RINNEGATI - 09/09/1000 - LoK'TaR

"Per la miseria, questo sì che è parlare! Andiamo a mangiare qualcosa che ho una fame"
Queste le parole di Lok'Tar alla proposta di Balad'In ed all'affermazione di Isurus di aggregarsi a loro per la cena.

Mentre la carovana si ricompattava Lok'Tar si avvicinò ad Isurus per presentarsi.

"LokTar! Io sono Lok'Tar Zulgur'Ub..." disse allungando la grande mano verdastra al giovane che aveva di fronte.

"Sembri saperci fare con quella..." aggiunse puntando gli occhi rossi sull'alabarda che sembrava vibrare di una strana energia.

"Comunque sia, in questa locanda della lontra qualcosa hai una birra pagata!"
"L'alcol aiuta a fare amicizia... hahaha!"

"Vogliamo andare?" disse alzando il tono della voce rivolto al resto dei membri della carovana. 

La prospettiva di una cena e di una bella bevuta avevano trasformato un taciturno ed introverso mezz'orco, che in tre giorni di viaggio aveva detto si e no tre parole, in una loquace ed entusiasta macchina da festa e socializzazione. D'altronde c'era un detto tra gli Zulgur'Ub che diceva - La vita arride all'orco che ha pane, zubba (una bevanda liquorosa tipica della tribù degli Zulgur'Ub) ed un amico a cui raccontare una storia -. Lok'Tar sembrava in quel momento l'incarnazione di quel detto orchesco.

Prima di perdersi, come aveva intenzione di fare, tra i fiumi di alcol e cibo, si avvicinò ad Ariel. Provò a sorridere, si abbassò per poterle dare una bella pacca sulla spalla.

"Hai coraggio piccoletta! Ben fatto!" ovviamente si riferiva alle parole pronunciate prima dello scontro per fermare la folla.

Commenti