UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 25/08/1000 DI - MoRgOn

Quell'attesa praticamente seduto sulla terra umida gli stava congelando il fondoschiena. Quando il tizio che Willow aveva mandato a controllare la situazione rientrò, e disse che le porte erano aperte e non c'era nessuno in vista, Morgon si alzò in piedi.

"Basta... non ce la faccio più. Ho il fondoschiena congelato e non mi sento più le gambe. Ma che diamine, anche un cieco capirebbe che in questa foresta non c'è nessuno. Nemmeno gli uccelli ci sono. Non ci sono animali. Ci siamo solo noi."


Sbuffò e poi si guardò intorno. Non voleva fare e non voleva dire quello che stava per dire.

"Qui se non ci diamo una mossa metteremo radici. Io posso diventare invisibile e celarmi alla vista. Vado io. Entro, perlustro e torno a riferire in merito a cosa ci aspetta all'interno."

Detto questo, senza attendere alcuna replica da parte di nessuno, chiuse gli occhi, cercò al suo interno l'immagine dell'incantesimo, focalizzò la sua mano che afferrava quell'oggetto e le parole dello stesso comparvero nella usa mente.
Riaprì gli occhi che erano diventati completamente neri e rilasciò il potere.

Semplicemente scomparve dalla vista di tutti.

"A tra poco..." disse una voce dal nulla. 

Poi rumore di foglie calpestate si allontanò dal gruppo per dirigersi verso i portali del castello.
 

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