PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 14/07



GDR
La vista di Hengist si stava annebbiando, e soltanto con un potente sforzo il Chierico riuscì a mantenersi sveglio.
Attorno a lui, il caos più assoluto: il suono di un corno, profondo e terribile e che gli procurò un leggero dolore alla mano destra, bastò a spingere inspiegabilmente il folto manipolo di Orchetti e Goblin alla fuga. Alcuni addirittura passarono accanto a lui e Pikel, senza degnarli di un solo sguardo; dopo pochi istanti, soltanto loro due, i vari cadaveri e le carcasse bruciacchiate dei carri erano rimaste in quello che fino a poche ore prima era un tranquillo accampamento.
Mentre le ultime creature lasciavano l'area, Hengist si volse in direzione del profondo suono, scorgendo tra le ombre (e soltanto per una frazione di secondo) una figura ammantata di nero...

Per il Nano e il Chierico, ancora vicina, venne finalmente il tempo di riprendere un po'di fiato... o forse no: un urlo disperato squarciò il silenzio teso che gravava nella zona.
La voce era quella di Morgon.

Chiedendo sostegno a Pelor ancora una volta, Hengist si volse verso il centro dell'accampamento, pronto ad affrontare la nuova minaccia.

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