PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 16/07
GDR
Non appena Morgon si rimise in piedi, lasciò la mano di Hengist e si scagliò contro il nuovo personaggio, sicuro che durante il combattimento avesse mirato a lui con il suo arco. Il Chierico rimase colpito dalla foga dell'amico Mago, come anche dall'atteggiamento palesemente non-aggressivo dell'arciere: questi, indietreggiando leggermente, alzò le mani tenendo i palmi bene in vista.
Pochi istanti più tardi, anche Pikel si avvicinò a Morgon ed Hengist, l'ascia in mano e gli occhi fissi sull'arciere, la sua solita espressione rabbuiata e sospettosa in volto. Hengist lo capì subito, sia Morgon che Pikel non si fidavano del nuovo arrivato e sarebbero stati più che pronti a ingaggiare con lui un nuovo combattimento.
Hengist si guardò la gamba, che stava cominciando a fargli meno male, e la ferita al fianco che invece continuava a pulsare prepotentemente; sarebbe stato abbastanza in forze per riprendere il viaggio di lì a poco, ma un nuovo combattimento, per lui, sarebbe stato probabilmente troppo.
La voce leggera e affabile del misterioso arciere lo riportò alla realtà in un batter d'occhio.
Questi si presentò come Riddack ed espose la sua intenzione di aiutare il gruppo durante il combattimento contro gli Orchetti: nell'ascoltare le sue parole, Hengist non percepì alcuna menzogna e nemmeno il classico pizzicore alla mano destra che contrassegnava le creature malvagie.
Certo, non significava che Riddack fosse realmente privo di secondi fini o intenti pericolosi per il gruppo, ma a Hengist non pareva, per il momento.
Il nuovo personaggio chiese quindi i nomi dei tre compagni, e guardando Pikel e Morgon, e annuendo leggermente, il Chierico si fece avanti zoppicante.
"Salve a te, Riddack, e grazie per l'aiuto nel combattimento.
Il mio nome è Hengist Forlonhert, Chierico di Pelor, e questi sono i miei due compagni di viaggio.
Come sei giunto nella miniera, se posso essere così indiscreto?"
Forse, pensò Hengist, Riddack non era entrato in quel maledetto labirinto sotterraneo attraversando l'accampamento degli Orchetti come i tre compagni.
Forse, pensò questa volta inspirando profondamente, esisteva davvero una via di uscita facilmente raggiungibile!
NON GDR
Gran citazione della Locanda!
Io sento puzza di M.L. praticamente ovunque... U.U
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