PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - M o R g O n - 14/07


GDR
Venne svegliato da un urlo strozzato. Si alzò. Il fuoco scoppiettava ancora al centro dell'accampamento, ma qualcosa di strano stava succedendo. Ecco cos'era. C'era troppa luce. Come mai? Ci mise un poco e capì. Qualcosa andava a fuoco ed i bagliori illuminavano a giorno il campo. Rumore di tamburi a sinistra provenivano dal bosco e rumore di tamburi provenivano da destra dal lato della strada. Vide Pikel correre verso il lato della strada, e vide Hengist alzarsi dal suo giaciglio anche lui.
Saltò in piedi e si arrampicò sull'albero.
 - Meglio non trovarsi faccia a faccia con uno di quegli orchetti...non ne uscirei vivo. Meglio quassù. dove posso essere più utile - pensò.
E così fu. Come prima cosa cercò il vuoto dentro di sè, lo abbracciò. Le parole si formarono una dopo l'altra nella sua mente, così come gli era stato insegnato, e dovette semplicemente pronunciarle una dopo l'altra, come una filastrocca. Al termine del rito un piccolo dardo di energia era comparso davanti a lui. Guardò l'orchetto che stava combattendo con Pikel ed il dardo partì, colpì il bersaglio e lo abbattè.
 - Meno uno - pensò fiero di sè il mago.
Trasse la fionda da appesa alla cintura e dopo averla caricata con un proiettile, lo scagliò contro un orchetto che stava per caricare uno dei conducenti. La pietrà partì dritta come un fuso e colpì in pieno volto il mal capitato che cadde a terra con un rivolo di sangue che gli tagliava in due il volto.
 - Accidenti - 

Poi Morgon guardò la situazione dell'accampamento per decidere sul da farsi...

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