RINNEGATI - 06/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

L'integerrimo Solomon assistette  alla scena impassibile.
Quando Pikel prese la porta del laboratorio di Morthimer ed uscì dalla stanza fece per muovere un passo nella direzione del nano, fece per corrergli dietro per potergli parlare e cercare di convincerlo, ma se aveva letto bene nell'animo di Pikel, sapeva bene della sua risolutezza.
A malincuore lo lasciò andare via. 
Non tanto perchè ci tenesse a lui, non tanto perchè gli dispiacesse vederlo soffrire tanto, quanto piuttosto perchè la missione rischiava di essere compromessa.

"Rentriamo al tempio... dovremo tardare la partenza di una mezza giornata, il tempo per trovare qualche altro avventuriero che possa unirsi a voi".

Le parole del grande Maestro del tempio di Halav giunsero come un ordine perentorio.

"Manderò qualcuno ad occuparsi del corpo del vostro amico, e di questo macello..." disse indicando il laboratorio di Morthimer.

Si avvicinò al corpo del becchino e chiedendo l'aiuto di Banedon lo tirò giù e lo adagiò a terra con molta cura.

"Mi dispiace amico mio, possa il tuo viaggio verso la luce essere rapido e diretto. Possa la pace esserti compagna d'ora innanzi. Possa Halav accoglierti senza indugio.".
Torarono al tempio.

Di Pikel non vi era traccia.

"Maestro..." esordì Banedon, "... il tempo stringe, non possiamo aspettare oltre"

"Fratello Banedon, ho detto mezza giornata. La carovana partirà domani mattina, tanto a quanto pare, l'intento di segretezza che ci eravamo prefissati non ha più scopo di essere... ora scusatemi ma ho del lavoro da svolgere."

Il pomeriggio passò inspiegabilmente in fretta (NON GDR - Se qualcuno di voi vuole fare qualcosa nel frattempo lo può descrivere nel proprio post come flash back. Mando avanti la storia con un nuovo post
introducendo due nuovi personaggi già adattati alla nuova edizione di D&D, lascio ovviamente ai rispettivi giocatori il compito di presentarli e descriverli)


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