PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - PIKEL - 14/07


GDR


Urla. Tamburi. Ancora urla. Pikel s’alzo'di scatto dal suo giaciglio e senza ulteriori indugi si fiondo’ sul lato strada per aiutare le guardie ivi presenti. Punto’con rabbia l’orchetto più vicino, il quale però, si accorse in tempo del suo affondo e schivò per un pelo la punta affilata della sua ascia. Inspiegabilmente si sorprese della rapidità del suo avversario e, proprio a causa di quel breve tentennamento, non riuscì appieno a schivare il contrattacco nemico, subendo una ferita di striscio al braccio. La rabbia salì feroce nell’animo guerriero del nano e, proprio quando fu nel mentre di riversarla sull’orrenda creatura, la vide improvvisamente cadere a terra senza vita, trafitta da un dardo magico che gli passava da parte a parte. Sicuro della provenienza dell’incantesimo si voltò indietro e vide su un albero il suo amico Morgon indirizzargli  un largo e benevolo sorriso. La situazione comunque non permetteva ulteriori indugi e Pikel ne era ben conscio. Voltandosi  immediatamente vide Hengist in momentanea difficoltà contro un goblin e, senza pensarci sù un secondo cercò di fiondarsi in suo soccorso. Ciò però non fu possibile perché un piccolo e mingherlino goblin gli si parò davanti, sorridendo beffardo con quei tre denti che gli  rimanevano in bocca. Pikel, forse accecato dalla rabbia, lasciò che questa muovesse inesorabile il suo braccio con un affondo che si rivelò però molto prevedibile. In fatti l’avversario scansò prontamente l’ascia e tentò a sua volta una stoccata che comunque ebbe lo stesso risultato…..Pikel cominciava davvero ad averne abbastanza di orchetti e goblin!


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