INTERLUDIO - Brandibacco - 17/07


"Bene, bene, il fuoco è acceso e dalla strada non si vede, inoltre così non fa fumo, e siamo controvento, neppure narici orchesche dovrebbero individuarci..." disse Brandibacco, soddisfatto del lavoro compiuto... poi guardò malinconicamente il sacco con l'erbapipa, che aveva perso gran parte del suo contenuto nello scontro con gli orchi, tagliuzzato qua e là e perfino inzuppato del fango di una pozzanghera... ormai inservibile, rendeva vano il suo compito di andare a venderlo al mercato... ancora non sapeva se rattristarsi di tutto quel lavoro andato perduto o rallegrarsi di essere ancora in vita, e di aver incontrato degli alleati nella lotta con gli orchi... brr, non osava immaginarsi cosa ne sarebbe stato di lui se quegli esseri repellenti fossero arrivati solo pochi minuti prima, trovandolo da solo e inerme... ciò lo confortava, anche grazie al fatto che la spalla ferita, ora lavata e bendata a dovere, gli duoleva assai meno... si girò verso la combriccola, assiepata intorno al Mago ferito, che ora aveva per fortuna un aspetto molto meno preoccupante... la situazione lo incuriosiva... "Orbene, miei cari compagni di sventura, direi che dobbiamo tutti riposare, nevvero? Soprattutto il vostro amico Mago... visto che mi sento già molto meglio, se vi va mi offro io per il primo turno di guardia, non prima però di saper come vi chiamate e cosa vi ha condotti qua, un gruppo così eterogeneo! Io da parte mia ve l'ho rivelato, anche se oramai non potrò più andare al mercato, il prezioso carico di erbapipa è stato rovinato dagli orchi, che il cielo possa fulminare la loro immonda progenie! Se invece ancora non vi fidate di me, mi siedo quieto qui accanto al fuoco, in attesa delle vostre decisioni, signori! Nessun problema, un sonnellino me lo farei volentieri..." disse il mezzuomo, spalancando le fauci in un enorme sbadiglio sonnecchioso...

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