PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 16/07

GDR
Gli attimi successivi si svolsero rapidissimi, ma il pacioso Chierico li visse come lunghe ore di agonia: le due ferite, una al fianco e una alla gamba, pulsavano dolorosamente a ogni sforzo.
Stringendo i denti, Hengist cercò di mantenersi concentrato sull'amico Morgon e sull'Orchetto che, furioso, gli si stava avvicinando; vide il Mago corrergli incontro, quindi sbattere violentemente contro il suo possente petto: togliendosi il sudore dagli occhi con la manica della camicia destra, il Chierico corse incontro alla creatura dalla pelle verdastra, colpendola al fianco con lo scudo e in pieno volto con la mazza. L'Orchetto cadde a terra di schiena, morto, ai suoi piedi e poco lontano dal Mago.

Ansimante, Hengist si guardò attorno.
Pikel aveva sconfitto tutti i propri avversari e stava togliendo la propria pesante ascia dal corpo della creatura più grossa con uno dei soliti gesti secchi e sprezzanti che utilizzava quando aveva a che fare con i propri mortali nemici: la loro nuova conoscenza, invece, aveva appena abbattuto un Orchetto colpendolo alle gambe con la propria spada corta e la stava rinfoderando con un rapido gesto.
Offrendo la mano destra a Morgon, Hengist gli rivolse un sorriso stiracchiato, ponendosi una mano sul fianco: avrebbe usato i minuti successivi per mettersi in condizione di non appesantire il viaggio all'interno della miniera ai propri compagni... e per ascoltare il nome e le intenzioni di questo nuovo, letale, personaggio...

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