RINNEGATI - 12/09/1000 DI - Brandibacco & Ayame

 Brandibacco


"Per tutta l'Erba Pipa di tutti i Decumani!" esclamò il Mezzuomo, più emozionato che mai.

Stava salendo sul ponte della Maelstrom, e tutto ciò che vedeva, sentiva e toccava non gli pareva vero!

Solo un attimo prima la loro rocambolesca fuga dalle prigioni della Torre, poi nel giro di pochi minuti un turbinio di emozioni e sorprese lo aveva avvolto e stupito più che mai: la lotta maestosa tra i due draghi in cielo, la nave verso cui si erano diretti, speranzosi (per fortuna aveva avuto l'intuizione che fosse manovrata dai loro amici) ed ora riabbracciare tutti (o quasi) i loro compagni d'avventura! Quante emozioni, tutte in una volta... Quasi gli venivano le lacrime agli occhi... Ma era un Halfling adulto, superava di ben alcuni centimetri il metro di altezza, perciò non poteva lasciarsi completamente andare a svenevoli abbracci... 

Abbracciare Usul, peraltro, era fuori luogo: non era sicuro cosa fosse quella chiazza giallognola ai suoi piedi e sulle sue vesti, ma... meglio non scoprirlo.

Lo riempì invece di tenerezza il saluto della piccola Ariel, vedere il minuscolo Trotik alla guida della nave, e, girando rapidamente lo sguardo, riabbracciare con gli occhi i loro compagni, da quelli con cui aveva più confidenza a quelli conosciuti meno... Vide Damien annuire, Isurus guardarli fiero...

Ma... qualcuno mancava... Banedon? Lok Tar? A dire il vero il mezzorco lo avevano notato alla torre, però...

La nave in quel momento virò bruscamente, per evitare l'attacco del drago rosso, e i pensieri del piccolo Warlock furono interrotti da una tremenda nasata sul ponte della nave...

"Per tutti i..." una folata di vento non permise a nessuno di sentire l'imprecazione di Brandibacco, che coinvolgeva dei, maledizioni varie, parolacce assortite.

Il Mezzuomo si ricompose, continuando, un po' dolorante, a guardarsi intorno.


Ayame


La Sacerdotessa salì un po' timorosa sulla nave, osservando i compagni, ed alla fine sciogliendosi in un sorriso rasserenante al saluto di Ariel.

"Ciao, piccolina, sono felice di rivederti... Fino a qualche ora fa ero sicura di non poter più rivedere nessuno di voi..."

Ripensando alle ultime battaglie, ed ancora un po' malferma sulle gambe, Ayame si appoggiò al parapetto della nave e rivolse un cenno di saluto col capo agli altri compagni d'avventura.

Avrebbe voluto rivolgere loro molte domande, ma al momento erano in pericolo, bisognava allontanarsi da lì.

Al sospiro di sollievo che le uscì quando Trotik sollevò la nave seguì un attimo di puro terrore, alla vista delle fauci del drago rosso che stavano per ghermirli.

Si resse forte al parapetto, e riuscì a tenersi in piedi.

"Per tutte le Invocazioni agli Dei!" esclamò, cercando di mantenere la calma.

Quando il drago metallico riuscì a frapporsi tra loro e il drago rosso emise un sospiro di sollievo...

Girandosi verso Damien, il più vicino a lei in quel momento, le venne spontaneo porgli delle domande: "Lok'Tar? Dov'è? Non vedo neppure Banedon...

Non tutto era filato liscio, sicuramente...


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