PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 14/07

GDR
Stupefacentemente trafelato (nonostante la distanza tra le porte della città e la carovana non fosse così ampia), Hengist non prese parte alla conversazione: piegato in due, ansimante, ascoltò semplicemente le parole di Hoblander, alle quali non diede immediatamente il giusto significato.
Dopo pochi istanti, ripresosi, comprese che erano riusciti a convincere il mercante ad accettarli nella sua compagnia; Pikel stava saltando di gioia, erompendo in una serie di acutissimi versi: il Chierico gli rivolse un sorriso stiracchiato (ancora una volta per la fatica, non perchè non fosse realmente felice!), quindi si voltò verso Morgon, riprendendosi la propria mazza e lo scudo: "T-ti ringrazio, amico mio..." fu l'unica risposta che, tra i respiri pesanti, riuscì ad articolare.

In risposta alle ultime parole del mercante, un certo Holliver si fece avanti, chiedendo ai tre compagni i loro nomi e alcune altre credenziali, scrivendole poi su una piccola agenda; questi quindi, sputando un grosso grumo di catarro a terra, si rivolse loro distrattamente: "Gli ultimi due carri sono liberi, dividetevi come credete".

Pikel sembrò immediatamente predisposto a occupare l'ultimo, indicando poi a Morgon il penultimo e lasciando al Chierico la scelta di decidere su quale posizionarsi.
A Hengist non ci volle troppo tempo per decidere, come spesso accadeva, la scelta "più saggia". Posando una mano sulla spalla del Nano, disse anche rivolto a Morgon:

"Credo che, per non rendere troppo lungo e faticoso il viaggio anche per i nostri nuovi compagni, sia opportuno che sul tuo carro ci salga qualcuno capace di mediare una conversazione tra te e gli altri, Pikel!
Staremo un po'stretti, ma credo non ci sia altra possibilità!"

NON GDR
Direi che è chiaro in quale carro abbia scelto di andare il panciuto Chierico.
E daje chesseparte!!!

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