PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 16/07
GDR
Hengist terminò le ultime, silenziose, preghiere, quindi seguì i propri compagni al di là dell'uscio dello sporco magazzino nel quale avevano passato la notte; tre strade si aprivano ora davanti a loro: il corridoio a Nord, malamente illuminato e che conduceva a una vecchia porta di legno, il corridoio a Sud, quello dal quale erano venuti, e quello a Ovest... che procedeva in diagonale senza dar loro alcun'indicazione su dove avrebbe portato.
Riacquistata la propria tranquillità, Morgon propose di procedere verso Nord, ma soltanto dopo aver nascosto i cadaveri al di sotto del pagliericcio sparso nel magazzino e dopo aver abbandonato il Goblin: le prime due proposte incontrarono senza riserve l'approvazione del Chierico, ma sull'ultima non era del tutto d'accordo.
Mentre Morgon si voltò di scatto a destra e a sinistra, come si sentisse osservato, Hengist disse:
"Hai ragione, una strada vale l'altra, e di certo due cadaveri attirerebbero attenzioni eccessive... ma prima di abbandonare quì il Goblin potremmo domandargli se sa quel che si trova al di là della porta a Nord, e dove conduce il corridoio Ovest.
Che ne dite? Poi potremmo liberarci di lui."
Detto questo, Hengist aiutò Morgon a spostare i cadaveri e a nasconderli, mentre il Nano Pikel si avvicinò con un largo sorriso al Goblin... ma solo dopo aver domandato, con i suoi consueti gesti esasperati, che cosa avesse insospettito il mago.
Morgon rispose che non era nulla, e che probabilmente era solo la mancanza di luce naturale a infastidirlo... ma Hengist, guardandolo con attenzione, comprese più a fondo il suo disagio.
Non lo disse ai compagni, ma un leggero prurito gli stava mordicchiando la mano destra, al di sotto degli spessi guanti di pelle.
Hengist terminò le ultime, silenziose, preghiere, quindi seguì i propri compagni al di là dell'uscio dello sporco magazzino nel quale avevano passato la notte; tre strade si aprivano ora davanti a loro: il corridoio a Nord, malamente illuminato e che conduceva a una vecchia porta di legno, il corridoio a Sud, quello dal quale erano venuti, e quello a Ovest... che procedeva in diagonale senza dar loro alcun'indicazione su dove avrebbe portato.
Riacquistata la propria tranquillità, Morgon propose di procedere verso Nord, ma soltanto dopo aver nascosto i cadaveri al di sotto del pagliericcio sparso nel magazzino e dopo aver abbandonato il Goblin: le prime due proposte incontrarono senza riserve l'approvazione del Chierico, ma sull'ultima non era del tutto d'accordo.
Mentre Morgon si voltò di scatto a destra e a sinistra, come si sentisse osservato, Hengist disse:
"Hai ragione, una strada vale l'altra, e di certo due cadaveri attirerebbero attenzioni eccessive... ma prima di abbandonare quì il Goblin potremmo domandargli se sa quel che si trova al di là della porta a Nord, e dove conduce il corridoio Ovest.
Che ne dite? Poi potremmo liberarci di lui."
Detto questo, Hengist aiutò Morgon a spostare i cadaveri e a nasconderli, mentre il Nano Pikel si avvicinò con un largo sorriso al Goblin... ma solo dopo aver domandato, con i suoi consueti gesti esasperati, che cosa avesse insospettito il mago.
Morgon rispose che non era nulla, e che probabilmente era solo la mancanza di luce naturale a infastidirlo... ma Hengist, guardandolo con attenzione, comprese più a fondo il suo disagio.
Non lo disse ai compagni, ma un leggero prurito gli stava mordicchiando la mano destra, al di sotto degli spessi guanti di pelle.
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