PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - HENGIST - 15/07


GDR
Una stanza, ampia ma spartana, si aprì davanti agli occhi del Chierico e del Mago non appena attraversarono l'invisibile "portale", seguendo il Goblin in fuga; Hengist imprecò mentalmente: sapeva che non avrebbero dovuto fidarsi di quel Riko e che alla prima occasione sarebbe scappato... ma li aveva finalmente condotti all'interno della miniera e qualcosa gli diceva che Pikel non poteva essere troppo lontano.

La stanza in cui si trovarono aveva i segni della permanenza di un qualche tipo di creatura apparentemente umanoide; era debolmente illuminata da torce e presentava un paio di giacigli di paglia: inoltre, su un tavolo posizionato poco lontano, trovavano posto alcuni oggetti metallici.
Guardando rapidamente Morgon, Hengist si diresse verso i giacigli, intenzionato a ispezionarli alla ricerca di informazioni sulle creature che ospitavano: mentalmente, però, non smise di pensare a Riko, che era corso in avanti lungo il corridoio che si apriva nella parete opposta... e che aveva appena smesso di urlare, strozzando i propri striduli versi improvvisamente.

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