AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

Pikel, Hengist e Brandibaccio, proprio dopo le parole di quest'ultimo ed il pugno rifilato dal primo, si spostarono di pochi passi verso la fossa che i tre brutti ceffi stavano scavando. Con fare delicato (almeno il più possibile) rimossero il piccolo strato di terra che in alcuni punti era stato gettato sulla fossa e sul corpo avvolto dal lenzuolo; e rimossero quest'ultimo.


Il volto di una giovane fanciulla con gli occhi aperti, rivolti verso l'alto e leggermente fuori dalle orbite, fece capolino, non appena rimosso il lenzuolo. La bocca aperta e rigida come nel tentativo di gridare. Indosso solo una semplice veste da notte. Nessuna traccia di sangue sul corpo o sul vestito. Nessuna ferita. L'unico segno, così ad una prima occhiata, un segno sul collo, una via di mezzo tra un livido ed un ferita superficiale. Sottile. Percorreva tutto il collo da un lato all'altro. A prima vista la ragazza non aveva più di una ventina d'anni. Di aspetto curato. Molto bella.

Riddack, invece, quando si avvicinò ai due malcapitati notò subito il terrore nei loro occhi. Evidentemente non si aspettavano questa piega degli eventi. Lo sguardo di entrambi si sposta in continuazione tra il ladro, la sua mano posata sull'elsa, il loro compagno caduto dopo essere stato colpito da Pikel, il corpo della giovane ora scoperto dal lenzuolo in cui era avvolta, lo stesso Pikel...
Dopo solo pochi istanti di attesa il primo dei due cedette alla pressione e disse.

<<Noi non c'entriamo nulla con quello...>> 

disse indicando, sporgendo il mento verso il corpo della giovane, per poi preseguire.

<< Siamo stati pagati solo per scavare una buca e riempirla, per poi dimenticarci tutto>>

Tremava come una foglia in autunno, battuta dal vento, pronta a staccarsi dall'albero.

<<Siamo povera gente, non c'entriamo nulla. Lasciateci tornare dalle nostre famiglie. Non mandateci in prigione. Sarebbe la rovina per le bocche che abbiamo da sfamare...>>

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