RINNEGATI -10/09/1000 - ISURUS

Le parole del Tritone non vennero accolte dal resto del gruppo, se non per un subito soffocato moto di entusiasmo da parte di Lok'tar, il Mezzorco.
Gli altri membri del gruppo preferirono rientrare nella locanda e attendere lo svilupparsi della situazione e, pur brontolando, Isurus decise di fare lo stesso: non avrebbe avuto senso aggredire il luogo da solo, ovviamente!

Trascorsero le ore e il gruppo si riposò e lentamente venne sera.
Poco dopo la cena Klaus fece finalmente la sua ricomparsa all'interno del locale, per presentare il bardo Helena Kantora e lo spettacolo di musica che avrebbe avuto luogo nel corso della nottata.
Il Tritone accolse la notizia con estremo favore: gli mancavano le canzoni e gli spettacoli che animavano la corte della famiglia Olonath quasi quanto gli mancava vedere scorrazzare i cavallucci marini nei giardini della tenuta estiva di famiglia.
Insomma, un po' di relax e distrazione non avrebbe potuto far loro che bene.
Ma dopo solo un paio di pezzi Isurus si rese conto che, come spettatori, gli abitanti di superficie e i membri della sua razza erano (ancora una volta) molto diversi. Non c'era spazio per la compostezza impettita che i Tritoni esercitavano in quelle occasioni, cancellata e soffocata del tutto da urla, schiamazzi e grasse risate... insomma, anche in quel contesto riuscì a sentirsi appena un po' fuori posto.

Perso in questi pensieri, non diede particolare peso all'entrata delle due creature simili a demoni umanoidi, con coda e corna appena accennate, e nemmeno a quella dell'ultimo gruppo di paesani e contadini. Avventori come tanti altri, si disse.
Poi, improvvisamente, Brandibacco reagì di scatto e proiettò un raggio di pura energia crepitante in direzione proprio dell'ultimo gruppo.
Preso alla sprovvista, Isurus non trovò nemmeno il tempo di mettere mano alle armi... per le scaglie del Kraken, che diamine stava succedendo?


Commenti