RINNEGATI - 06/09/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

Solomon, il grande maestro del tempio di Halav, voltò lo sguardo severo e serio verso Pikel che aveva appena terminato la sua frase.
I due si guardarono per un istante in cagnesco, ma poi lo sguardo ed il tono della voce di Solomon tornarono pacati.

"Mio buon e risoluto nano. Non dimentico le promesse fatte. Puoi starne certo. Al termine di questa riunione, se tu sei dello stesso parete, andremo insieme, io e te dal becchino Morthimer. Preleveremo il corpo del tuo amico e lo porteremo qui al tempio dove potrò iniziare il rituale della resurrezione. Siamo intesi?"

Sperando che lo scorbutico nano fosse anche d'accordo rivolse la sua attenzione al maldestro tizio cappellone che aveva appena spaccato la bella panca di legno di noce intarsisato.

"Spero tu non ti sia fatto male. Mi pare comunque dal fiume di domande che poni  che non abbia perso la loquacità. Dunque, proverò a rispondere a tutte le domande, se per caso ne dimentico qualcuna, ti prego, correggimi."

Fece mente locale per ricordasele tutte ed iniziò.

"Per prima cosa mi preme sottolineare come definire una cosa "semplice" non sempre corrisponda a definirla anche "facile". Non sempre i due termini vanno di pari passo. Spero che questo vi sia chiaro. Non vorrei che voi rischiaste di prendere sotto gamba questa missione. Sarebbe per voi la fine. Sebbene i Rinnegati siano solo in tre, da quello che abbiamo potuto appurare, e manchino diversi loro fratelli, sono comunque esseri pericolosi. Spero questo vi sia chiaro."

Fece una pausa per prendere fiato.

"Banedon come voi è stato un avventuriero, sa difendersi, forse anche meglio di voi. Il punto non sono i suoi punti deboli... ah... scusate la ripetizione, il punto è che deve rimanere in vita ed in pace per poter compiere il riatuale. Dovrete proteggerlo ad ogni costo. Potrete decidere di creare un diversivo per prendere tempo, potrete decidere di dividervi in gruppetti e compiere piccoli attacchi di guerriglia per poi ritirarvi, mentre lui..." indicò il chierico, "...inizierà il rituale... dovrete vedere voi come fare e come farlo al meglio... dipenderà molto cosa troverete in loco una volta arrivati.".

"Ferdirando, il capo delle guardie del tempio ora è molto impegnato con un interrogatorio... non può essere disturbato per nessuna ragione al mondo. Cosa hai tu da spartire con lui?"

"Negozi di oggetti magici ne troverai in diverse città, anche qui a Darokin ce ne sono, almeno un paio, direi. Devi però sapere che non sono negozi a buon mercato. Posso fartici accompagnare se lo desideri. In ogni caso sappi che, per dimostrarvi la mia fiducia, ho fatto preparare per tutti voi delle pozioni di guarigione."

Voltò lo sguardo alla porta.

"Regis, per cortesia, fia portare qui l'equipaggiamento"

Non ci fù alcuna risposta o rumore. Ma dopo solo pochi istanti di silenzio il cigolio dei cardini della porta segnalò l'ingresso di Regis con un vassoio in mano.

"E-e-e-cco mio S-S-ignore." disse orgoglioso il monaco balbuziente, mentre posava una vassoio con diverse boccette sul tavolo.


Il Grande maestro riprese "Le pozioni rosse sono pozioni di guarigione normali, ce n'è una a testa ed ognuna ha quattro dosi (NON GDR - Bevendo una dose recuperate 1D6+1 PF. Ognuno di voi ne riceve una, segnatela sulla scheda). Le pozioni arancione invece sono più potenti, ma contengono solo due dosi (NON GDR - Queste pozioni permettono di recuperare 2D6+2 PF. Segnatene una a testa.)".

"Veniamo a noi ora. L'isola di Itheldown è un isolotto in mezzo al lago di Amsorak. L'isola ospitava uno splendido maniero che nella crisi dei Rinnegati fu distrutto, oggi ne rimangono solo delle rovine. Quello che posso fornirvi è una mappa dell'isola. Ve la farò trovare pronta al momento della vostra partenza."


"Veniamo ora alla tua ultima richiesta, ma prima una doverosa premessa: in città non c'è alcuna tensione. Il tentativo di ristabilire un qualsivoglia culto dei rinnegati è miseramente naufragato. La maggior parte della popolazione neanche si è accorta di nulla. Ecco perchè non c'è alcuna tensione a Darokin. In merito al vostro viaggio verso il lago Amsorak, vi posso dire che è già stato predisposto tutto. Vi aggregerete come aiutanti ad una carovana di un mercante di birra che si recherà a Akorros. Partenza questo pomeriggio. La traversata verso l'isola dovrete organizzarla una volta arrivati ad Akorros."

"Tutto chiaro?"

"Ed ora veniamo a te buon halfling dai modi gentili. Dato che mi pare di capire che senza il mago non vi muoverete da qui...". 

Il gran maestro Solomon si voltò verso l'ingresso dove Regis era rimasto fermo come uno stoccafisso.

"Regis... puoi andare...anzi, prima di andare, comunica a Morthimer il becchino che tra meno di un'ora sarò da lui per ritirare il corpo del compagno di questi prodi avventurieri. Grazie mio buon sacerdote."

Il sacerdote si congedò con un inchino e l'attenzione del grande chierico tornò a Brandibacco ed Ayame.

"... perdonatemi, tra un'ora andremo tutti insieme dal signor Morthimer, intesi? Per l'isola ribadisco che avrete informazioni in più ed una mappa prima della partenza. Per le modalità del viaggio ho già detto."

"Ora se non avete altre domande, devo conferire con Banedon prima della partenza. Voi riposatevi. Rifocillatevi e prendete le pozioni... Fate come se foste a casa vostra e che Halav sia guida ai vostri passi..."

Si alzò veloce, spingendo la sedia indietro, e con andamento regale lasciò la stanza, seguito da Banedon.

"Ci vediamo dopo... " disse il chierico che avrebbero dovuto proteggere e che avrebbe dovuto compiere il rituale. 

Il silenzio calò sulla stanza. 

NON GDR
Per ora mi fermo qua. Se qualcuno vuole ancora discutere o fare qualcosa prima della partenza, scriva come se non ci fosse un domani, in caso contrario il prossimo passo sarà... il prossimo passo sarà... sarebbe troppo facile se vi dicessi tutto ora... 

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