Pikel, Hengist e Brandibaccio, proprio dopo le parole di quest'ultimo ed il pugno rifilato dal primo, si spostarono di pochi passi verso la fossa che i tre brutti ceffi stavano scavando. Con fare delicato (almeno il più possibile) rimossero il piccolo strato di terra che in alcuni punti era stato gettato sulla fossa e sul corpo avvolto dal lenzuolo; e rimossero quest'ultimo. Il volto di una giovane fanciulla con gli occhi aperti, rivolti verso l'alto e leggermente fuori dalle orbite, fece capolino, non appena rimosso il lenzuolo. La bocca aperta e rigida come nel tentativo di gridare. Indosso solo una semplice veste da notte. Nessuna traccia di sangue sul corpo o sul vestito. Nessuna ferita. L'unico segno, così ad una prima occhiata, un segno sul collo, una via di mezzo tra un livido ed un ferita superficiale. Sottile. Percorreva tutto il collo da un lato all'altro. A prima vista la ragazza non aveva più di una ventina d'anni. Di aspetto curato. Molto be...

GDR Il gruppo aveva sistemato senza troppi problemi i tre loschi figuri che ora si trovavano legati e disarmati davanti a loro... ' Bene bene, la Società Velata eh..' pensò Riddack tra sè e sè   mentre si avvicinava al tizio che li aveva minacciat i 'forse è ora di scoprire qualcosa di più al riguardo,dopotutto abbiamo una missione... la Gilda aspetta..' e guardandolo dritto negli occhi, con una mano sull'elsa della spada, gli disse: 'Non sei nella condizione di dettare condizioni... parla o questa cantina sarà l'ultimo luogo che vedrai.. perché siete qui e cosa vuole la Società Velata da tre inutili rifiuti come voi?'

GDR Se c'è una cosa per la quale sicuramente Pikel non verrà ricordato nei secoli è la pazienza. Se poi ci si mette anche un insolente assassino da strapazzo a fargliela perdere....è facile capire quali saranno le conseguenze immediate. Non ebbe il tempo di sorridere beffardamente una volta finito di parlare che immediatamente l'assassino si ritrovo' stampato sulla faccia un sonoro e portentoso pugno. Quest'ultimo crollo' quindi a terra privo di sensi, Pikel ci aveva messo proprio tanta rabbia nel pugno chiuso. Il nano poi, con espressione crudele in viso, si rivolse verso i compagni della vittima chiedendo: "Qualcun'altro forse desidera lo stesso trattamento?". Detto questo si alzo' per recarsi a vedere chi stavano seppellendo. Eh già, se qualcun'altro dei suoi compagni voleva fare ancora qualche domanda al prigioniero beh...doveva farlo prima oppure aspettare chissa' quando che si fosse risvegliato. Per tutta la barba dei nani, con ...

Il desiderio forte del piccolo halfling era quello di infilare un dito in un occhio al farabutto che aveva appena parlato, ma si trattenne... seppur a stento. "Per tutta l'erba pipa di tutti i Decumani, uno si fa un giretto per le cantine di una vecchina che ha chiesto il suo aiuto, vi trova nientepopodimeno che degli scagnozzi malintenzionati, li interroga e cosa si sente dire? "cosa volete fare? Credete di essere i buoni?" Certo che crediamo... anzi, noi SIAMO I BUONI! E non c'è niente da discutere in proposito..." si ritrovò a pensare il mezzuomo, che prendendo la parola disse ai suoi compagni: "Orsù, messer Chierico, e anche voi, amici, ora daremo mica credito ai farfugliamenti del primo gaglioffo che incontriamo in una cantina? Piuttosto, direi, diamo un'occhiata a cosa... o chi!... stavano seppellendo "lorsignori", poi li imbavagliamo per bene e andiamo a tranquillizzare la povera vecchina... direi quindi di prendere informazioni s...

" Non devo dirti proprio nulla...e nemmeno loro parleranno... " disse l'uomo rivolto a Hengist, ma anche ai compagni. O forse più ai compagni che ad Hengist. " Ma chi ti credi di essere? ...chi vi credete di essere tutti voi? Voi siete i buoni? Voi siete i giusti? Ve ne stai lì in piedi, impalati come se poggiaste i vostri piedi sulla verità. Ma non sapete nulla...non sapete nulla di cosa voglie dire...ahhhhh, ma che sto parlando a fare... " " Lasciaci andare grasso prelato...e non avrete nulla da temere, nè tu nè i tuoi scagnozzi silenziosi! " Il tizio sembra in qualche modo sicuro di se. Ti guarda dritto negli occhi mentre parla. Gli altri due invece tengono lo sguardo basso. NON GDR Ottima intuizione. Fai un test sulla saggezza ed hai successo. Hai già sentito parlare della Società Velata, ma di sfuggita, in qualche voce che ti è giunta. Quello che sai è che dovrebbe trattarsi di una corporazione criminale che sicuramente ope...

La saliva dell'uomo incappucciato, umida e grumosa si schiantò al suolo, a pochi centimetri di distanza dallo stivale pesante dell'armatura di Hengist. Il Chierico seguì il moto in tutto il suo percorso, quindi spostò gli occhi sul mandante. La Società Velata? Che diamine poteva essere? Il nome lo inquietava più di quanto riuscissero a fare le minacce dei tizi che avevano appena sconfitto. Mostrando la propria espressione più furente possibile, il Chierico panciuto si avvicinò all'uomo incappucciato e, con le mani sui larghi fianchi, gli disse: - Bel tentativo, ma fossi in te tratterei la saliva: devi farci un bel racconto su cosa ci facciate qui, e perché... e su che diamine sia questa "Società Velata"! - NON GDR Master, posso tentare di ricordarmi se ho mai sentito parlare della Società Velata?

Dunque si decisero ed entrarono. Ad un cenno di Riddack, usarono Pikel come testa di ponte. Il nano prese la rincorsa e si catapultò dentro la cantina, seguito dai compagni. La scena che si presentò davanti ai loro occhi era quella che vedeva tre uomini, incappucciati, vanghe in mano, che stavano gettando terra per ricoprire una piccola fossa all'interno della quale avevano gettato quello che ad una prima occhiata veloce sembrava essere un corpo avvolto in un lenzuolo bianco. All'ingresso del gruppo i tre urlarono di spavento e non ebbero il tempo di lanciarsi a prendere un'arma. Su di una botte poco lontano erano infatti appoggiati tre pugnali di cui uno particolarmente arrugginito. Sembrò che qualche grande mago avesse lanciato un incantesimo per bloccare il tempo. Tutto era fermo. Tutti erano fermi. Poi un rapido movimento (più rapido di quanto Pikel non si aspettasse) ed uno dei badili gli finì in pieno volto. Nessuna ferita, ma solo la botta. Tutti e tre par...

Il Chierico udì le parole sussurrate dall'Halfling e annuì con forza, stringendo con forza la propria mazza pesante, pronto a prendere di sorpresa chiunque si trovasse dall'altra parte della tenda. Dalle voci, sembravano tutto tranne che creature demoniache, o comunque soprannaturali. Ed Hengist non poteva che esserne felice: per un po', era sicuro, ne aveva avuto abbastanza di esseri diabolici e piani oscuri e dimensioni dimenticate e divinità malvagie; non l'avrebbe mai ammesso davanti a nessuno (pena l'incrinarsi della corazza di bonaria benevolenza che lo accompagnava costantemente) ma aveva proprio voglia di menare un po' le mani "alla vecchia maniera". Certo che, pensò poi, anche la lama arrugginita di un ladro disperato poteva essere letale... persino quando la spada di quel Chierico di Nerull, Katharandamus...