RINNEGATI - 10/09/1000 DI - ISURUS
A Isurus piaceva questo Banedon, per quanto ovviamente potesse andargli davvero a genio una creatura senziente di superficie.
Era schietto, di molte parole ma con una bella energia, invadente forse ma allo stesso tempo abbastanza sfacciato da esserlo in modo sopportabile; e, soprattutto, gli aveva offerto un nuovo lavoro.
In quel momento, non c'era modo migliore per stuzzicare la curiosità del Tritone: una nuova avventura, una nuova occasione di dimostrarsi eroico e glorioso e onorevole!
La missione in questione riguardava una certa isola di Itheldown, un qualche tipo di rituale magico e la protezione dello stesso Banedon lungo tutto il suo svolgimento (chissà poi da quale tipo di pericolo). In particolar modo, si faceva riferimento a un altro gruppetto di persone alleato di quello con cui Isurus si era ritrovato a passare la notte: un Warlock e un Bardo, due tipologie di persone che in tutta sincerità non gli andavano così tanto a genio, seppur per ragioni diametralmente opposte.
Troppo pericolosi e maligni i primi, troppo sciocchi e scanzonati i secondi.
Ma sembravano parte fondamentale del piano di Banedon, dovevano creare una specie di diversivi nei pressi di Itheldown, e distrarre "i Rinnegati", chiunque fossero.
Le incognite, insomma, erano diverse.
Ma a Isurus non importavano poi molto le risposte: sapeva bene che i suoi giorni sulla terraferma non si sarebbero protratti ancora a lungo, e in testa aveva soltanto l'idea che suo padre e la sua famiglia lo stessero osservando per vedere come sarebbe tornato a casa. O meglio, sperava con tutto il cuore che fosse così.
"Ora come vogliamo procedere? Non abbiamo molto tempo per organizzarci. Vogliamo dividerci o ci muoviamo in gruppo?" disse Banedon dopo aver addentato una mela.
Isurus si schiarì la voce, e cercò di rispondere:
"Se è vero che la vostra compagnia si trova già divisa, e immaginando che il diversivo di questo... Bardo... abbia avuto davvero successo, immagino la rotta da Sud verso l'isola di Itheldown non sia così battuta, in questo momento. Credo convenga raggiungerla tutti insieme, ma penso anche sia necessario farlo il più rapidamente possibile: per quanto credete che questi Rinnegati, chiunque siano, rimarranno distratti dal vostro inganno?"
Era schietto, di molte parole ma con una bella energia, invadente forse ma allo stesso tempo abbastanza sfacciato da esserlo in modo sopportabile; e, soprattutto, gli aveva offerto un nuovo lavoro.
In quel momento, non c'era modo migliore per stuzzicare la curiosità del Tritone: una nuova avventura, una nuova occasione di dimostrarsi eroico e glorioso e onorevole!
La missione in questione riguardava una certa isola di Itheldown, un qualche tipo di rituale magico e la protezione dello stesso Banedon lungo tutto il suo svolgimento (chissà poi da quale tipo di pericolo). In particolar modo, si faceva riferimento a un altro gruppetto di persone alleato di quello con cui Isurus si era ritrovato a passare la notte: un Warlock e un Bardo, due tipologie di persone che in tutta sincerità non gli andavano così tanto a genio, seppur per ragioni diametralmente opposte.
Troppo pericolosi e maligni i primi, troppo sciocchi e scanzonati i secondi.
Ma sembravano parte fondamentale del piano di Banedon, dovevano creare una specie di diversivi nei pressi di Itheldown, e distrarre "i Rinnegati", chiunque fossero.
Le incognite, insomma, erano diverse.
Ma a Isurus non importavano poi molto le risposte: sapeva bene che i suoi giorni sulla terraferma non si sarebbero protratti ancora a lungo, e in testa aveva soltanto l'idea che suo padre e la sua famiglia lo stessero osservando per vedere come sarebbe tornato a casa. O meglio, sperava con tutto il cuore che fosse così.
"Ora come vogliamo procedere? Non abbiamo molto tempo per organizzarci. Vogliamo dividerci o ci muoviamo in gruppo?" disse Banedon dopo aver addentato una mela.
Isurus si schiarì la voce, e cercò di rispondere:
"Se è vero che la vostra compagnia si trova già divisa, e immaginando che il diversivo di questo... Bardo... abbia avuto davvero successo, immagino la rotta da Sud verso l'isola di Itheldown non sia così battuta, in questo momento. Credo convenga raggiungerla tutti insieme, ma penso anche sia necessario farlo il più rapidamente possibile: per quanto credete che questi Rinnegati, chiunque siano, rimarranno distratti dal vostro inganno?"
Solo una precisazione per Isurus: nel gruppetto nelle retrovie non ci sono Warlock (Ulderì è un bardo, Ayame una sacerdotessa, Arbea è una driade). L'unico Warlock presente nella nostra campagna (per ora) è Brandibacco (riconversione del personaggio con il passare alla versione quinta di D&D).
RispondiEliminaOook, grazie per la precisazione.
EliminaDevo essermi perso un passaggio allora!
Chiedo scusa!