UN PROBLEMA SORGE AD OVEST - 24/08/900 - Brandibacco -RIASSUNTO GIOCATA DAL VIVO 18/06/2016-
Cari
Amici Avventurieri, la seduta di gioco "dal vivo" di sabato scorso 18
giugno è stata un'epopea di avventura, colpi di scena, rivelazioni e... un solo
combattimento, ma... di quelli che non si dimenticano!!
Orsù,
però, procediamo con ordine...
Avevamo
lasciato i nostri eroi in una situazione a dir poco "delicata": dopo
aver ucciso la viverna, che da par suo aveva fatto già molti danni (Pikel
ferito con l'aculeo avvelenato che la bestiaccia ha sulla coda, Brandibacco e
Riddack grondanti sangue, Ayame ferita...), gli Artigli del Drago si trovavano
ora con Morgon (o Morgoroth?), il loro antico compagno d'avventure, svenuto tra
le braccia di Riddack dopo aver tentato di far loro la pelle (che fosse sotto
l'influsso malefico di qualche nemico? ma chi?), e circondato da orchi molto
poco amichevoli....
Brandibacco,
basandosi sul suo carisma, aveva provato ad annichilirli a parole, per creare
un diversivo in modo da avere la prima mossa: molti degli orchi, alle sue
parole, erano ora frastornati, ma l'orco guercio che si era rivolto a loro con
tono brutale non sembrava intimidito, anzi, bastava un nonnulla per scatenare
contro di loro l'orda di orchi famelici... prospettiva a dir poco disastrosa!
A rompere
lo stallo fu Riddack: accortosi del medaglione che Morgon teneva al collo (che
fosse quello la fonte del male?), aveva tentato di scavarlo con il coltello: ed
ecco una terribile onda d'urto, che aveva lasciato illesi i nostri eroi, si era
abbattuta invece pesantemente sugli orchi, decimandoli! Grazie a questa
sorpresa improvvisa l'esercito di elfi e umani che stava assaltando la fortezza
di Molten Kratz insieme ai nostri beniamini si era riscossa, e aveva messo in
fuga gli orchi superstiti, ormai privi di guida e con il morale a terra:
vittoria?
Era il momento
di "risistemarsi": il povero febbricitante Pikel era stato guarito
dalla Sacerdotessa Ayame (appena in tempo, la ferita si stava infettando…),
mentre Riddack e Brandibacco potevano ora curarsi dalle ferite e ritemprare le
forze... inoltre avevano recuperato il povero moribondo nano Thorgrim
Forgiarune, vero obbiettivo della missione, e affidato al comandante elfico il
povero Morgon, ancora svenuto, che necessitava di cure e assistenza in quanto
molto provato dal potere del medaglione... a tal proposito Brandibacco e
Riddack, non fidandosi completamente degli elfi loro alleati, avevano
controllato per un po' il loro amico Mago posto per sicurezza in una cella, e
vegliato finchè non si erano resi conto che era tornato in sè, anche secondo i
sacerdoti elfi che lo avevano interrogato... rimaneva però un problema
irrisolto: il loro amico Hengist, il Chierico, era stato visto allontanarsi
verso la fine della lotta con Thorn, la condottiera elfica che aveva studiato
l'assalto alla fortezza, e anche interrogando tutti i presenti, non erano in
grado di stabilire che fine avessero fatto... sembrava addirittura che si
fossero allontanati di loro iniziativa per uno scopo ben preciso. Per ora non
rimaneva che aspettare loro notizie, non sapendo dove cercarli...
Il bilancio
della battaglia era stato drammatico: molti i caduti (tra di loro i poveri
Iergolash e Brac, pace all'anima loro) su entrambi i fronti, ed ora sembrava
che una nuova minaccia incombesse: gli orchi si stavano riorganizzando per
riprendersi la fortezza! Bisognava lasciare il posto, sostenevano gli elfi,
visto che tanto l'obbiettivo di liberare Thorgrim era riuscito...
Ragionando
sulla situazione in cui si trovavano, in un reame “alternativo” in cui la loro
vecchia conoscenza Katarandamus sembrava essere il padrone dei giochi, ecco che
tornavano ora loro in mente le parole del bizzarro Fistandantilus, il Mago che
aveva detto loro che Morgon era finito "in un'altra dimensione..."
Rientrati
in possesso dei loro oggetti magici, e accompagnati dai loro fedeli
animali/guida (il draghetto Flame per Brandibacco, la pantera Saga per Riddack,
la lupa “senza nome” per Ayame, il … porco Porco per Pikel), i nostri lasciano ora
la fortezza, e viaggiando “in incognito” (con Pikel camuffato da contadinotto
che guida un carro di paglia…) giungono, insieme agli elfi, alla cittadina di
Cunis, in cui hanno modo, pagato il pedaggio di ingresso in città, di riposare
e ritemprarsi presso una locanda… o almeno ciò avviene per Pikel, Ayame e Morgon:
Riddack e Brandibacco, i soliti curiosi, si aggirano per le viuzze della
cittadina, a caccia di informazioni e indizi utili al loro viaggio… ed è così
che vedono il comandante elfo a capo della loro spedizione sbrigare affari
“loschi” (o perlomeno segreti) con un commerciante del posto, già notato in
precedenza dai due avventurieri… ma quando essi tentano di avvicinarlo e
parlargli, quest’ultimo fugge rovesciando contro di loro la sua bancarella… per
non attirare troppe attenzioni indesiderate i nostri due eroi evitano ulteriori
inseguimenti…
Il giorno
dopo la compagnia si inoltra in territori più selvaggi, tra colline, boschi e
caverne… ed è allora che gli Artigli del Drago decidono di separarsi dai loro
compagni elfi, e con la sola guida del nano Thorgrim, si dirigono verso una
meta ben precisa…
E’ qui
infatti che Thorgrim sostiene si trovi un misterioso “portale” che funge da
passaggio tra realtà parallele… o altre dimensioni. Ma, giunti all’imbocco di
una caverna, dall’alto si accorgono che l’ingresso è ben custodito: due Giganti
sbarrano loro la strada! Giocando d'astuzia, grazie all'anello d'invisibilità
di Riddack e l'agilità di Ayame e Brandibacco, li ingannano e riescono a farli
inciampare legando loro i piedi con una corda... ma purtroppo Pikel e il suo
fido... maiale, meno agili, rimangono bloccati tra i due giganti a terra,
costringendo i loro amici ad un vero tour de forces per farli scappare! Uff...
l'esplorazione dei sotterranei li porta infine di fronte ad una porta, dietro
la quale secondo Thorgrim si trova il "passaggio" arcano che permetterebbe
di tornare alla loro realtà... e che il nano vorrebbe chiudere, appena i nostri
avventurieri fossero riusciti a passare dall’altra parte…
Ma!... amara
sorpresa... il portale è custodito... da un terribile Drago Nero!!!
Un Drago!
Anche se non dei più grossi, tale bestia imponente si erge minacciosa a
sbarrare loro la strada...
Un po' di
smarrimento è inevitabile, ma da veri Avventurieri i nostri non possono certo
arrendersi senza lottare...
Quindi
ecco un'epica battaglia tra gli Artigli e ... il Drago!
Riddack e
Brandibacco provano, usando l'uno l'anello di invisibilità e l'altro la sua
agilità "mezzomica", ad avvicinarsi al portale senza essere visti,
mentre Pikel, col suo maiale corazzato, è pronto ad accorrere in loro aiuto, sostenuto
anche da Ayame e la sua lupa... Morgon aspetta gli sviluppi, mentre lo stesso
Thorgrim sgattaiola cercando di avvicinarsi al portale con il quale
avrebbe dovuto armeggiare un po'... ma un Drago non è avversario da poco, e ben
presto si accorge della presenza dei nostri! Riddack prova a bersagliarlo con
una freccia, ma tornato visibile... viene investito da un getto di acido del
Drago! Noooo! Riddack... sembra morto...
...
...
...
Scossi
dal terribile colpo di scena, gli Artigli del Drago rimasti si scuotono, ed è battaglia!
Brandibacco riesce ad avvicinarsi al povero Riddack, gravemente ustionato, e
gli fa ingurgitare del miele magico: il Ladro sembra ancora respirare... Pikel
si getta a carica sulla bestia, con alterne fortune (prima la manca, poi con
l'aiuto del suo... porco apre una breccia nelle difese del drago), gli stessi
Flame, la pantera di Riddack e la lupa di Ayame non lasciano tregua
all'animale, attaccato su più fronti e bersagliato anche dai dardi magici di
Morgon, e dallo spadino di Brandibacco, quando può avvicinarsi e riesce a
colpire... nel frattempo Ayame riesce a far tornare in sè il povero Riddack,
ancora assai malconcio ma perlomeno in vita... il povero Thorgrim, a sua volta,
mentre armeggia al portale, vien colpito dall'acido del drago... lo stesso
Pikel ne fa le spese, ma la sua possente tempra gli permette, seppur ferito, di
non soccombere nè di interrompere la lotta... che gruppo, amici!
Alla
fine, il drago, stremato, lancia un lamento e... colpo di scena! Si lancia all'interno
del portale, sparendo alla loro vista!
...
I nostri,
sorpresi, hanno ora tempo un attimo di rifiatare, riprendersi, e... decidere il
da farsi: attraversare anche loro il portale? Certo che sì… nonostante il
rischio di trovarsi il Drago dall’altra parte, è l’unica soluzione per tornare
nel loro mondo… quindi un bel respiro e… un tuffo nell’ignoto!
L’avventura
continua…
I miei ringraziamenti ed i miei complimenti a Brandibacco per il bel riassunto! Ed ora siete pronti per scoprire cosa ci sarà al di là del portale dimensionale?
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