UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/1000 DI - MoRgOn

Morgon, all'arrivo di Pikel e Brandibacco, sbottò dicendo ai due compagni <<Ma gli altri due cosa aspettano a scendere? Un invito scritto? C'è bisogno di tutti qui...>>.

Vide però che solo Brandibacco gli stava dando retta, Pikel era come attirato da qualcosa nella piazza. Si voltò per guardare cosa fosse ad aver attirato il nano. Pikel era come ipnotizzato.
Morgon osservò quei nani appena arrivati. Non li aveva mai visti prima. Quando il gruppo incontrò uno di loro e Pikel iniziò nuovamente a parlare, lui era prigioniero. A Morgon non dicevano molto, non fosse per quell'armatura che indossava il loro capo. Non poteva che essere l'armatura del suo amico.

Quando Pikel iniziò a camminare calmo ma risoluto verso la piazza Morgon alzò gli occhi al cielo. Dapprima sbuffò e poi si fece improvvisamente serio.

Sapeva che era inutile provare a fermare Pikel. Poteva però pensare a proteggerlo, come poteva.
Così provò a fare.
Si concentrò cercando di trovare quella sensazione di vuoto dentro di lui, come gli aveva insegnato il suo maestro. Quando la percepì tentò di afferrarla e di controllarla. Saliva. Saliva dal di dentro e quando finalmente ne ebbe il pieno controllo... improvvisamente la rilasciò!

NON GDR
Segue mail privata al DM per descrivere l'azione di Morgon.

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