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UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 12/08/1000 - Hengist

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Una cosa era certa: la loro nuova avventura non iniziava PER NULLA sotto i migliori auspici. Appena giunti alla Baronia dell'Aquila Nera, pronti a iniziare la loro investigazione per conto della Duchessa... erano finiti nel bel mezzo di quella che aveva tutta l'aria di essere un'imboscata. Orchi. E molti. In aggiunta, due enormi creature dall'odore e dall'aspetto disgustoso (Troll, forse? O qualcosa di ancora peggiore?), con ben impresso sul petto nudo e mucoloso e viscido il terribile simbolo di Nerull: la falce arrugginita e il teschio marcio.   Il Chierico di Pelor rabbrividì, come sempre gli capitava di fare, e lo stesso simbolo che lui portava impresso (ormai su un braccio) iniziò a prudergli: non con violenza, come aveva fatto durante il combattimento contro Katharandamus, ma con costante fastidio. Per un attimo, Hengist pensò di tentare di nuovo di sfruttare la presenza del marchio di Nerull sul suo corpo per convincere le creature delle loro inte...

AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 - HENGIST

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Per Pelor! Quel colpo di freccia era stato preciso... e faceva davvero un mal del diavolo. A malapena retto dal ginocchio piegato a terra, Hengist prese a stringersi il braccio ferito da cui sgorgava lento il sangue attraverso il taglio procurato dal dardo nerastro lanciato dall'aggressore incappucciato: certamente opera della Società Velata, questo Hengist l'aveva compreso ed era certo l'avessero compreso anche i suoi compagni di viaggio. Vide il corpo tozzo di Pikel schierarsi davanti a lui, lo scudo in resta e lo sguardo più corrucciato del solito, come aveva già fatto diverse altre volte, e nonostante il dolore un sorrisetto gli apparve sul volto; la loro vita era certo zeppa di pericoli (e quella città non gli piaceva affatto!), ma che potesse contare sul sostegno dei suoi amici era qualcosa che non cambiava mai. - Grazie Pikel! - sussurrò a denti stretti il panciuto Chierico. - Dobbiamo toglierci dalla strada se vogliamo smettere di fargli da bersaglio! Mettia...

AVVENTURA A SPECULARUM - 02/08/1000 DI - HENGIST

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- Ufff! - Hengist si abbandonò appesantito a terra, sul selciato che ricopriva la zona del porto, sfinito. Lui e gli altri compagni di viaggio avevano girato per tutto il giorno chiedendo informazioni, cercando di convincere la diffidente gente di città, origliando conversazioni, scrutando negli angoli... un lavoro tutt'altro che fatico, specialmente con tutto il peso che lui doveva portarsi sempre dietro! La giornata era stata tutt'altro che infruttuosa, però. Fortunatamente. Alcune cose avevano colpito il pacioso Chierico più di altre. Prima di tutto, il fatto che la piccola Lucia avesse respinto un pretendente Torenescu, fatto che di certo doveva aver fatto infuriare qualcuno; in secondo luogo, la festa che quella sera stessa un'altra famiglia nobiliare avrebbe dato... un posto in cui, nella remota speranza che vi fosse per loro possibilità di introdursi, certamente avrebbero potuto trovare informazioni molto interessanti. Peccato che tra di loro non ci fosse nessun...

RESOCONTO SERATA GDR - 27/06/2015

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Avevamo lasciato il nostro gruppo di avventurieri in balia della guardia cittadina, all'interno dei tunnel che serpeggiano sotto la superficie di Specularum... ed è proprio lì che li ritroviamo, privati delle armi e costretti a seguire i soldati alla caserma cittadina "in ceppi". Dopo aver passato qualche ora in gabbia Brandibacco, Hengist, Pikel e Riddack  vengono portati in una grande sala della caserma per affrontare l'inevitabile interrogatorio, che avviene attraverso un incantesimo che obbliga ciascuno di loro a dire la verità; a ciascuno viene chiesto se hanno qualcosa a che fare con l'uccisione della ragazzina trovata nei tunnel, cosa ovviamente impossibile: mentre attendono che venga posta loro la domanda, l'Halfling e il Chierico notano nella stanza una donna dall'aspetto fiero e regale, contornata da quattro guardie particolarmente robuste e ben armate, che ricambia il loro sguardo senza abbassarlo. Rilasciati, gli avventurieri si consulta...

AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 DI - Hengist

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La saliva dell'uomo incappucciato, umida e grumosa si schiantò al suolo, a pochi centimetri di distanza dallo stivale pesante dell'armatura di Hengist. Il Chierico seguì il moto in tutto il suo percorso, quindi spostò gli occhi sul mandante. La Società Velata? Che diamine poteva essere? Il nome lo inquietava più di quanto riuscissero a fare le minacce dei tizi che avevano appena sconfitto. Mostrando la propria espressione più furente possibile, il Chierico panciuto si avvicinò all'uomo incappucciato e, con le mani sui larghi fianchi, gli disse: - Bel tentativo, ma fossi in te tratterei la saliva: devi farci un bel racconto su cosa ci facciate qui, e perché... e su che diamine sia questa "Società Velata"! - NON GDR Master, posso tentare di ricordarmi se ho mai sentito parlare della Società Velata?

AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 - HENGIST

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Il Chierico udì le parole sussurrate dall'Halfling e annuì con forza, stringendo con forza la propria mazza pesante, pronto a prendere di sorpresa chiunque si trovasse dall'altra parte della tenda. Dalle voci, sembravano tutto tranne che creature demoniache, o comunque soprannaturali. Ed Hengist non poteva che esserne felice: per un po', era sicuro, ne aveva avuto abbastanza di esseri diabolici e piani oscuri e dimensioni dimenticate e divinità malvagie; non l'avrebbe mai ammesso davanti a nessuno (pena l'incrinarsi della corazza di bonaria benevolenza che lo accompagnava costantemente) ma aveva proprio voglia di menare un po' le mani "alla vecchia maniera". Certo che, pensò poi, anche la lama arrugginita di un ladro disperato poteva essere letale... persino quando la spada di quel Chierico di Nerull, Katharandamus...

AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 - Hengist

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Come sempre, Pikel era già partito in quarta all'inseguimento del misterioso uomo incappucciato che aveva appena lasciato la cantina: anche se aveva "ritrovato" la parola, di sicuro non aveva perso nulla in quanto a testardaggine e coraggio! " Di norma andrei cauto anche io... ma Pikel non ha tutti i torti: prima capiamo che cosa sta succedendo, e meglio è. Abbiamo già l'effetto sorpresa, nessuno sa che siamo qui, a parte la signora Thanato... usciamo da qui, con la luce di Brandibacco! "

AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 - Hengist

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GDR L'Halfling, come al solito, parlò più veloce di tutti gli altri. Hengist, preso alla sprovvista dai rumori sospetti, Hengist si spostò dietro la grande botte e gettò a terra la torcia e cominciò a pestarne la sommità con i piedi e con tutto il proprio peso, nel tentativo di spegnerla. Qualcuno stava arrivando, e forse, farsi vedere senza prima aver compreso le sue intenzioni, non era affatto una buona idea. NON GDR Ce la faccio a spegnere la torcia?

AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 DI - Hengist

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Quando il piccolo roditore scomparve "attraversando" la parete della cantina, a Hengist come a tutti gli altri avventurieri parve chiara la presenza di un passaggio segreto. Un tunnel, per la precisione, che Pikel il Nano imboccò sollecitandoli a seguirlo. Hengist lo guardò addentrarsi nel buio assoluto del corridoio senza alcun timore, invidiando per un attimo la sua vista abituata alle profondità della roccia, una dote che nei suoi pellegrinaggi in giro per il Granducato del Karameikos spesso aveva desiderato possedere personalmente. Rivolse un rapido sguardo alla porta della cantina, chiedendosi perché la signora Thanato non avesse mai messo piede in casa e si chiese se fosse il caso di avvertirla, di farle altre domande. Forse lo era, ma i passi pesanti e cadenzati dell'amico Nano si stavano facendo sempre più lontani e indistinti. Sospirando, il Chierico appoggiò lo zaino a terra, contro una delle pareti della cantina ed estrasse una delle torce che portava semp...

AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 - Hengist

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GDR Di demoni, nella cantina, nemmeno l'ombra. E di questo Hengist ne era certo: in quanto Chierico possedeva una particolare capacità nell'intuire l'esistenza di poteri occulti all'opera attorno a lui. No, nessun demone. Ma di certo il fatto che fossero stati tutti riuniti in uno spazio angusto, con una sola via di fuga, umido, sporco e probabilmente pericolante, non riusciva a mettere a suo agio nemmeno il pacioso servitore di Pelor, che sempre cercava di guardare al meglio di ogni persona e di ogni situazione. Brandibacco si spostò cauto verso l'entrata della cantina. Riddack, portandosi una mano alla spada, si rivolse direttamente a chi li aveva condotti in quel luogo, la signora Thanato. Hengist, dal canto suo, si guardò attorno con ancora più attenzione, mettendosi una mano in tasca e stringendo con forza il suo sacro simbolo di Pelor. Qualcosa non andava. Che cosa stava succedendo?

AVVENTURA A SPECULARUM - 28/07/1000 - Hengist

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Hengist afferrò il bicchiere dal bancone di legno rivolgendo all'oste un sorriso tirato: gli bastò odorare il contenuto del bicchiere per rimpiangere di essersi alzato per accompagnare Brandibacco. Qualunque cosa fosse quella bevanda "speciale", poteva probabilmente essere usata per un rito di esorcismo, alla pari delle Lacrime Benedette di Pelor! In ogni caso, ormai era lì. Trattenendo il respiro, ingollò in un solo sorso il contenuto del bicchiere. Il suo intero stomaco prese a bruciare come fosse stato quello di un Drago Rosso; Hengist soffocò un colpo di tosse e strinse gli occhi per impedire alle lacrime di pioverne al di fuori. Quando Brandibacco si volse in sua direzione perché si unisse alla chiacchierata con l'oste, il Chierico non riuscì a proferire parola. Appoggiandosi al bancone con aria di finta noncuranza, si mise in attesa della risposta.

AVVENTURA A SPECULARUM - 28/07/1000 - Hengist

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"Sì, pare anche a me una buona idea!", disse Hengist, le parole soffocate dal gigantesco pezzo di pane colmo di sugo che stava masticando in quel momento. Era vero: in tutte le città, grandi e piccole, che aveva girato nel corso dei suoi pellegrinaggi, chi aveva più informazioni erano sempre i locandieri... specialmente quelli all'apparenza più bonaccioni e instupiditi. Battendosi entrambe le mani grassocce sulle ginocchia, il Chierico si alzò e si stiracchiò per bene, volgendo poi uno sguardo al resto del locale. Quindi, guardando l'Halfling, disse: "Ti accompagno, mastro Brandibacco. Come si dice... due orecchie e due occhi in più non fanno mai male, non credi?"

AVVENTURA A SPECULARUM - 28/07/1000 DI - Hengist

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L'acquolina in bocca impedì per diversi secondi al pacioso Chierico della compagnia di proferire parola. Stufato. Vero stufato cotto, impregnato di succoso brodo, luccicante di grasso, dalla fibra resistente e allo stesso capace di sciogliersi in bocca al primo morso: era da diversi giorni che non ne gustava uno! A ogni boccone, faceva seguire un ampio sorriso e un lungo respiro di soddisfazione. Terminato il piatto, si prese qualche istante di tranquillità e si abbandonò sulla sedia. Si guardò attorno: la locanda era ancora strapiena. Prese una grossa pagnotta di pane leggermente duro, ne staccò un pezzo e si mise a pulire il piatto con concentrazione e massima calma. Intanto, disse, rivolto ai compagni: " Che dire... una miniera infestata dagli Orchetti, un castello distrutto dalla magia, la fuga di Catharandamus, la sparizione di Morgon, fuochi da campo sul confine tra la Baronia dell'Aquila Nera e le Cinque Contee, i Nani del Clan Faradur che vogliono uccider...

RESOCONTO SERATA GDR - 30/01/2015

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Un'ottima serata di GDR, quella vissuta ieri a casa del Master "Lo Shamano": Brandibacco, Hengist e Pikel si sono ritrovati intorno al tavolo, schede, dadi, gomme e matite alla mano, per far procedere la loro avventura. Avevamo lasciato i nostri quattro avventurieri (c'è ovviamente anche Riddack, assente nel corso della serata ma "manovrato" da Brandibacco per l'occasione) sulla strada che da Darokin si infila nel bosco per raggiungere la piana in cui il capitano Ach'ab aveva precedentemente fatto atterrare la Maelstrom, la nave volante elementale che l'Immortale Thendara ha regalato al gruppo. Mentre procedono (chi a cavallo, chi su un pony!), i nostri eroi cadono nell'imboscata di un manipolo di assassini dal volto coperto e armati di lunghe spade affilate, che li assaltano dalla boscaglia con l'ovvio obiettivo di ucciderli: ai quattro che li raggiungono a piedi, si aggiunge anche un quinto aggressore con arco, che nascosto nel bosco...

VIAGGIO VERSO SPECULARUM - 24/07/1000 - HENGIST

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Il panciuto Chierico trascorse i quattro giorni di viaggio promessi dallo strambo capitano esplorando il più possibile la nave volante che Thendara aveva ceduto agli avventurieri. Era semplicemente straordinaria, più di quanto era sembrato al primo sguardo, convenne dopo poco: i meccanismi elementali che ne regolavano il movimento e i sistemi di difesa e offesa erano semplicemente troppo complessi perché potesse comprenderli, e arrivò a pensare a Morgon con ancora più nostalgia del solito. Lui sì che avrebbe capito come funzionavano, probabilmente avrebbe anche fatto amicizia con gli elementali. Con il capitano no di certo... era fin troppo loquace per piacere a uno come Morgon! Soren se ne restò per la maggior parte del tempo appollaiato sull'albero maestro, ma ogni tanto scendeva per fare quattro chiacchiere con Hengist. Quell'animale era incredibilmente intelligente e saggio, ma anche arguto e pungente quasi al limite del petulante... il Chierico lo trovava una compagni...

INTERLUDIO - 20/07 - Hengist

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Quando il capitano Ach'ab chiamò i cinque avventurieri all'interno della propria sontuosa cabina personale per decidere la rotta, sorprese Hengist a dormire, ancora armato di tutto punto. Appena messo piede all'interno del vascello volante, la stanchezza che aveva accumulato nelle ultime settimane aveva richiesto lapidaria il proprio scotto: combattimenti, esplorazioni, andirivieni tra realtà diverse, Morgon disperso, il ricontrare Katharandamus dopo anni e anni... era troppo, anche per un Chierico itinerante! Soren, tenendo fede al proprio temperamento particolarmente indipendente, si era appostato sul ponte della nave, proprio in cima all'albero maestro, lasciandolo riposare, ma quando il "leone di mare" e la sua gamba di legno lo riportarono con forza alla veglia, l'animale entrò nella stanza picchiettando la sua testa semi-rasata e urlandogli nella mente; il panciuto Chierico,  si tolse quindi la pesante armatura e accatastò zaino e mazza contro la p...

RESOCONTO SERATA GDR 22/12/2014

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Per i nostri avventurieri, "fine dell'anno" equivale sostanzialmente a "fine della prima avventura": Pikel, Hengist, Riddack, Brandibacco (e sì, anche Morgon) si sono infatti riuniti ieri sera 22 dicembre per una serata di gioco di ruolo comunitario. Clangore di spade, sangue, sudore e grida si sono sprecate all'interno del Palazzo d'Argento... ma andiamo con ordine. Il nostro gruppo di eroi si era ritrovato pochi post fa nuovamente all'interno del Palazzo, per la precisione nell'ampio giardino interno, in tempo per assistere all'arrivo dell'ultimo "compagno animale", ovvero Soren, il gufo collegato al panciuto chierico. Il sodalizio, però, è stato interrotto dall'assalto di 2 goblin arceri... e di altrettanti "goblin kamikaze", ovvero ripugnanti umanoidi dotati di grosse botti piene di liquido esplosivo. Il conseguente combattimento si è rivelato tutto sommato semplice, ma quando una delle due botti è esplo...

IL PALAZZO DELLA PRINCIPESSA D'ARGENTO - 20/07 - Hengist

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Quel gufo... parlava. E, per la barba di Pelor, parlava proprio a Hengist, chiedendogli di procedere nell'esplorazione del Palazzo d'Argento alla ricerca di chi stava tentando con tutte le proprie forze di richiamare Nerull all'interno del loro mondo. Il Chierico impiegò alcuni istanti prima di razionalizzare ogni cosa. Quindi, squadrò Pikel, Riddack, Brandibacco, Saga, Fire e il maiale corazzato (del quale prima o poi avrebbe chiesto al Nano di scrivere il nome!); erano un gruppo davvero strambo, del tutto fuori dalla norma in tantissimi modi diversi, chiamato nientemeno a scontrarsi con uno dei pericoli più grandi non solo per l'intero Karameikos, ma addirittura per l'intero pianeta. E, di questo era certo, per tutto quello che avevano compiuto e stavano compiendo avrebbero ricevuto davvero pochi ringraziamenti... sempre che fossero alla fine ancora vivi per riceverli davvero. Il pensiero corse immediatamente a Morgon, ancora sperduto da qualche parte, e ...

PALAZZO DELLA PRINCIPESSA D'ARGENTO - 19/07 - Hengist

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Un lampo di energia, tutto si fece improvvisamente azzurro e poi bianco, e i quattro avventurieri si ritrovarono catapultati in un ampio giardino; guardandosi intorno, al di sopra delle proprie teste, notarono i contorni del campo di energia rossastro che avvolgeva il Castello d'Argento. Erano tutti illesi, Riddack, Brandibacco e Pikel e i loro rispettivi animali. Delle elfe, chissà perché, nessuna traccia. Hengist, però, non ebbe il tempo di preoccuparsi della loro scomparsa, perché una fitta di dolore (forte quanto rapida a scomparire) gli percorse la mano su cui portava il tatuaggio di Nerull; immediatamente si tolse il guanto che l'avvolgeva e lo scagliò a terra. Il piccolo simbolo nerastro non si trovava più al centro del palmo, ma si era spostato di qualche centimetro in direzione del polso. Il Chierico cadde immediatamente in uno stato di ansiosa confusione. Che cosa stava accadendo? Doveva avere per forza a che fare con la lotta tra Thendara e Nerull... e non sembr...

LA CITTA' PERDUTA - 19/07 - HENGIST

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GDR Un'esplosione: dall'esterno della stanza fu tutto quello che le Elfe, Hengist, Pikele e Brandibacco riuscirono a percepire. Riddack aveva tentato di scassinare la serratura del contenitore di pietra, riuscendovi... ma facendo scattare la trappola inserita al suo interno: stava bene, l'unica cosa che aveva riportato era uno spavento d'antologia, e teneva in mano un bel sacchetto di cuoio gonfio. Hengist si sorprese a scattare, al suono dell'esplosione, verso il Ladro assieme a tutti gli altri; lo conosceva da poco tempo, ma condividere le diverse avventure che avevano condiviso negli ultimi giorni era qualcosa che forgiava legami meglio del più abile fabbro di tutto il Ducato. Il gruppo uscì lentamente dalla stanza, solo per ritrovarsi ancora davanti ai simboli misteriosi con cui si erano aperti la strada fino a lì;  prima, il Chierico non li aveva guardati molto attentamente, ancora preso dall'ansia e dall'adrenalina derivanti dal precedente...