RINNEGATI - 12/09/1000 DI - BRANDIBACCO e AYAME

 NON GDR

Master, solo un appunto: Brandibacco ed Ayame sono entrambi ancora sulla nave (dall'ultimo post sembrava di capire che Brandibacco fosse a terra, in realtà è sulla nave, come Ayame).




GDR

AYAME

La Sacerdotessa era ancora debole e confusa a causa dei recenti scontri, e dopo aver pensato di provare a lanciare qualche incantesimo rivolto ai nemici, ripiegò sul cercare di curarsi in modo da poter tornare utile al gruppo il più presto possibile...

Poi la battaglia  si acuì, a fasi concitate, ed ecco un dramma dopo l'altro: i loro compagni rimasti a terra rimasero seriamente feriti dalle incoscienti raffiche di cannone tirate da Isurus... Soprattutto Damien ed Ariel sembravano gravi! Non si muovevano più...

"Non così, non così, ci massacriamo tra noi! Io avevo suggerito di fuggire, sciocchi!"

Certo, Damien ed Ariel erano stati troppo spavaldi (o incoscienti?) a scendere dalla nave per andare incontro a così grandi pericoli, ma, per gli Dei! Proprio perchè erano sulla traiettoria non bisognava usare i cannoni! 

Poi lo sguardo della Sacerdotessa si posò sul povero corpicino immobile di Ariel... Si sentì mancare... Oltre alla debolezza per le ferite subite non poteva sopportare anche questa... Si accasciò un momento in ginocchio e una lacrima le solcò il viso...

Presto l'anima guerriera in lei presente sarebbe tornata in superficie, ma per il momento un acuto dolore non le permetteva di reagire in quei lunghi, terribili istanti...




BRANDIBACCO

"Per tutta l'Erba Pipa di tutti i Decumani!" esclamò il Mezzuomo non appena il quadrello lanciato dalla sua balestra mancò il bersaglio...

Poi tutto precipitò: il forte colpo di cannone gli rimbombò nelle orecchie, e vide con orrore che oltre a provocare danni ai nemici il colpo lasciò quasi senza vita anche Damien e la povera Ariel!

"Noooo! Non dobbiamo colpire i nostri amici! Così non va!" urlò con veemenza l'Halfling, girandosi verso Isurus sperando di vederlo contrito e cercare di rimediare all'infausto colpo... Ma sul suo volto vide soddisfazione e un filo di cinismo...

In un attimo Brandibacco fece il suo ragionamento interiore: è vero, Damien e Ariel erano stati imprudenti a scendere dalla nave, ma avevano forti passioni a muoverli, e loro, rimasti sulla nave, avrebbero dovuto cercare di proteggerli, o almeno non far loro del male, piuttosto cercare di recuperarli a forza... Trotik era invasato dal manovrare la nave, anche con maestria, certo, ma in fondo aveva ragione Ayame: viste le loro condizioni (fisiche e morali) non avrebbero dovuto cercare di ingaggiare un combattimento diretto, ma piuttosto ripiegare, cercando di difendersi da eventuali attacchi delle due megere, e sfruttare la nave volante per tornare all'assalto con maggiore veemenza non appena fosse stato possibile, altro che fare un attacco frontale! Quelle due erano troppo forti per loro, peggio ancora in un corpo a corpo... Ora Trotik stava facendo una manovra intelligente, ma non dovevano dimenticare che a terra c'erano tre dei loro amici! Almeno Usul bisognava cercare di aiutarlo... E Damien e Ariel?! Forse si poteva ancora fare qualcosa per loro... Di sicuro non bisognava sparare altre palle di cannone!

Proprio per quello, vedendo lo sguardo assatanato di Isurus, capì che le sue intenzioni erano altre, e si arrabbiò...

Intanto sentì che Ulderì aveva avuto un'idea e proponeva di tapparsi le orecchie...

Rispose piccato: "Fai quel che vuoi, Bardo, ma qui non si fa nulla contro i nostri amici rimasti a terra! Cosa siamo, bestie? Colpiamo indifferentemente amici e nemici? Giù le mani da quel cannone!"

Le ultime parole le proferì con rabbia, e si girò, balestra in mano, puntandola contro Isurus: "Tu, mezzo pesce dei miei stivali, hai già fatto abbastanza danni con quel cannone! Perciò fai molta attenzione: adesso che aggiriamo la zona dello scontro ed arriviamo a tiro delle nostre nemiche dovremo far fuoco su di loro con le nostre armi a distanza, per non colpire Usul e cercare di salvare Damien ed Ariel: se spari come prima nel mucchio come un mentecatto questo quadrello ti si conficcherà in mezzo agli occhi, capito? Ho una buona mira... Non mettermi alla prova. Ed ora Ulderì, se hai un'idea più furba dello sparare palle di cannone a casaccio, mettila in atto... Isurus, se vuoi che giri questa balestra contro i nemici anzichè contro di te escogita qualcosa di più intelligente!"



NON GDR

Riassumendo: Ayame in questo round è accasciata e piuttosto giù di "tono", non svolge azioni ma se può cerca di recuperare qualche punto ferita. Al grido di Ulderì si tappa le orecchie.

Brandibacco, piuttosto seccato e di cattivo umore, punta l'arma contro Isurus per indurlo a comportamenti meno irruenti e dannosi. Punterà l'arma contro le nemiche solo quando sarà ragionevolmente sicuro che non vengano fatti danni ai loro amici a terra. Rimane in attesa di vedere se la manovra di Trotik ha effetto e se riescono ad avvicinarsi al luogo degli scontri corpo a corpo pur rimanendo sulla nave. La sua intenzione è quella di tenere occupate le nemiche, anche per riuscire a distrarle dai loro amici e cercare, non appena possibile, in qualche modo, di recuperare Damien e Ariel. Ovviamente terrà la balestra puntata su Isurus, perciò Arbèa o qualcun altro se vogliono mettere in atto il loro diversivo dovranno loro pensare a tappargli le orecchie.  

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