RINNEGATI - 11/09/1000 - LoK'TaR

Lok'Tar si alzò da terra e rimase in piedi con tutti i suoi due metri e dieci di altezza, gli occhi rossi ad indagare ognuno dei suoi compagni, con la faccia dipinta di rosso, con la sua pelle verdastra che di tanto in tanto riluceva alla luce della luna.

Era stato in silenzio fino ad allora, ma ora che la confusione regnava sovrana nella sua testa, decise di parlare. Il mezz'orco non ci stava capendo più nulla. Prima dovevano andare su un'isola nel mezzo del lago, poi sembrava dovessero assaltare un faro, poi dovevano dividersi, poi attaccare tutti insieme ed ora si parlava di un mulino e si accennava nuovamente a dividersi; era davvero troppo per la mente di Lok'Tar.

"Facendo così non andremo da nessuna parte! E mi sta venendo il mal di testa!" sbottò!

"Non ne capirò niente di strategie... lo so... fosse per me attaccare a testa bassa è sempre la cosa migliore, in forze, insieme." prese fiato. Si stava agitando, ma non voleva esagerare.

"Io mi fido di ognuno di voi, anche del topo che sembra si sia appena unito al gruppo. Vi dico questo: attacchiamo il faro e radiamolo al suolo" disse, sollevando la sua ascia stringendone vigorosamente il manico.

"Attacchiamo in forze, avremo più possibilità... poi se vorrete" concluse, calmandosi "andremo a vedere che tipo ti farina macinano in quel vecchio mulino". 

"Io dico così!"

Era difficile mettere insieme tante teste e tanti modi di vedere, eppure lo dovevano fare, pur nella libertà di opinione che ognuno di loro aveva.

Sarebbe però servito che qualcuno di loro tirasse le fila e si prendesse la briga di comandare quella compagnia, altrimenti avrebbero potuto passare giorni per prendere una decisione.

Lo sguardo di Lok'Tar si posò dapprima su Banedon e poi su Ayame. Erano due figure che gli ispiravano saggezza, come anche suo fratello di sangue Damien. Banedon però lo conosceva da meno tempo. Ecco, se avesse dovuto scegliere un capo per quel loro branco avrebbe scelto o la sacerdotessa, che gli sembrava sapesse il fatto suo o suo fratello Damien, che ovviamente, avrebbe seguito in capo al mondo.