AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 DI - RIDDACK




GDR
Il carretto che i tizi della società Velata gli avevano scagliato contro non era stato un grosso problema, sfruttando una sporgenza nel muro del vicolo era riuscito a schivarlo e ora continuava il suo inseguimento... Aveva sentito un gran fracasso dietro di lui, probabilmente Pikel aveva distrutto il trabiccolo di legno senza farsi troppi problemi.. 'la solita forza bruta dei nani', pensò Riddack tra sé e se mentre svoltava l'ennesimo vicolo addentrandosi sempre di più nel budello, quando si ritrovò davanti un omone che gli sbarrava la strada...era notevolmente più alto del ladro e molto molto più grosso, bisognava inventarsi qualcosa, o temporeggiare aspettando i rinforzi..
Riddack pensò alle possibilità per qualche istante e decise di aspettare i compagni, voleva però sapere chi aveva davanti... con la spada in pugno fece qualche passo verso il grosso individuo, senza però avvicinarsi troppo, e disse:

'Non sapevo che la Società Velata assoldasse uomini delle tue dimensioni, riesci forse ad essere silenzioso e accorto nei movimenti nonostante la tua mole?'

L'esperienza gli aveva insegnato che gli uomini così grossi si affidavano più ai muscoli che al cervello ed erano spesso molto suscettibili; quando si facevano prendere dall'ira smettevano di ragionare e caricavano a testa bassa...contava perciò su una reazione impulsiva dell'individuo ma aveva comunque il suo anello magico a portata di dita, per qualunque evenienza...

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