RINNEGATI - 12/09/1000 DI - ArIeL

La piccola gnometta, sempre parzialmente nascosta dalla grande lastra di pietra, una volta facente parte della pavimentazione del cortile del castello dell'isola, ora completamente distrutto; sbirciò in direzione di Lok'Tar e Damien dopo avergli urlato di darsi una mossa con la loro avversaria.

Si affacciò e vide Lylith in ginocchio, nella sua forma originale (o era quella di prima, quella diavolosa, la sua forma originale?) e rimase ad occhi aperti e la bocca aperta. Damien aveva l'arma puntata alla gola.

-Ah bè, se bastava quello, vi avrei urlato contro prima!- pensò tra sè e sè.

Poi fece un bel respiro, trasse dolcemente Pimkie dalla tasca della cintura, lo accarezzò e lo portò alla spalla, sollevandolo con il palmo della mano. Il coniglietto dalle lunghe orecchie si appollaiò sopra la spalla destra e si strusciò al collo di Ariel.

Gonfiò il petto ed uscì dal suo nascondiglio ad ampie falcate (ampie per una gnometta come lei) per dirigersi dritta verso quella che ormai sembrava essere la loro prigioniera.

"Bene bene bene! Vedo che voi due lungagnoni..." disse rivolgendo lo sguardo a Damien e Lok'Tar, "... avete fatto il vostro dovere... anche se..." e qui aggiunse una nota di sarcasmo "... ci avete messo un poco troppo tempo per i miei gusti!".

"Ed ora veniamo a te. Smettila di piangere che il mio Pimkie è sensibile ed empatico, e se si mette a piangere anche lui, io non rispondo di me. Capito?. Ti dichiaro sconfitta e prigioniera. Ed ora verrai con noi."

Il tono era stato solenne e serio. Lapidario e diretto.
Sfortunatamente, la mancata risposta da parte di Lylith, fece perdere epicità al momento ed alla scena creata da Ariel. Un poco stizzita la giovane riprese dicendo:

"Ehi ma mi stai ascoltando?"

"Oh! Parlo con te orecchi a punta e pelle di latte!"

Poi concluse con una voce leggermente in farsetto.

"Ma che... appartieni at una tribù ti sorti?"

Presa in controtempo dal fatto che l'elfa non rispondesse proprio si voltò verso Lok'Tar.

"Ehi mangia elfi, legala e seguimi portandola con te. Ha ragione Brandicoso, dobbiamo trovare gli altri e poi allontanarci da quei due sputatutto, prima che succeda il peggio."

Poi con un braccio alzato ed il dito indice diretto verso l'orizzonte, iniziò a camminare in direzione della Maelstrom, laddove c'erano ancora Ayame e Arbea e comunque nella direzione in cui erano stati sbalzati in acqua anche gli altri.






Ed ora non mi rimane che darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!

 

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