INTERLUDIO - GameMaster - 18/07

In un altro posto, in un altro tempo due figure comparvero su di una collinetta poco lontano dal palazzo. La loro apparizione, così come la loro scomparsa, fu accompagnata da una forte luce. Il gigante dalla cresta rossa riconobbe subito la tipica vegetazione delle terre di confine del Principato di Glantri. Il pancione barbuto al suo fianco che lo aveva portato lì comunicò il nome di quella terra come se stesse rispondendo ad una domanda che nessuna aveva fatto.
"Haven, la valle di Haven. Quello è il castello della principessa Argenta. Dovremmo control..."
La frase non fu portata a termine. Tutto avvenne ad una velocità incotrollata. Era circa la mezzanotte quando nuvoloni neri, comparsi all'improvviso, oscurarono la luna. Un vento forte e gelido iniziò a soffiare per tutta la valle. Le piante e le coltivaizioni nei campi iniziarono a morire, non viste da nessuno ed avvolte nella tenebra più completa. Dal castello si udì un boato tremendo. Una grande esplosione sconquasso tutta la costruzione, e parte delle mura, non reggendo alla forza distruttrice, crollarono. Le nuvole liberarono dalla loro morsa la luna che tornò a illuminare tutta la valle. La grande nuvola di polvere, creatasi dopo il crollo di parte delle mure, ci mise diversi minuti per svanire. Solo allora si vide che il palazzo intero era circondato da una barriera color rubino. Come se si fossero materializzati dal nulla o come se stessero aspettando, nascosti, proprio quel segnale, da diversi punti della valle si accesero dei fuochi. Ognuno di quei fuochi era una torcia o un bracere, la cui luce illuminava un orco, un golbin o un gruppo di questi. Erano tantissimi ed aumentavano. Erano un esercito pronto ad invadere la valle.

"...qui, noi due non possiamo fare nulla, siamo davvero arrivati tardi, spero solo che almeno lui sia arrivato in tempo...torniamo a La Soglia...occorrerà procedere attraverso mezzi diversi!"

Commenti