PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 14/07


GDR
I passi del Nano risuonavano pesanti sul selciato antistante il cancello d'entrata a La Soglia, e contemporaneamente i suoi capelli candidi sobbalzavano, sbattendo contro la pesante armatura: nemmeno la possibilità di bere la prima birra decente da settimane aveva smosso Pikel dalle proprie posizioni.
"Nani! La loro anima è più dura da penetrare della loro pelle!" pensò Hengist scuotendo la testa mentre il compagno si allontanava dalla fila.
Con un lungo sospiro, il Chierico si voltò a guardare il compagno rimasto, Morgon, continuando a tenere le mani sui larghi fianchi:

"Beh, il nostro loquace amico ha preso la propria decisione!
Ripeto che vorrei il calore di una taverna più di qualunque benedizione di Pelor, Morgon, ma mi dispiace lasciare qui Pikel.
E' abbastanza vicino alle mura da poter evitare, probabilmente, i pericoli della zona circostante la città, ma forse non quelli che provengono dall'interno.
Sono certo che per alcune persone di questa fila un avventuriero solitario parrebbe come un forziere abbandonato! Pensi che dovremmo entrare comunque?"

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