AVVENTURA A SPECULARUM - 29/07/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

Dunque si decisero ed entrarono. Ad un cenno di Riddack, usarono Pikel come testa di ponte. Il nano prese la rincorsa e si catapultò dentro la cantina, seguito dai compagni. La scena che si presentò davanti ai loro occhi era quella che vedeva tre uomini, incappucciati, vanghe in mano, che stavano gettando terra per ricoprire una piccola fossa all'interno della quale avevano gettato quello che ad una prima occhiata veloce sembrava essere un corpo avvolto in un lenzuolo bianco.

All'ingresso del gruppo i tre urlarono di spavento e non ebbero il tempo di lanciarsi a prendere un'arma.
Su di una botte poco lontano erano infatti appoggiati tre pugnali di cui uno particolarmente arrugginito.

Sembrò che qualche grande mago avesse lanciato un incantesimo per bloccare il tempo. Tutto era fermo. Tutti erano fermi. Poi un rapido movimento (più rapido di quanto Pikel non si aspettasse) ed uno dei badili gli finì in pieno volto. Nessuna ferita, ma solo la botta. Tutti e tre partirono di corsa, ma il loro vano tentativo venne immediatamente bloccato da due pugnali che si conficcarono nella porta davanti ai fuggitivi. Quando i tre si voltarono videro sullo fondo della cantina Riddack e Brandibacco ancora con le braccia tese dopo il lancio e Pikel che stava correndo loro incontro.

Passarono diversi minuti in cui i tre rimasero svenuti. Quando si svegliarono, presi a schiaffi dai rudi modi di Pikel si ritrovarono legati come salami. Erano ancora nella cantina. Tutti e tre a turno passarono lo sguardo sui quattro avventurieri e il buco ancora aperto con il corpo avvolto nel lenzuolo dentro. 
 Avevano la consapevolezza di essere in un mare di guai. Ecco perchè uno di loro, forse il capo, prese la parola prima dell'interrogatorio, ed esordì dicendo.

<<Brutti figli di una cagna...non sapete contro chi vi siete messi. Siete in guari grossi...molto grossi. Liberateci ora o la Società Velata vi spaccherà quelle belle testoline che vi ritrovate...>>

Il rozzo uomo dalla barba incolta ed i capelli aruffati, sputò a terra in direzione di Hengist, come a voler sottolineare con quel gesto il contenuto delle sue parole. Come se ce ne fosse bisogno.

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