RINNEGATI - 12/09/1000 - Brandibacco ed Ayame

 AYAME

GDR

(Successe di nuovo.)

Ayame, presa dalla furia del combattimento, decise di usare uno dei (purtroppo pochi) colpi utili a ferire il nemico a sua disposizione: l'incantesimo Infliggi Ferite. Si rendeva conto che si trattava di un forte rischio, dovendo avvicinarsi tanto da essere a contatto con il nemico, ma a questo punto valeva la pena tentare il tutto per tutto, inoltre da sua indole non poteva certo restare a guardare, inerme...

Quello a cui non pensò più era che le ferite da poco rimarginate erano pronte a riaprirsi e il suo stato di forma non era eccellente.

Fece di corsa i pochi metri che la separavano da Promethea, approfittando del fatto che il demone era accecato dalla Mano Magica, si concentrò ed esplose tutto il suo potenziale sull'avversaria!

Esplose è proprio la parola giusta: un concentrato di rabbia, energia e fulgore combattivo uscì dalla mano della Sacerdotessa e si abbattè su Promethea, che accusò -eccome!- il colpo.


(Successe di nuovo.)

"Un nemico non è battuto finchè respira ancora" diceva uno dei più autorevoli Maestri di combattimento con cui aveva avuto a che fare Ayame. Ed era terribilmente vero. La reazione della nemica non si fece attendere: urlando di dolore e di rabbia fece balenare le sue lame ad una velocità impressionante, ed una di queste si piantò nel costato di Ayame, prima che lei potesse in qualche modo reagire. Il colpo non era mortale, ma al dolore iniziale si aggiunse presto un dolore più profondo, penetrante, dall'odore di morte... La lama era maledetta! 


(Successe di nuovo.)

Ayame, sprofondando in fretta in uno stato di semincoscienza, si accasciò al suolo. Freddo, molto freddo... Suoni attutiti, immagini evanescenti.

Era successo di nuovo, di nuovo la Sacerdotessa si stava incamminando in quel tunnel scuro e freddo che portava verso quella luce lontana... 


BRANDIBACCO

GDR

Il combattimento si svolgeva frenetico accanto al Mezzuomo. Non solo i nemici con cui avevano ingaggiato il corpo a corpo, ma anche i due draghi in cielo rendevano l'atmosfera carica, elettrica, frenetica.

Il Warlock vide con esultanza che Ayame era riuscita a portare il suo colpo con notevole effetto su Promethea, e ringalluzzito da ciò esplose con tutta la sua concentrazione il suo Dardo Stregato contro la nemica, colpendola!

Ben fatto, ragazzi! L'avevano colpita con furia, la battaglia stava girando nel verso giusto... Questo pensò, per pochi attimi soltanto: la reazione di Promethea fu fulminea, reagì con rabbia nel giro di pochi istanti e Brandibacco vide la sua amica crollare a terra, inerte... 

Di nuovo! E per lo più con i postumi di varie altre ferite ancora da smaltire!

In quel momento qualcosa si ruppe dentro il Mezzuomo.

Accasciò le braccia lungo i fianchi, rinunciando a lanciare di nuovo il Dardo Stregato.

Neanche ascoltò cosa gli dicevano i suoi compagni.

"Battaglie, combattimenti, feriti, morti! Usul non è più tra noi, Ariel è in fin di vita, tutti stiamo rischiando enormi rischi, ci colpiamo persino tra di noi, ed ora Ayame è di nuovo moribonda... No, questa vita non fa più per me! La curiosità di esplorare nuovi posti, di andare a caccia di tesori, di vivere belle avventure si scontra con tutta questa violenza... Non è più questo il tuo mondo, Brandibacco..."

Il Warlock era affranto, un turbinio di pensieri negativi si accavallavano nella sua mente sconvolta: avrebbe poi dovuto rifletterci su, ma non era questo il momento: doveva far qualcosa per Ayame...

Si gettò verso il corpo esanime della Sacerdotessa, estraendo dalla bisaccia ciò che poteva fare al caso suo...



NON GDR

Brandibacco è molto giù di corda, ed al termine del combattimento (se ancora in vita) dovrà fare profonde riflessioni sul suo futuro... Ma non è questo il momento, c'è una Sacerdotessa da salvare!!

Master, se ho segnato bene Brandy dovrebbe avere con sè ancora una Pozione di Guarigione Maggiore (le altre, Minori, ed il Miele Magico lo aveva finito negli ultimi combattimenti): in tal caso la usa tutta su Ayame!!



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