RINNEGATI - 11/09/1000 - DAMIEN


GDR

Per Damien era il momento di farsi aiutare dalla magia per recuperare le forze, durante gli ultimi avvenimenti aveva subito delle ferite moderatamente importanti e doveva per forza intervenire. Chiuse gli occhi ed estraniandosi mentalmente da tutto quello che lo circondava, cercò quel punto dentro di sè dove attingere alla sua forza magica. Grazie alla sua esperienza ed abilità, in breve tempo lo raggiunse e subito il tatuaggio di Mielikki sull'avambraccio destro cominciò a risplendere di una luce blu, che andava via via intensificandosi sempre più, fino ad avvolgerlo su tutto il corpo. L'incantesimo fu breve e con un buon risultato: proprio mentre la luce blu andava  affievolendosi, il mezzelfo avvertì un grande benessere, aveva recuperato in questo modo molte energie vitali.
Rinfrancato, aprì gli occhi ed eseguì sottovoce una breve ma intensa preghiera alla sua Dea, che ancora una volta era intervenuta in suo aiuto.

Finito poi di ringraziarla, si guardo' intorno e con stupore si accorse di una cosa che lo sorprese non poco: vide Ulderì indicare Banedon, ed al contempo muovere in sua direzione le labbra cercando però di non farsi notare...vide poi il chierico fare la stessa...con una mano cercò di nascondere a sua volta la comunicazione con il bardo...Per tutte le ere, cosa stavano confabulando i due??avrebbe dovuto indagare al più presto...ma non davanti a tutti, no...non voleva ancora che tutti sapessero. Cerco' però con lo sguardo suo fratello Lok'Tar, il quale sicuramente avrebbe capito dalla sua espressione che qualcosa non andava e di stare allerta...La situazione era sempre più strana e non era possibile abbassare la guardia. Nemmeno verso coloro che si dovrebbero considerare amici.

Commenti