'Tar va

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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NON GDR Ordine d'iniziativa Round 4: Trotik Ulderì Ariel Lylith Ayame Brandibacco Promethea Damien Arbea Isurus Ground Usul Lok'Tar Flynt Draghi Avete notato che sono partito subito a bomba senza ammorbarvi con un'inutile introduzione? Ci tuffiamo in questo quarto round? Trotik Trotik lancia "Mano magica" su Promethea, per coprirle gli occhi come ha visto fare da Ulderì. Una mano spettrale compare davanti alla faccia di Promethea e le si appiccica alla faccia in modo da coprirne gli occhi. In questo momento Promethea è Accecata, condizione che si somma al fatto che è anche Trattenuta da Ground, l'elementale della terra: Non è in grado di vedere e fallisce automaticamente qualsiasi prova di caratteristica che richieda l'uso della vista I Tiri Per Colpire contro la creatura dispongono di Vantaggio, mentre i Tiri Per Colpire della creatura subiscono Svantaggio. Ulderì Ulderì: evoca Flynt, l'elementale dell'aria, e gli ordina di attaccare Promethea con

RINNEGATI - 12/09/1000 - Damien

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  GDR La lastra che lo separava dalla furia di Lylith andò in mille pezzi. Si alzo' prontamente da terra, giusto in tempo per vedere il getto di fuoco magico diretto verso di lui...d'istinto cerco' di pararsi con il suo scudo di legno che purtroppo nulla poteva contro la magia. Damien urlo' a causa delle bruciature ma l'istinto di sopravvivenza e l'adrenalina non lo fecero cadere al suolo. Si appellò alle poche forze rimaste ed effettuò un incantesimo su stesso: la sua pelle comincio' ad indurirsi fino a sembrare la corteccia di un albero. "Ed ora" pensò.." non ci resta che affrontare lo scontro con coraggio in nome della mia dea Mielikki...che mi doni la forza di abbattere la malvagità del nemico!". Strinse quindi con forza l'elsa della sua scimitarra e fece per lanciarsi in avanti quando la terrà iniziò a tremare fortemente. Grazie al suo equilibrio in quel caso perfetto, riuscì a restare miracolosamente in piedi, a differenza invec

RINNEGATI - 12/09/1000 - Brandibacco ed Ayame

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 AYAME GDR (Successe di nuovo.) Ayame, presa dalla furia del combattimento, decise di usare uno dei (purtroppo pochi) colpi utili a ferire il nemico a sua disposizione: l'incantesimo Infliggi Ferite. Si rendeva conto che si trattava di un forte rischio, dovendo avvicinarsi tanto da essere a contatto con il nemico, ma a questo punto valeva la pena tentare il tutto per tutto, inoltre da sua indole non poteva certo restare a guardare, inerme... Quello a cui non pensò più era che le ferite da poco rimarginate erano pronte a riaprirsi e il suo stato di forma non era eccellente. Fece di corsa i pochi metri che la separavano da Promethea, approfittando del fatto che il demone era accecato dalla Mano Magica, si concentrò ed esplose tutto il suo potenziale sull'avversaria! Esplose è proprio la parola giusta: un concentrato di rabbia, energia e fulgore combattivo uscì dalla mano della Sacerdotessa e si abbattè su Promethea, che accusò -eccome!- il colpo. (Successe di nuovo.) "Un nem

RINNEGATI - 12/09/1000 DI - ArIeL

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NON GDR Ariel recupera: 4d4 + 4 Punti Ferita -> 4 + 4 + 1 + 1 + 4 = 14 Punti Ferita recuperati!  GDR La luce bianca, il dolce tepore e la soave musica che la stavano cullando ed a cui si stava avvicinando per lasciarsi completamente avvolgere, s'interruppero improvvisamente. Quella piacevole sensazione che la stava chiamando, in cui si stava lasciando trasportare come faceva quando era piccola quando giocava nel fiume vicino casa, svanì improvvisamente. La bianca luce lasciò il posto dapprima al buio più completo e poi diversi colori iniziarono a colpirla, l'azzurro, il bianco, il giallo, il verde il rosso. L'azzurro iniziò a diventare il cielo, il bianco delle nuvole, il giallo era una collana che gli ballonzolava davanti al naso e che era legata al collo verde del mezz'orco che era chino sopra di lei. Il rosso era il colore del sangue che vide sulla sua mano quando l'alzò in aria. Il dolce tepore lasciò spazio all'aria pungente di quel mattino del nono mese

RINNEGATI - 12/09/1000 - di Arbèa, Isurus, Trotìk e Ulderì

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Il gruppetto, dopo una prima fase di sconforto, temeva per le sorti di Ayame ma era altresì ringalluzzito dall'aver constatato che Promethea poteva subire danni. Questi sentimenti erano comuni a Trotik, Ulderì, Arbèa e Isurus. Il tritone, che cercava di organizzare le mosse da fare, lanciò un ordine a Brandibacco: "Prenditi cura di Ayame, al resto pensiamo noi!". Quando stava per dire qualcosa al bardo, fu interrotto dal topo, che disse "Ho capito come funziona, ci penso io alla zamp... alla mano!".  Sentito questo, Ulderì decise di seguire l'esempio di Isurus, che aveva avuto l'idea di sfruttare gli elementali della Maelstrom. Arbèa, che in un primo momento aveva pensato di aiutare Ayame, una volta sentita l'indicazione di Isurus decise di liberarlo dal compito di guidare Ground, in modo da permettergli di combattere direttamente.  Non fu semplice, ma forse per la prima volta il gruppo mostrò di sapersi organizzare al meglio... o almeno così parve a