RINNEGATI - 11/09/1000 - Ayame (& Brandibacco)
Quante aspettative su di lei, pensò Ayame... Dalle parole di Banedon allo sguardo risoluto di Lok'Tar che si posava indagatore su di lei (anche se come al solito il Mezzorco sembrava prediligere l'azione alle strategie) ed ora Ulderì, che la interrogava...
Riflettè un momento... Sì, si ricordava del momento a cui si riferiva il Bardo... Aveva accennato appena entrati alla locanda di Gustav all'affresco sulla parete che raffigurava un drago verde affrontato da un eroe a cavallo di un cervo, ed aveva chiesto all'oste se il prode impugnasse un'ascia o un martello da guerra, e se il dipinto raccontasse un fatto realmente accaduto o fosse una leggenda... Erano domande un po' strane, e le era sembrato che fosse uno stratagemma del Bardo per saggiare il carattere e le intenzioni dell'oste.
Ripetè tutto ciò ad alta voce a Ulderì, e ribadì: "Avventurieri, anzi, amici, vi ringrazio per la fiducia che sembrate accordarmi, ma io non sono un condottiero, o almeno non mi sento tale... Semplicemente vi ho esposto la mia intenzione di recarmi al mulino misterioso, per fare chiarezza su questioni che ho colto indagando per la città in questi giorni, e sono bene accetta di accompagnare, facendo anche da apripista, se vi va, chiunque voglia venire con me al mulino."
Squadrò tutti quanti, concludendo: "Al momento sembra che verranno con me Brandibacco e Trotik, che ci ha anche proposto di riposarci a casa sua... Idea che piace ad Ulderì, il quale sembra anche incuriosito dal mulino, mentre Lok'Tar vuole menare le mani al vecchio faro..." disse, aspettando che qualcun altro dicesse la sua.
Brandibacco colse l'occasione per spronare gli astanti: "Esatto, io vado al mulino, ma bisogna decidere in fretta perchè... yahwwn... siamo tutti molto stanchi... o almeno io lo sono, dopo battaglie e fughe e battibecchi vari! C'è bisogno di un po' di riposo, se vogliamo essere in forma per quello che sembra un momento cruciale della nostra ricerca dei Rinnegati... Se Trotik ha un posticino tranquillo dove poter dormire, io accetto!"
Riflettè un momento... Sì, si ricordava del momento a cui si riferiva il Bardo... Aveva accennato appena entrati alla locanda di Gustav all'affresco sulla parete che raffigurava un drago verde affrontato da un eroe a cavallo di un cervo, ed aveva chiesto all'oste se il prode impugnasse un'ascia o un martello da guerra, e se il dipinto raccontasse un fatto realmente accaduto o fosse una leggenda... Erano domande un po' strane, e le era sembrato che fosse uno stratagemma del Bardo per saggiare il carattere e le intenzioni dell'oste.
Ripetè tutto ciò ad alta voce a Ulderì, e ribadì: "Avventurieri, anzi, amici, vi ringrazio per la fiducia che sembrate accordarmi, ma io non sono un condottiero, o almeno non mi sento tale... Semplicemente vi ho esposto la mia intenzione di recarmi al mulino misterioso, per fare chiarezza su questioni che ho colto indagando per la città in questi giorni, e sono bene accetta di accompagnare, facendo anche da apripista, se vi va, chiunque voglia venire con me al mulino."
Squadrò tutti quanti, concludendo: "Al momento sembra che verranno con me Brandibacco e Trotik, che ci ha anche proposto di riposarci a casa sua... Idea che piace ad Ulderì, il quale sembra anche incuriosito dal mulino, mentre Lok'Tar vuole menare le mani al vecchio faro..." disse, aspettando che qualcun altro dicesse la sua.
Brandibacco colse l'occasione per spronare gli astanti: "Esatto, io vado al mulino, ma bisogna decidere in fretta perchè... yahwwn... siamo tutti molto stanchi... o almeno io lo sono, dopo battaglie e fughe e battibecchi vari! C'è bisogno di un po' di riposo, se vogliamo essere in forma per quello che sembra un momento cruciale della nostra ricerca dei Rinnegati... Se Trotik ha un posticino tranquillo dove poter dormire, io accetto!"
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