PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 15/07

GDR
Nel suo scatto, Hengist chiuse gli occhi solo per un istante. Era entrato con forza nella stanza, gettando il Goblin a terra in direzione di Morgon... e soltanto per una frazione di secondo aveva sbattuto le palpebre, mentre si muoveva con la mazza alzata verso Pikel in combattimento con il Coboldo.
Fu sufficiente quella frazione di secondo.
Con un movimento fluido ma estremamente violento, PIkel conficcò la propria possente ascia nel cranio della creaturina deforme, che si aprì in due a rivelarne il flaccido contenuto: un respiro più tardi, il Coboldo era a terra senza vita e il Nano si stava voltando verso Hengist e Morgon, con il fiatone.

Ci misero qualche istante per far scivolare via l'adrenalina, istanti che riversarono sulle loro spalle e sulle loro gambe tutta la stanchezza accumulata nelle ore precedenti: ansimante, Hengist gettò a terra il proprio zaino, liberandosi dallo scudo e dalla mazza appoggiandoli poco lontano e si lasciò cadere pensantemente sul pavimento della stanza.
Vedendo Pikel prorompersi in gesti rapidi che inequivocabilmente spiegavano la sua intenzione di riposare e bere il contenuto rossastro della fiala che il Chierico si portava ormai dietro da tempo, Hengist frugò all'interno dello zaino estraendola e porgendogliela:

"Ecco a te, amico mio. Sempre che tu sia ancora sicuro di volerla bere..."

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