PROBLEMI NELLE TERRE ALTE - Padan Fain - 17/07

Padain Fain vide Pikel avanzare e, come già fatto in precedenza, si accostò al nano, gambe larghe, ben piantato a terra e ben bilanciato su entrambe. Reminescenze di un passato che ora sembrava molto lontano. Entrambi gli avversari decisero che il loro bersaglio sarebbe stato Pikel. Padain Fain non se lo fece dire due volte. Mosse la spada sollevandola per poi lasciarla cadere in direzione di uno dei due vermi. La spada trovò il bersaglio e si aprì la strada nella carne del mostro.
Cercò di ritrovare posizione di difesa ed equilibrio e questo forse gli salvò la vita. Il secondo verme si scagliò verso di lui mancandolo. Padan Fain aveva schivato l'attacco, lasciando che la testa del mostro gli passasse sul fianco. Tutto, in qualche modo, sembrava calcolato. Colpì. La spada si abbassò con forza. Un urlò di gioia scaturì dalle labbra del piccolo halfling. Ancora una volta la sua spada era andata a bersaglio.

Decise in quel momento che di quella spada non avrebbe più fatto a meno.

Quando tutto tornò silenzio, l'oscurità fu rotta dalle parole di Riddack. L'umano che si vantava di nascondersi. Ma come avrebbe potuto nascondersi meglio di un halfling?

Padan Fain lo guardò dritto negli occhi per alcuni istanti e poi disse "Che domanda strana tu fare...aperta si è...come se una mano avesse spinto da interno...da dove...da qui!" disse indicando il pavimento ai suoi piedi. "Non credo essere stati vermi...essere altri certo! Andare ora? Dove? Attenti noi stare se morire non vogliamo!" disse rivolto ai compagni con un largo sorriso.

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