RINNEGATI - 10/09/1000 - LoK'TaR

Sorrise.

Anche se il suo sorriso molte vole veniva scambiato dagli altri con un ringhio.

Sorrise nel vedere un'altro essere dalle dimensioni ridotte con cui probabimente avrebbe condiviso una parte del viaggio. Prima c'erano quel halfling simpatico, ma per certi versi inquietante, Brandibacco. Finora era sempre stato gentile e pacifico, ma nei suoi occhi si poteva leggere un segreto tenuto volutamente celato; dopo tutto era un warlock che aveva stretto un patto per avere i suoi poteri. Poi c'era Ariel, quella piccola di gnomo, tanto tenera, dal volto angelico, ma dal carattere infuocato, vista anche la reazione che aveva avuto la sera prima. Ora questo topo antropomorfo. Il parco dei piccoletti cresceva.

Sorrise nel vedere la fermezza e la risolutezza con cui il piccolo capitano della nave rispose a Brandibacco.

Sorrise in attesa della risposta dell'halfling e poi rivolse la sua attenzione a suo fratello di sangue Damien. Era rimasto particolarmente silenzioso  a partire dalla sera prima, dall'arrivo alla locanda, la cosa ovviamente turbava Lok'Tar.

"Ehi smilzo, tutto bene? Ti trovo particolamente pensieroso..."

In attesa che la conversazione con il capitano della nave si concludesse nel migliore dei modi, una spesa ridotta ed un passaggio per Itheldown e Damien gli rispondesse; Lok'Tar si voltò in direzione della banchina e della mura della città, osservandosi attorno, sperando di poter anticipare eventuali guai in vista, l'ultima cosa di cui avevano bisogno in questo momento era attirare troppo l'attenzione.

NON GDR
In pratica Lok'Tar dà le spalle ai compagni e si guarda intorno.

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