INTERLUDIO - GaMeMaStEr - 18/07

Tutti si addormentarono, tranne Hengist che rimase sveglio a controllare che tutto fosse tranquillo. Non fu un sonno propriamente ristoratore, una notte in una locanda lo sarebbe stata, ma la notte fu tranquilla. Durante il turno di guardia di Hengist non successe nulla. Ai margini della radura, di tanto in tanto, qualche animale curioso faceva capolino e niente più. Anche il secondo turno di guardia filò liscio e tranquillo. Al mattino il piccolo accampamento si svegliò. I mantelli in cui si erano avvolti gli avventurieri iniziarono a muoversi e tutti si svegliarono. Tutti. Anche Morgon. 

Il sole era alto, l'alba era ormani passata, erano le prime ore della mattina di un nuovo giorno. L'accampamento fu smantellato in pochi istanti. Hengist allineò Morgon sull'accaduto e si sincerò delle sue condizioni di salute. Sembrava proprio tutto a posto.

Il carrò partì in direzione La Soglia. Tutti concordarono che la piccola cittadina era la migliore destinazione possibile per il momento. La strada fu percorsa velocemente, nessun intoppo, nessuna deviazione. Tutto liscio come l'olio...per una volta. 

Erano circa le dieci del mattino quando il carro e gli avventurieri arrivarono in vista della cittadina. Fu allora che Pikel si ricordò di una cosa. A La Soglia non erano ammesse armi. Come già qualche giorno prima, all'inizio di tutta questa avventura, Pikel, come tutti, per entrare nella cittadina, avrebbe dovuto lasciare armi ed armatura al deposito delle guardie all'ingresso. Sorrise.

Arrivarono sullo spiazzo dinnanzi alle porte della cittadina. Un piccola coda di gente stava entrando in città. La coda si fermava davanti ad una piccola apertura, presidiata da due grosse guardie, che raccoglievano le armi di chi voleva entrare.

NON GDR

Occhio che la data è cambiata. A voi. Bisognerà ora decidere come intendete procedere!