AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 - PIKEL


GDR


Non appena ebbe svoltato l'angolo si ritrovo' proiettato in un corridoio troppo,troppo stretto.  Davanti a lui Riddack stava fronteggiando un essere enorme, un combattente di mortale valore, almeno dalle apparenze. Ad un certo punto vide l'amico fare un movimento strano con la mano e d'improvviso sparì alla sua vista. Palesemente sorpreso, Pikel sbarrò gli occhi ma un attimo dopo tornò quello di sempre: lucido e concentrato in vista della minaccia posizionata davanti a lui. Con fare da combattente consumato, per prima cosa studio' il terreno e gli spazi di manovra constatandone un reale vantaggio per il nemico decisamente più alto ed ingombrante: impossibile passargli dietro o di fianco. Pertanto decise che non era cosa buona restare in quel vicolo e decise di cercare di convincere l'avversario a seguirlo dietro l'angolo appena svoltato, su un terreno se non altro più congeniale a delle manovre. Fisso' l'energumeno con occhi concentrati poi eruppe in una risata di scherno: sputò per terra nella sua direzione, sbattè il manico dell'ascia sullo scudo più volte e indicò palesemente al nemico di attaccarlo alla carica con la speranza di vederlo muoversi... a quel punto avrebbe svoltato subito l'angolo e deciso come attaccarlo. Per una frazione di secondo passo' una domanda nella sua mente: che fine ha fatto riddack? ma non era il tempo per le domande bensì per la danza della guerra....

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