IL PALAZZO DELLA PRINCIPESSA D'ARGENTO - 19/07 - GaMeMaStEr

Nella stanza oscura, ben protetto dalle due colossali figure, il giovane chierico, completamente avvolto dal buio della stanza, ne percepì la lieve increspatura. Il tempo era finalmente giunto. Aprì gli occhi e sussurrò appena le prime parole del rito.

"Clatù verata nicto Nerull!"

(NON GDR: a buon intenditore poche parole)

Silenzio. Per un tempo che sembrò durare un'eternità, non successe assolutamente nulla. Buio e silenzio.
Poi, una timida luce iniziò ad illuminare la stanza. Proveniva, lieve, dai simboli tracciati sul freddo pavimento di pietra in mezzo al quale il giovane chierico si trovava. Il chiarore si fece sempre più intenso. Al crescere dell'intensità della luce anche la voce del giovane cresceva di intensità.

"Clatù verata nicto Nerull!"

"Clatù verata nicto Nerull!"

"CLATU VERATA NICTO NERULL!"

"CLATUUUUU VERATAAAA NICTOOOOOO NERULLLLLL!!!!!"

Infine urlò.

Tutto si fece d'improvviso buio.


E poi un'esplosione di luce fortissima illuminò la stanza. La cosa fu accompagnata da una sorta di onda d'urto, che, come nelle esplosioni delle stelle iniziò a propagarsi in tutta la stanza ed in tutto il castello, ma non superò la potente barriera rossa che avvolgeva il castello intero. Passò attravero i muri, ma non li abbattè. Si propagò però anche all'interno di un portale che prima non c'era.

Attraverso il portale quello che si poteva vedere era una lotta come nessuno aveva mai visto. Le due figure enormi, che si stagliavano nel cielo oscuro illuminato dal rosso e dall'arancio dei fuochi accessi a terra si stavano scontrando personalmente. Sotto di loro, due ernomi eserciti si fronteggiavano l'un l'altro. Quando uno delle due enormi figure veniva ferita, la cosa si ripercuoteva sul cambo di battaglia. Intere legioni venivano cancellate in un solo istante.
Le due figure che si fronteggiavano erano un vecchio con una lunga barba e una benda su un occhio, mentre l'altro sembrava più giovane, occhi completamente bianchi e testa rasata e tatuata.
La scena era paradossale perchè, attraverso il portale, non veniva udito nessun rumore, ma lo scambio di colpi lasciava presagire un frastuono come di tempesta!

Il giovane sollevò la testa ed osservò quanto stava succedendo.

Riprese allora a salmodiare nuove parole. Un canto. una lingua sconosciuta ai più, ma ben chiara a coloro che erano legati al dio oscuro.

Tutto era iniziato!

Ed ora?

TO BE CONTINUED...

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