INTERLUDIO - BRANDIBACCO- 17/07




GDR
"Abbiate pazienza, lorsignori, ma direi di toglierci subito di qui!" disse Brandibacco, la frase rivolta ai suoi nuovi conoscenti che si accalcavano a vedere le condizioni del Mago, lo sguardo invece avanti a sé, da dove un attimo prima erano sbucati gli orridi esseri verdognoli che gli avevano lasciato quel ricordino dolorosissimo sulla spalla, mannaggia a loro!
" Se vi fidate, poche decine di metri qui a destra, sulla strada da dove provenivo, si apre una piccola radura nascosta al sentiero da alberi e cespugli, l'ho notata per caso arrivando, ma è ben difficile scorgerla dalla via, potrebbe fare al caso nostro... non vedo l'ora di bagnarmi la spalla che brucia dannatamente, per tutti i guai della gente piccola, e credo il vostro amico Mago abbia bisogno di essere disteso, per esaminarne meglio la ferita! Così mi direte anche i vostri nomi, visto che ancora non so come vi chiamate... E poi decideremo che fare..." disse il mezzuomo, augurandosi in cuor suo che la combriccola accettasse di fare un pezzo di strada con lui, visto che lo scontro di poco prima gli aveva reso molli le gambe e si sentiva solo e smarrito come non gli capitava da un po' tempo a questa parte... Certo bisognava valutare attentamente le condizioni del Mago, sembrava alquanto malmesso!
Ora che aveva detto la sua, la decisione era in mano agli altri avventurieri... intanto le cupe ombre della notte stavano ormai prendendo il posto degli ultimi raggi di sole...

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