GDR Il discorso della duchessa fu molto chiaro e preciso. Nonostante fosse una donna forte, dal suo tono si percepì comunque l'inquietudine che l'evolversi degli aventi le arrecavano. Più che comprensibile per Pikel, anche lui provava delle sensazioni strane, anche lui percepiva il bisogno d'intervenire in fretta prima che la situazione potesse precipitare. Si voltò verso gli amici e disse loro che a suo parere la cosa migliore era tornare velocemente alla nave e poi prendere altrettanto rapidamente una decisione su dove dirigersi. Sottovoce e facendosi sentire solo a loro aggiunse che a pare suo non era cosa saggia prendere una decisione qui ed ora poichè anche i muri a volte hanno potenti orecchie, quelle delle spie nemiche per esempio. Detto questo si guardò velocemente intorno in attesa di sapere cosa ne pensassero i suoi compagni.

Toc Toc Il rumore sordo delle nocche di una mano battute contro il legno della porta, portò l'attenzione di tutti sull'ingresso. Dall'altra parte dello spesso legno una voce scandì le parole "posso entrare?". Senza attendere alcuna risposta, la figura di Banedon, il chierico consigliere del Duca, entrò nella stanza e gettando un'occhiata veloce su Pikel, Hengist, Riddack e Brandibacco, nonchè alle carte ed alle mappe aperte sul tavolo; avvicinò la duchessa per sussurrare al suo orecchio qualcosa. Tutto quell'agire concitato sembrò presagire qualcosa di preoccupante. La duchessa sembrò impassibile, dal suo viso non emersero emozioni o preoccupazioni.  << Va bene, ora puoi andare buon Banedon, grazie! >> Le parole della Duchessa furono veloci e nette, e non ammettevano replica. Banedon lo sapeva bene ed infatti, gettando ancora una volta uno sguardo ai personaggi intorno al tavolo, e forse alle carte, uscì dalla stanza voltando...

La duchessa si voltò verso Brandibacco. Non si aspettava per nulla che a parlare sarebbe stato l'halfling, ma la cosa aveva poca importanza. Sorrise. " Domande lecite, mio buon halfling. Domande lecite. Vediamo... " Fece una pausa. Si vuotò un bicchiere di vino da una caraffa posata sul tavolo. Sollevò il calice trasparente e ne osservò il contenuto per alcuni istanti. Ne sorseggiò il contenuto e poi iniziò a parlare. Il Barone Von Hendriks (grande) " Il barone è il cugino di mio marito. A suo tempo gli venne affidato il territorio dell'attuale Baronia dell'Aquila Nera per ripagarlo di servigi passati e per doveri familiari. Da quel preciso momento, appena ricevuto il titolo nobiliare di Barone, Ludwing è cambiato. Da quel giorno non abbiamo più avuto scambi di missime e non ci siamo più incontrati. Alcune notizie, che devo ammettere, forse abbiamo sottovalutato, parlavano dell'istituzione di una sorta di legge marziale presso la Baronia,...

Brandibacco aveva trascorso cinque ottimi giorni, recuperando le energie consumate durante l'ultima avventura, facendo scorpacciate di buonissime focaccine della signora Thanato (ah, che donna!), chiacchierando con Hengist, grugnendo di soddisfazione con Pikel di fronte a vari boccali di ottima birra, osservando con curiosità il fare misterioso di Riddack, ascoltando i racconti di Ayame su cosa l'aveva condotta a Specularum... Anche Flame, ripresosi dalle ultime battaglie, volteggiava soddisfatto sopra il gruppetto di amici... L'halfling aveva approfittato di quel tempo libero anche per farsi un giretto in città, esplorando con interesse e tipica curiosità mezzomica l'andirivieni e l'affaccendarsi di tanta gente, quegli svariati e pittoreschi individui di estrazioni, culture e razze diverse che commerciavano, discutevano, lavoravano, si spostavano in quel dedalo di viuzze, piazze e palazzi che si intersecavano in quell'antica e cosmopolita grande città... Che o...

NON GDR Buon salve a tutti quanti gli avventurieri all'ascolto. Come prima cosa faccio i complimenti a tutti per la conclusione dell' AVVENTURA A SPECULARUM (cliccando sul link potrete leggere tutti i post relativi all'avventura stessa - bisogna partire dal fondo, ovviamente - per riviverla tutta d'un fiato). Come seconda cosa vorrei dare, insieme a tutti voi, il benvenuto ad Ayame, la chierica che si è unita al gruppo dopo la conclusione della vicenda con la Società Velata. Presto avremo una sua immagine nella barra laterale del blog ed una descrizione. Ed ora, se siamo tutti pronti, direi che possiamo dare il via ad una nuova avventura e vedere insieme dove questa ci porterà. GDR Sono passati cinque giorni dall'esecuzione per decapitazione di Maximus Silvershaper, capo della Società Velata, nonchè ultimo appartenente alla casata Silvershaper (famiglia che stava ritrovando l'influenza ed il potere di un tempo). La città è tornata alla quasi normalit...

RESOCONTO SERATA GDR 28/11/2015 Ecco qui di seguito gli appunti di viaggio del nostro onnipotente Master rielaborati come riassunto dell'emozionante serata di gioco on-...live! Buon salve a tutti quanti amici ed avventurieri che ci seguite su questo blog e vi state appassionando alle vicende di Hengist, Pikel, Riddack, Brandibacco e Ayame. Ayame? Sì sì Ayame...non la conoscete ancora, ma avremo tempo, non vi preoccupate. Avevamo lasciato i nostri quattro avventurieri nel vicolo, subito dopo aver sconfitto, con un colpo a sorpresa di Riddack, riapparso all'improvviso dopo una misteriosa "sparizione" nell'edificio (appena in tempo per togliere le "castagne dal fuoco" ai poveri Pikel e Brandibacco), il gigantesco guardiano a presidio della via. Al sopraggiungere di Hengist, in... lieve ritardo (di forma), ma con lo spirito ben presente accanto ai suoi amici combattenti, Riddack ha aggiornato i compagni con le informazioni recuperate all...

Semplicemente lo videro afflosciarsi come se le gambe gli avessero ceduto improvvisamente. Ed in effetti, la verità era poco distante. Quando cadde a terra piuttosto rovinosamente, alle sue spalle, si erse Riddack, in piedi, con la spada sanguinante al suo fianco con la punta rivolta verso il basso. Un sorriso quasi diabolico tagliava il suo volto. Pikel si rimise in piedi e Brandibacco al suo fianco sorrise, anche se pronto a fare il suo dovere, un' attimo di incertezza e timore avevano attraversato al sua mente (NON GDR, in base a quelle che sarebbero state le tue tre azioni successive se ci sarebbe stato da combattere). La spada si era infilata alla base del cranio, dal basso verso l'alto, con un movimento veloce e netto. Il tutto era durato meno di pochi attimi ed il silenzio ora regnava sovrano nel vicolo. Il silenzio fu rotto da un urletto, che proveniva da una finestra in alto che dava sul vicolo. " Evvai! " Era Pip, che sorridente plaudiva alla sc...

GDR Riddack stava esplorando l'edifico in cui erano scappati gli sgherri incappucciati, quando sentì distintamente una conversazione tra due uomini...evidentemente la Società Velata stava aspettando da tempo i 4 avventurieri e il gigante Gork non si trovava lì per caso...ora il gruppo che li aveva assaltati, su indicazione di un oscuro 'maestro', si stava dirigendo alle spalle dei compagni del ladro per tagliare loro la fuga, bisognava avvertirli al più presto! Cercando di fare meno rumore possibile Riddack uscì dalla porticina seminascosta che dava sul vicolo e si ritrovò alle spalle del Gigante, che grondava sangue da molte ferite, in combattimento con Pikel.. le attenzioni del nemico erano tutte per il nano, non si sarebbe aspettato un attacco alle spalle, Riddack sguainò la spada e osservò l'imponente figura di Gork per qualche istante, alla ricerca di punti vitali da colpire...il combattimento doveva finire alla svelta, altri nemici sarebbero arrivati da un m...

GDR Il gigante era alle strette. Proprio per questo, optò per una manovra disperata. Urlò tutta la sua rabbia e cercò di sfondare con una carica l'opposizione di Pikel, il quale, compreso l'evolversi della situazione, punto' fermamente i piedi per terra in attesa dell'arrivo del colosso. Lo scontro fu terribile, il nano si sorprese della forza immensa dell'avversario e non riusci' a reggere lo scontro venendo sbalzato di diversi metri indietro senza però finire a terra. Intanto, il prode Brandibacco scaglio' uno dei suoi colpi con la fionda che però termino' in una finestra frantumandone il vetro. Pikel, ripresosi dalla sorpresa, reagì come suo solito con un impeto di rabbia. Si scaglio ferocemente sul gigante brandendo la sua ascia. Finto' a sinistra e si spostò invece a destra cercando di colpire il gigante al fianco. Incredibilmente il nemico riuscì ad evitare il colpo perdendo però l'equilibrio e finendo nuovamente a sbattere contro il m...

Ciao a tutti, prosegue il combattimento...tutti pronti? Ordine di combattimento : HENGIST (data la poca attitudine alla corsa, ed il vicolo in salita, ipotizziamo che Hengist non sia ancora arrivato nel vicolo stretto) RIDDACK GIGANTE BRANDIBACCO PIKEL Round 04 Hengist - arranca lungo la salita. L'inseguimento lo ha letteralmente sfinito. Riddack - non è in combattimento...si trova all'interno dell'edificio (per Riddack: in questo momento vale la giocata che abbiamo fatto in privata sede). Gigante - messo con le spalle al muro, sapendo bene che non può più balzare indietro, in quanto alle sue spalle ci sono la porta ed il muro, decide di lanciarsi in avanti con tutta la sua mole, spingendo indietro Pikel. Prova di forza vinta, per poco, dal guardiano. Pikel viene preso alla sprovvista e sbalzato indietro di diversi metri, ma non cade per terra.   Brandibacco - Scaglia un proiettile, ma manca il bersaglio. La pietra colpisce una finestra, sp...

Il combattimento stava infuriando! In quel vicolo, stretto e apparentemente insignificante in una grande città come Specularum, quattro avventurieri alle prese con un terribile gigante armato e furioso si stavano giocando la sopravvivenza... Brandibacco era allo spasimo: mirava e tirava, tirava e mirava... fortunatamente due dei tre proiettili avevano colpito il bersaglio, ferendo l'avversario... certo per un bestione di tali dimensioni non era granchè, ma era rincuorato dal fatto che tra lui e Pikel, che caricava a testa bassa, avevano già fatto comunque sanguinare e arretrare il gigante, che ora si trovava quasi stretto tra il muro e gli avversari... "Che furia, il nostro Nano!" pensava il Mezzuomo, seppur preoccupato perchè il gigante era riuscito a ferire Pikel, che comunque senza sosta continuava ad attaccare... da dove si trovava, Brandibacco non riusciva a vedere Hengist... "Servirebbe che ci desse manforte, ora che siamo rimasti in due a combattere..."...

GDR Il gigante si rialzò e sotto la sua mole comparve Riddack sdraiato a terra. Ma non era scomparso? L'aveva visto sparire ed eccolo riapparire invece sotto la grossa mole del nemico...mah, penso' Pikel, non c'erano posti più sicuri dove ricomparire? boh...sti ladri...certo ora sarebbe stata difficile per lui difendersi da un attacco, la sua posizione infatti era tutt'altro che vantaggiosa. Il buon nano quindi non ci penso' due volte e, accompagnato dal suo inconfondibile grido di battaglia, caricò con tutta la forza e la rabbia che aveva in corpo. Il gigante fu stranamente sorpreso da tutta quella furia e non seppe difendersi al meglio: Pikel fintò il colpo dal basso verso l'altro inducendo l'avversario a rivolgere l'arma verso il basso, per poi cambiare tipo d'impugnatura con incredibile velocità ed affondare l'ascia nella sua gamba. Gran colpo! Il tremendo urlo di dolore che scaturì dal gigante confermò l'efficacia del colpo. Bene c...

Buon salve a tutti gli avventurieri all'ascolto. Ecco una descrizione di quanto successo nei primi tre round di combattimento. Ma prima...i tiri per l' iniziativa : RIDDACK: 5 BRANDIBACCO: 4 (al primo tiro), 3 (al secondo) PIKEL: 2 HENGIST: 6 GIGANTE: 4 (al primo tiro), 5 (al secondo) Ordine di combattimento : HENGIST (data la poca attitudine alla corsa, ed il vicolo in salita, ipotizziamo che Hengist non sia ancora arrivato nel vicolo stretto) RIDDACK GIGANTE BRANDIBACCO PIKEL Round 01 Riddack: prova di forza contro il gigante per divincolarsi dalla presa...fallisce. Il gigante ti ha sorpreso inciampando su di te e non riesci a liberarti. Hai tutto il suo corpo addosso. Gigante: si solleva più rapidamente di quanto ci si potrebbe aspettare. Ora è in piedi e sovrasta in tutto e per tutto Riddack guardandolo con aria per nulla amichevole. Brandibacco: con la fionda già in rotazione, scaglia il primo proiettile che gli concede anche il pr...

Quando sentì urlare " URLAK GONDAR HABA! " da qualcuno nel vicolo di sotto, Pip, si affacciò alla piccola finestra. Guardò in strada e vide il gigante che ormai era abituato a vedere sonnecchiante a guardia della porta del retro della locanda delle Vele Bianche, fronteggiare un tizio mingherlino che di colpo sparì davanti ai suoi occhi. Dopo pochi istanti vide in fondo al vicolo un nano con un'armatura davvero particolare. Si prefigurava uno scontro. Pip vide il gigante avanzare verso il nano che intanto stava arretrando con il chiaro intento di farlo uscire in strada. Vide il gigante che dopo pochi passi cadde a terra come se avesse inciampato in qualcosa. Poi vide dove era finito il tizio magro che era sparito. Si trovava a terra. Con il gigante sopra di lui. - oh, oh... - pensò Pip. Qui si mette male per quel tizio. Ora con il gigante a terra, in fondo al vicolo, si intravede una piccola porta di colore marrone scuro, che si confonde con le ombre che l'...

Brandibacco tirò un forte sospiro di sollievo... non appena il carretto lanciato a folle velocità contro di loro (o almeno quello che ne rimaneva, dopo la "cura" nanesca...) si fermò rotolando nella piazzetta, tra i gridolini preoccupati dei passanti e la curiosità di bambini e cittadini che iniziavano a vociare e commentare l'accaduto... La temuta marmellata di avventurieri per fortuna era rimasta solo una fantasia! Per il momento... Lasciando perdere la gente che si stava voltando verso di lui per avere spiegazioni e vedendo che anche Hengist, ripresosi dallo spavento, stava cercando di agire, il mezzuomo si gettò di nuovo nel vicolo, più per la curiosità di sapere come se la stessero cavando Pikel e Riddack che non per un'improvvisa ondata di coraggio... ancora gli tremavano le (piccole) gambe per lo spavento! Notò subito il nuovo pericolo che si stagliava possente in fondo al vicolo (" Per tutta l'erba pipa di tutti i Decumani, mai che si possa stare ci...

GDR Non appena ebbe svoltato l'angolo si ritrovo' proiettato in un corridoio troppo,troppo stretto.  Davanti a lui Riddack stava fronteggiando un essere enorme, un combattente di mortale valore, almeno dalle apparenze. Ad un certo punto vide l'amico fare un movimento strano con la mano e d'improvviso sparì alla sua vista. Palesemente sorpreso, Pikel sbarrò gli occhi ma un attimo dopo tornò quello di sempre: lucido e concentrato in vista della minaccia posizionata davanti a lui. Con fare da combattente consumato, per prima cosa studio' il terreno e gli spazi di manovra constatandone un reale vantaggio per il nemico decisamente più alto ed ingombrante: impossibile passargli dietro o di fianco. Pertanto decise che non era cosa buona restare in quel vicolo e decise di cercare di convincere l'avversario a seguirlo dietro l'angolo appena svoltato, su un terreno se non altro più congeniale a delle manovre. Fisso' l'energumeno con occhi concentrati poi...

GDR L'omone aveva abboccato alla provocazione di Riddack e urlando parole sconnesse si era messo a far roteare la scimitarra... il ladro cercò di analizzare la situazione in fretta, il nemico era notevolmente più grosso di lui e inaspettatamente agile, il gesto con cui aveva estratto l'arma aveva qualcosa di innaturale.. 'Difficilmente la spunto contro uno così in questo budello, a meno di ricorrere a qualche trucchetto..' i suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo di Pickel dietro di lui, in due contro uno forse la potevano spuntare...cercando di fare il più velocemente possibile si mise al dito l'anello magico e si preparò a passare sotto le gambe del gigante sfruttando l'effetto a sorpresa...neanche un uomo così grosso poteva reggere attacchi provenienti da due lati contemporaneamente..

L'omone aspettò che Riddack finisse di parlare e poi con una voce profonda e gutturale urlò in una lingua sconosciuta "URLAK GONDAR HABA!". Accompagnò quelle incomprensibili parole facendo roteare la scimitarra a due mani in direzione di Riddack con un gesto inaspettatamente rapido per un uomo della sua stazza. L'allungo dell'enorme braccio aggiunto alla innaturale lunghezza della lunga lama, portò Riddack a dover fare un passo indietro. Se le parole furono incomprensibili, il tono non lo fu per nulla. L'omone si pose dunque in posizione di attacco. Muscoli tesi.  Come una bestia feroce, sembrava pronto al balzo. Fu in quel momento che Pikel raggiunse l'imbocco del vicolo. Era davvero un budello. Moltro stretto. Davvero difficile combattere. Davanti a se Riddack. Ancora più in là un omone gigante con una scimitarra sguainata. NON GDR due personaggi, uno di fianco all'altro, nel vicolo non ci stanno. Ora inizierà il round 2: Rid...

GDR Il carretto che i tizi della società Velata gli avevano scagliato contro non era stato un grosso problema, sfruttando una sporgenza nel muro del vicolo era riuscito a schivarlo e ora continuava il suo inseguimento... Aveva sentito un gran fracasso dietro di lui, probabilmente Pikel aveva distrutto il trabiccolo di legno senza farsi troppi problemi..  'la solita forza bruta dei nani',  pensò Riddack tra sé e se mentre svoltava l'ennesimo vicolo addentrandosi sempre di più nel budello, quando si ritrovò davanti un omone che gli sbarrava la strada...era notevolmente più alto del ladro e molto molto più grosso, bisognava inventarsi qualcosa, o temporeggiare aspettando i rinforzi.. Riddack pensò alle possibilità per qualche istante e decise di aspettare i compagni, voleva però sapere chi aveva davanti... con la spada in pugno fece qualche passo verso il grosso individuo, senza però avvicinarsi troppo, e disse: 'Non sapevo che la Società Velata assoldasse uomini ...

Il tempo sembrò rallentare a dismisura. I suoni si fecero soffocati. L'urlo di Pikel che si stava preparando all'impatto risuonò sordo e dilatato nel tempo. Poi tutto tornò a scorrere come sempre. Il carretto davanti agli occhi di Riddack si fece improvvisamente vicinissimo. Nonostante la stanchezza per la lunga rincorsa la lucidà del ladro non era diminuita. Ringraziò in quel momento le lunghe sessioni di addestramento a cui fu sottoposto da ragazzo. Uno sguardo sulla sinistra. Una leggera sporgenza, un mattone leggermente fuori posto, difficile da vedere anche per una persona che cammina. Un balzo. L'appoggio trovato. Il balzo. Il carretto sotto di sè continuò il suo incedere pazzo e senza guida, questa volta diretto verso Pikel. Una piroetta in volo. L'atterraggio perfetto. Solo un istante a controllare la situazione dietro di sè per capire immediatamente le intenzioni di Pikel. Ed ancora dietro. Le gambe corte di Brandibacco erano ormai quasi in piazza. Si voltò ...

La situazione iniziava a infastidire seriamente Riddack, la spalla gli bruciava furiosamente e ora un carretto lanciato dai loschi figuri della Società Velata si dirigeva a tutta velocità verso di lui... il ladro ci pensò sù per qualche secondo ma la soluzione poteva essere solo una..saltare il carretto e continuare l'inseguimento! Senza fermare la sua corsa quindi si preparò al balzo tenendo fisso lo sguardo sugli sgherri che l'avevano ferito...la sua spalla doveva essere vendicata e se pensavano di poterlo fermare con uno stupido trabiccolo di legno si sbagliavano di grosso!

Brandibacco era indignato e arrabbiatissimo! I tre sgherri della Società Velata (che gli Avi dei Mezzuomini li fulmino, e con loro tutta quella masnada di farabutti mascherati!) non solo li avevano attaccati di sorpresa, non solo avevano ferito Hengist e Riddack, NON SOLO avevano quasi ucciso il povero Flame, che aveva avuto l'unico torto di volare in loro soccorso, ma si erano pure permessi di creare trambusto tra la povera gente della città e ora addirittura mettevano in serio pericolo l'incolumità di un sacco di persone facendo correre all'impazzata un carretto che potrebbe provocare una strage, così lanciato a folle velocità giù da un vicolo ripido! Il Mezzuomo aveva esultato quando la pietra scagliata dalla sua fionda aveva quasi aperto in due come un melone del Decumano Sud la testa del mascalzone che li aveva presi di mira! Ma non era stato sufficiente... ed ora, per non lasciare andare impunemente in giro tali sgherri, dovevano salvarsi dalla folle corsa del ca...

GDR Pikel cominciava ad essere stufo di questa rincorsa attraverso i vicoli, non vedeva l'ora di mettere le mani sui loro nemici. Essendo che la sua pazienza come risaputo, è inversamente proporzionale alla rabbia, ogni metro che faceva di corsa creava un accumulo considerevole di energia bruta da scatenare al più presto...pertanto, quando vide quel carretto venire giù per la strada non penso' nemmeno a cosa trasportasse o a quanto pesante potesse essere. La rabbia che serbava in corpo era già al limite ed i suoi occhi mostravano ampiamente la furia che era in lui. Senza stare a valutare le alternative proseguì lo scatto in direzione del carretto deciso a ribaltarlo senza troppe cerimonie. Direzionò spalla e corpo nella sua direzione e caricò con un tremendo urlo....

ROUND 01 Alla comparsa dei successivi tre sgherri, ed in contemporanea al loro lancio di frecce, un rumore di fionda roteata indicò il prossimo lancio di Brandibacco. La pietra incrociò, in senso inverso, la traiettoria delle frecce; ma diversamente dalle frecce che mancarono il bersaglio, la pietra scagliata dal più piccolo del gruppo (non certo il meno temerario), trovò il proprio bersaglio. La pietra colpì la spalla di uno dei due arcieri, facendogli perdere l'opportunità di tirare nuovamente. ROUND 02 Lo scoccare di quella pietra fu come un segnale per Riddack prima e Pikel subito dopo. I due scattarono in avanti con la furia nello sguardo. Il primo per il dolore della freccia conficcata nel braccio ed il desiderio di vendetta, il secondo per il desiderio innato di battaglia e per l'assoluta poca volontà di rimanere fermo a fare da punta-spilli per le frecce di quegli individui. Il primo partì di corsa in silenzio, il secondo urlando come gli era stato insegnato ...

GDR "Poffarbacco!" Da quando Brandibacco aveva minacciato l'arciere con la sua fionda, questi nella più totale indifferenza aveva fatto nient'altro che lanciare la seconda freccia!Oltretutto anch'essa andata a segno sul povero Riddack! "Quale arroganza e mancanza completa di educazione... devo insegnare a questo messere come ci si comporta in combattimento, per tutta l'erba pipa di tutti i decumani!" e così dicendo l'halfling fece partire il proiettile dalla sua fionda, contando sulla sua (quasi) infallibile mira... NON GDR Lo colpisce?! GDR Poi, vedendo spuntare altri nemici, e visto che Pikel e Riddack si erano scaraventati contro i loschi figuri per ingaggiare un corpo a corpo, decise di continuare a bersagliarli a distanza, in modo da coprire anche l'avanzata dei suoi compari... Hengist per il momento era rimasto di fianco a lui, massaggiandosi la spalla ferita, perplesso sul da farsi... Pertanto l'halfling incoccò un a...