RINNEGATI - 10/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

La domanda di Isurus cadde nel vuoto. 
Anche se Lok'Tar aveva manifestato un piccolo e timido intento belligerante, aveva anche rimandato la decisione al gruppo ed il gruppo aveva silenziosamente deciso, Brandibacco e Damien erano rientrati (NON GDR - Dopo aver sentito il giocatore ipotizzo che Damien rientri in locanda come già fatto da Brandibacco).

L'aria della sera si stava facendo frizzante, le persone per strada diminuivano ed il sole iniziava a tramontare sul lago.

Prima di rientrare, Isurus e Lok'Tar videro un ragazzino bello rubicondo con una torcia accesa in mano che stava facendo il giro ad accendere le torce agli angoli delle strade, torce che un'altro ragazzo, alto e magro come un chiodo, sostituiva pochi istanti prima.

Si richiusero la porta alle spalle e tornarono a sedere al tavolo a cui Brandibacco e Damien erano già  tornati e da cui Ariel non si era mai alzata. L'aria della locanda profumava di lavanda. Olga stava preparando tutto per la serata.

La giovane cameriera stava ultimando le pulizie, arrivò proprio al loro tavolo e li invitò in maniera diretta ma cordiale ad alzarsi. Suggerì loro di andare a riposare nelle loro stanze o comunque a salire nella sala comune al piano superiore, cosa che tutti gli avventurieri accettarono di fare.
Di Klaus non vi era traccia. Sembrava sparito nel nulla. Non si udiva nemmeno la sua voce dare ordini agli sguatteri o al ragazzo addetto alla stalla.
Salirono al piano di sopra, un grande salone con alcuni divani, un tavolo e delle sedie tutt'intorno. Al centro del tavolo un bel cesto pieno di frutta faceva capolino.


Si accomodorano e Damien allineò Brandibacco in merito a cosa era successo poco prima a lui e Lok'Tar e Brandibacco, sussurrandolo all'orecchio,  al riparo da potenziali persone indiscrete, allineò Ariel su cosa aveva scoperto.

Passò all'incirca una mezz'ora e l'ora di cena si era fatta ormai prossima. La sala comune era vuota e dal basso iniziava a salire un profumo di cipolle, aglio, un qualche stufato forse o la base per una frittata. Si sentiva rumore di pentole che sbattevano tra di loro ed il vociare confuso e sommesso delle cuoche.

Non passò molto tempo, tempo che il gruppo impiegò per ragionare sul da farsi, come organizzarsi per la nottata, passarla davvero in quella locanda o meno, stare al gioco e smascherare Klaus o tentare un'azione di foza; che Olga salì e li invitò a scendere per la cena. 

La sala si stava riempiendo di gente, ma c'era ancora qualche tavolo libero, ovviamente quelli meno appetibili, quelli vinici alla porta, agli spifferi ed in balia dell'aria fredda della sera tutte le volte che un avventore entrava od usciva; in particolare c'erano ancora quattro tavoli liberi. Quello riservato al gruppo fortunamenete si trovava sul fondo della locanda, in un posto al caldo e riservato.

Mangiarono e bevvero a volontà. 

Di Klaus ancora nessuna traccia, fino a quando non videro il piccolo locandiere fare il suo ingresso trionfante sbucando dalle porte della cucina. Era vestito di tutto punto ed indossava sulla testa un esageratamente lungo ed innaturale cappello a cilindro. Percorse la distanza tra la cucina ed il palco molto lentamente, senza voltare una sola volta lo sguardo al tavolo degli avventurieri, salì e si schiarì la voce.

"Emmm... scusate...scusate... SCUSATE! Ecco, bene, meglio... signore e signori..." fece una pausa che utilizzò per togliersi il cappello esibendosi in un profondo inchino.
"... benvenuti alla Lontra Sbronza. Benvenuti a tutti quanti..."

Tutti gli Artigli Del Drago notarono, adesso che il loro ospite era sul palco, come lo sguardo saettava spesso e volentieri nella loro direzione.

"... alcuni di voi sono qui di passaggio, altri qui perchè sanno cosa li attende. Ogni serata alla Lontra Sbronza è una vera e propria avventura... a volte ci si avventura in un boccale di birra e lì vi si trova una storia da raccontare o da ascoltare; altre volte le avventure si trovano in un'amichevole scazzottata... tra gentiluomini, s'intende. Questa sera, tutti quanti voi siete fortunati. Guardate la persona che avete al vostro fianco e sorridetele, perchè siete fortunati... l'avventura, solo per voi, questa sera prenderà una forma del tutto particolare..."

Fece una pausa per enfatizzare il concetto espresso.

"...non mi dilungherò oltre e lascio la parola ed il palco a colei che tutta la Repubblica ci invidia, a colei che gli dei hanno benedetto con un grande dono, a colei che tutti noi conosciamo e ci vantiamo di chiamare concittadina... permettetemi di presentare a tutti voi, brava gente... HELENAAAAA KANTORAAAAAA!!!"

L'applauso partì subito e tutta la locanda sembrò alzarsi in piedi. C'era poco da dire, il buon vecchio Klaus era bravo in quelle cose, ci sapeva proprio fare.

Klaus rimase sul palco in un angolo, ma ben visibile da parte di tutti quanti.


Dal soffitto sopra il palco si aprì una botola e ne venne giù, atterrando in maniera aggraziata, una giovane donna dai capelli corti e colorati di giallo. Era vestita con abiti sgargianti e rialzandosi si esibì in un leggiadro inchino. Posò sul palco gli strumenti musicali che portava indosso e sorridendo al pubblico si esibì in un profondo inchino.

"Miei cari amici, perchè voi siete miei amici, oh certo che lo siete. Dovete sapere che tra artista e spettatore nasce qualcosa di simile all'amicizia. Per cui, dicevo, miei cari amici è per questo profondo sentimento del cuore che..."

Lanciò in aria una spada e poi un'altra, da dove le avesse tirate fuori non era dato sapere. Le riprese al volo, una dietro la schiena l'altra sul davanti.

"...DIAMO INIZIO ALLO SPETTACOLO!"


La porta cigolò e fu aperta e ne entrò un umano mingherlino e dal naso rosso che non badò minimamente al palco, ad Helena, alla sua esibizione o a qualunque altro avventore, ma come un'automa si diresse dritto al bancone della locanda, dietro al quale una giovane e procare cameriera preparava bevande e spillava birra. Entrarono poi due tiefling dai vestiti sgargianti e marinareschi che presero un tavolo in disparte e lontano da tutti gli altri. Quando i due entrarono diversi avventori si voltarono a guardarli con sguardo di disprezzo. Alcuni arrivarono anche a sputare per terra dopo che questi superarono il loro tavolo. Fu poi la volta di alcuni paesani e contadini, tra i quali tre rimasero particolarmente impressi per le loro caratteristiche fisiche, il primo era senza un pelo che fosse uno sull'intero viso, non aveva capelli, non aveva barba o baffi, addirittura non aveva le soprallciglia; il secondo avanzava zoppicando avendo la gamba sinistra dura come una palo, il terzo invece era piegato in due da una grande gobba, celata sotto il grande manto, che non tolse nemmeno quando si sedette insieme agli altri. I tre presero posto nel primo tavolo vicino alla porta che trovarono. Tutti gli altri che entrarono riempirono letteralmente la locanda. Era come se la gente del posto avesse davvero bisogno di un momento di svago.
La locanda era piena e l'esibizione, sebbene più legata a giochi di prestigio o abilità da funambolo, a danze e trucchetti di magia che a storie raccontate o cantate, fu letteralmente un successo.

La gente alla fine dello spettacolo iniziò ad applaudire, qualcuno, in particolare due nani  dopo aver sbattuto i loro boccali sul tavolo (ovviamente avendoli prima vuotati con una sola sorsata), si alzarono in piedi (uno dei due addirittura sulla sedia) ed iniziarono ad urlare a gran voce "Brava! Helena! Helena! Ancora! Ancora! Brava! Brava! Ancora!".
Ben presto l'intera locanda era in piedi ed in disibiglio! Helena scese un istante dal palco per poi risalirvi per prendersi il doveroso abbraccio del pubblico e dell'intera locanda.

Fu in quel momento di totale confusione e baraonda, nel momento massimo del clamore, nel momento massimo dell'esaltazione degli animi che...

NON GDR
Tiro di Percezione per tutti.
Ariel (Bonus+1): 6 +1 = 7
Brandibacco (Bonus +1): 20 + 1 = 21

Damien (Bonus +3): 20 + 3 = 23
Lok'Tar (Bonus +3 - Ma ha svantaggio perchè ha esagerato con il bere): 20 + 3 e 8 + 3 = 11
Isurus (Bonus +2): 3 + 2 = 5


GDR
TO BE CONTINUED... vi tengo ancora un poco in sospeso ;)


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