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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 DI - RIDDACK

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GDR L'omone aveva abboccato alla provocazione di Riddack e urlando parole sconnesse si era messo a far roteare la scimitarra... il ladro cercò di analizzare la situazione in fretta, il nemico era notevolmente più grosso di lui e inaspettatamente agile, il gesto con cui aveva estratto l'arma aveva qualcosa di innaturale.. 'Difficilmente la spunto contro uno così in questo budello, a meno di ricorrere a qualche trucchetto..' i suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo di Pickel dietro di lui, in due contro uno forse la potevano spuntare...cercando di fare il più velocemente possibile si mise al dito l'anello magico e si preparò a passare sotto le gambe del gigante sfruttando l'effetto a sorpresa...neanche un uomo così grosso poteva reggere attacchi provenienti da due lati contemporaneamente..

AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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L'omone aspettò che Riddack finisse di parlare e poi con una voce profonda e gutturale urlò in una lingua sconosciuta "URLAK GONDAR HABA!". Accompagnò quelle incomprensibili parole facendo roteare la scimitarra a due mani in direzione di Riddack con un gesto inaspettatamente rapido per un uomo della sua stazza. L'allungo dell'enorme braccio aggiunto alla innaturale lunghezza della lunga lama, portò Riddack a dover fare un passo indietro. Se le parole furono incomprensibili, il tono non lo fu per nulla. L'omone si pose dunque in posizione di attacco. Muscoli tesi.  Come una bestia feroce, sembrava pronto al balzo. Fu in quel momento che Pikel raggiunse l'imbocco del vicolo. Era davvero un budello. Moltro stretto. Davvero difficile combattere. Davanti a se Riddack. Ancora più in là un omone gigante con una scimitarra sguainata. NON GDR due personaggi, uno di fianco all'altro, nel vicolo non ci stanno. Ora inizierà il round 2: Rid

AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 DI - RIDDACK

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GDR Il carretto che i tizi della società Velata gli avevano scagliato contro non era stato un grosso problema, sfruttando una sporgenza nel muro del vicolo era riuscito a schivarlo e ora continuava il suo inseguimento... Aveva sentito un gran fracasso dietro di lui, probabilmente Pikel aveva distrutto il trabiccolo di legno senza farsi troppi problemi..  'la solita forza bruta dei nani',  pensò Riddack tra sé e se mentre svoltava l'ennesimo vicolo addentrandosi sempre di più nel budello, quando si ritrovò davanti un omone che gli sbarrava la strada...era notevolmente più alto del ladro e molto molto più grosso, bisognava inventarsi qualcosa, o temporeggiare aspettando i rinforzi.. Riddack pensò alle possibilità per qualche istante e decise di aspettare i compagni, voleva però sapere chi aveva davanti... con la spada in pugno fece qualche passo verso il grosso individuo, senza però avvicinarsi troppo, e disse: 'Non sapevo che la Società Velata assoldasse uomini

AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 DI - DuNgEoNmAsTeR

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Il tempo sembrò rallentare a dismisura. I suoni si fecero soffocati. L'urlo di Pikel che si stava preparando all'impatto risuonò sordo e dilatato nel tempo. Poi tutto tornò a scorrere come sempre. Il carretto davanti agli occhi di Riddack si fece improvvisamente vicinissimo. Nonostante la stanchezza per la lunga rincorsa la lucidà del ladro non era diminuita. Ringraziò in quel momento le lunghe sessioni di addestramento a cui fu sottoposto da ragazzo. Uno sguardo sulla sinistra. Una leggera sporgenza, un mattone leggermente fuori posto, difficile da vedere anche per una persona che cammina. Un balzo. L'appoggio trovato. Il balzo. Il carretto sotto di sè continuò il suo incedere pazzo e senza guida, questa volta diretto verso Pikel. Una piroetta in volo. L'atterraggio perfetto. Solo un istante a controllare la situazione dietro di sè per capire immediatamente le intenzioni di Pikel. Ed ancora dietro. Le gambe corte di Brandibacco erano ormai quasi in piazza. Si voltò

AVVENTURA A SPECULARUM - 03/08/1000 - Riddack

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La situazione iniziava a infastidire seriamente Riddack, la spalla gli bruciava furiosamente e ora un carretto lanciato dai loschi figuri della Società Velata si dirigeva a tutta velocità verso di lui... il ladro ci pensò sù per qualche secondo ma la soluzione poteva essere solo una..saltare il carretto e continuare l'inseguimento! Senza fermare la sua corsa quindi si preparò al balzo tenendo fisso lo sguardo sugli sgherri che l'avevano ferito...la sua spalla doveva essere vendicata e se pensavano di poterlo fermare con uno stupido trabiccolo di legno si sbagliavano di grosso!